6. HELP ME!

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“Mi sento in trappola, non so come uscirne, vorrei gridare e muovermi ma non ci riesco. Vorrei che qualcuno mi aiutasse, ma non lo fa nessuno. Sono sola. Ecco che le risento, le voci, c’è una ragazza che piange, vorrei aiutarla, ma non posso perché non riesco ad aiutare neanche me stessa.

-Ti prego, svegliati! Torna da noi!

Non so per chi piange, ma è così straziante sentirla, così come lo sono le altre voci. Non so perché capiti tutto ciò a me, ma non ne posso più! Non ne posso più di tutto questo dolore, del buio che mi circonda e di questa prigione. Voglio essere libera! Vi prego AIUTATEMI!”

“Sono sempre io, in trappola. Perché nessuno si accorge della mia assenza?! Perché nessuno mi viene a salvare?! Sento un cuore in lontananza, batte piano e non sempre è regolare. Non so di chi sia, però mi piace il suo suono, mi tranquillizza quando è regolare, anche se alcune volte mi porta malinconia perché sembra voglia fermarsi e penso al dolore di chi rimane. Non so se ci abbiate mai pensato, ma io si da quando ho tutto questo tempo a disposizione. Il vero dolore non è di chi muore ma di chi resta vivo. È vero, vivere è complicato, ma morire è semplice, perché chiudi gli occhi e non li riapri più. Quindi che c’è di difficile? Assolutamente niente in realtà, tranne il fatto che chi resta soffre da cani, e credetemi io lo so bene e tante volte vorrei spegnermi proprio per questo motivo, perché così poi non sentirei più nulla, ma non posso… Nonostante non venga nessuno a salvarmi per qualche oscuro motivo che non riesco a ricordare non posso lasciarmi andare…”

I miss youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora