Ci sono momenti in cui devi rinunciare a una cosa per salvarne un'altra.

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[Questo è il link della puntata numero 11 della prima stagione di Tokyo ghoul, ATTENZIONE: chi vuole evitare spoiler, chi si impressiona degli splatter, a chi non piace l'horror non apra... vi ho avvertiti]

Apriamo questa parte con il classico cliché che la vita è piena di scelte di cui non puoi fare a meno, è una cosa stupida da dire ma alla fine è sia direttamente che indirettamente vera, almeno per me.

Da bambina, come anche ora perchè non è cambiato molto, ho dovuto sempre scegliere cosa fosse la priorità pure nelle cazzate e cose più infime. Un esempio ne sono le volte che esco per negozi e avendo un tot di soldi in tasca non posso permettermi dire '' lo prendo'' a qualunque cosa veda perchè so che se prendo quella cosa poi non posso prenderne un'altra che poi magari mi sarebbe servita più di quella che mi ha messo in tentazione. Mi è sempre stato insegnato di calibrare bene le mie scelte e di decidere in base a un buon ragionamento dietro ''perchè se segui l'istinto nel 70% dei casi succedono minchiate'' e quindi sono la persona più indecisa che ci possa essere e poi se decido è raro che non me ne penta (ma sto cercando di smettere).

Fatta questa premessa voglio dire che ognuno di noi fa le sue scelte ogni giorno più o meno pesanti e significative per la sua vita quindi vi chiedo di rispettarle senza sindacare troppo sopra, perchè se una persona vi dice ''ho scelto questa cosa'' invece di un'altra e non sorride dicendolo vuol dire che ci ha sofferto sopra per prendere quella suddetta decisione, e il chiedere in oltranza ''perchè hai scelto x e non y'' non cambierà un cazzo perchè a volte hai solo una scelta obbligata e non puoi fare altrimenti quindi a chiedere ulteriormente saresti solo meschino e subdolo.

Perchè ho voluto parlare di ciò ? Per me è un periodo un pò ''limbo'' in cui non so un pò che fare, se mandare tutto a fanculo urlando come una matta o continuare come sempre su questa strada statica. Penso che se questa realtà mi sta stretta un motivo ci sia, e che quindi il mio inconscio mi stia urlando contro a colpi di attacchi d'ansia che dovrei essere altrove e non qui a fare quello che non è per me... Ma cosa è per me?

Forse il fatto di pensare troppo prima di scegliere, il fatto di chiedere sempre pareri esterni prima di scegliere qualcosa, l'insicurezza, in dubbio mi condizionano troppo a scegliere ciò che è meglio per me senza sentirmi in colpa per quello a cui rinuncio per poter passare avanti. Forse sono cosi perchè non ho mai scelto nulla per i fatti miei, hanno sempre deciso tutto i miei ma non perchè io sia incapace o pigra per fare le mie scelte è sempre stato cosi e basta. Da bambini è normale che i genitori scelgano per i propri figli, perchè si è piccoli e non si sa distinguere ancora bene dal male, ma si dovrebbe anche lasciare che i propri figli scelgano anche sbagliando, perchè come si dice '' se non tocchi prima il fuoco con le tue mani non ci credi che brucia''.

Io dopo le medie volevo fare il liceo artistico o il liceo agrario, il liceo delle scienze umane che è nello stesso paese in cui abito (che è quello che ho fatto) era alla fine della lista. Dopo il liceo volevo fare l'università, volevo fare psicologia all'università,ma non è potuto essere...Non perchè i miei non erano d'accordo ma p€rch€ non €ra po$$ibil€ (penso sia chiaro il problema) ma mentre io ci restavo di merda per loro dovevo solo abituarmi a farmene un ragione. Cosa che forse è successa perchè dopo due anni mi sono resa conto alla fine, era bello si e anche utile avere una laurea che mi poteva permettere di fare un lavoro che mi avrebbe potuto dare sia la soddisfazione di fare ciò che volevo fare ma avrebbe anche potuto avere il netto opposto del potere, quindi va bene cosi... non dico che non mi pesi o che non mi bruci ancora l'anima ma ormai è inutile pensarci troppo, ci passerò davanti tirerò un sospiro e penserò ''il mio primo rimpianto''.

Voglio solo dire, non lasciate che gli altri vi dicano quello che è giusto o sbagliato per la vostra vita, scegliete voi, rischiate sbagliate, arriveranno le soddisfazioni ma anche i ''chi me lo ha fatto fare'' ma darete colpe e meriti solo a voi stessi e sputate in faccia a chi vi impone la sua via, perchè non siete il riscatto del fallimento di nessuno. Non permettete di farvi imprigionare in una stanza che non è la vostra.

Pensieri di fuoco di una persona di cartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora