Sono sempre fuori posto

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https://balbruno.altervista.org/index-716.html

Questa frase apro un infinita di campi di impiego, dalla cosa più vicina a quella a noi più lontana. Il senso di ''non appartenenza'' in teoria dovrebbe essere motore del nostro evolverci, del nostro cambiamento, ma a volte è solo tutto un grande struggersi interiore. Non è facile trovare un posto, che sia fisico come un luogo o immaginario come lo spazio di un rapporto con una persona, perchè non siamo asettici e senza caratteristiche. Siamo pezzi di puzzle non tasselli, siamo irregolari non lisci e non è cosi semplice. Credo che a tutti capiti questo sentimento di astio e non appartenenza persino in casa propria. Questo sentimento si fa più forte quando a un certo punto inizi a prendere coscienza di quello che sei e di ciò che si vuol diventare e quindi si sente il bisogno di ''cambiare aria'' perchè in quel determinato posto o circostanza ne hai già usufruito di tutte le risorse possibili, e se resti è come ostinarsi a mettere una maglietta di quando avevi 10anni ora che ne hai 20... Non ti entra nemmeno, e se ti entra sei ridicolo perchè non ti si addice.

Il sentirsi fuori posto non è un male, anche se fa male, è solo quella parte di noi che dice ''oh ma ci muoviamo o no? questo spazio non ti si addice, sei sprecato qui'', ma il ''bello'' viene quando sei consapevole di cosa non va e come risolvere ma non puoi o non riesci, da solo a risollevare la tua situazione e in questo caso chiedere aiuto a qualcuno che reputi possa capirti e appoggiarti è fare il regalo più bello a te stesso. Perchè diciamocelo (anche se è una frase fatta) nessuno si salva da solo. Con questo non sto dicendo mica di mettere la propria vita in mano ad altri per dissociarsi di tutte le colpe, assolutamente no perchè ci sono cose che devi risolvere chiaccherando e incazzandoti tu con te stesso, ma ci sono persone che con una parola sanno resuscitare e anche uccidere e anche quella sola parola può fare da carburante a quello che avevi già in te ma che non eri capace di tirare fuori o che non avevi capito a pieno.

Siamo tutti fiamme da accendere, e Dante ha sbagliato a mettere Ulisse nei gironi anche se lo ha fatto diventare torcia umana. La fiamma è quella cosa che ci da carattere, tutta la nostra essenza è li (per una concezione illuminista).

E sapete qual'è il miglior combustibile di questa fiamma? LA LIBERTA'. Se hai questa puoi sbriciolare le montagne in un secondo, incendiare gli oceani e controllare i venti. Perchè si, il valore supremo di questa vita non è l'amore ma la libertà. Bisogna sempre lottare per ogni sua forma se viene minacciata, dalla sua più piccola alla sua più grande forma. Ma bisogna ricordare che la nostra personale libertà ha solo un unico limite che è la libertà altrui che merita altrettanto rispetto.

Quindi curatevi di essere liberi che il resto va da se. 

Pensieri di fuoco di una persona di cartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora