Due ore dopo arriviamo alla Los Angeles accademy. Guardo la struttura color avorio che si inalza davanti a me, tutto mi fa pensare che mi perderò sicuramente. Il bus si ferma davanti a due strutture divise in due dormitori: uno maschile e uno femminile, di tre piani ciascuna. Entrambe sono costruite in mattoni, mi ricordano delle vecchie case senza una rinfrescata di pittura.
Sono curiosa di sapere chi sarà la mia coinquilina, spero sia simpatica ma mi auguro non sia come Grace, la mia vecchia compagna di stanza, che non la smetteva di parlare e borbottare giorno e notte. Mi ha fatto impazzire, ho chiesto di poter cambiare stanza l'anno dopo.Vengo destata dei miei pensieri a causa di una Dinah selvatica impazzita che mi salta addosso iniziando a farmi il solletico, mi dimeno ridendo e nel contempo anche lei ride. Urlo tra le risate attirando l'attenzione di tutti su di noi, all'improvviso appare lungo il corridoio quella strana ragazza che mi ha spinto poco fa, e ancora una volta tutti rimangono in silenzio al suo passaggio, persino io e Dinah, che ridevamo a crepapelle, ci zittiamo quando ci passa a 5 cm di distanza. Ella gira il viso verso di noi, il cappuccio ancora alzato oscura tutto il viso rivelando solo i due smeraldi che si ritrova come occhi.
Mi fissa, ha uno sguardo penetrante, come se potesse leggermi senza fatica.
Sento una strana sensazione, è come se milioni di farfalle volassero nel mio stomaco, il respiro mi si fa pesante come la testa.
Cerco di sostenere il suo sguardo, ma lo distolgo subito intimorita, sghignazza e scende dal bus seguita da tutti gli studenti che ci sono su di esso.
Aspetto che si sia svuotato completamente e decido di alzarmi per poi scendere. Con la mia solita fortuna metto male un piede e inciampo cadendo giù dal bus, c'è qualcuno sotto di me, apro gli occhi e io rimango senza fiato alla vista di quel angelo: la ragazza ha il cappuggio abbassato, gli occhi smeraldi sono ancora più luminosi ora, il naso dritto, le labbra perfette, quel viso ovale quasi cadaverico mette in risalto sia gli occhi che i lunghi capelli neri che le arrivano fin sotto al suo seno formoso. 《Sta attenta》 mi butta giù da se facendo sbattere il mio povero sedere cubano contro il pavimento in selciato. 《Scusa, sono inciampata》cerco di dire guardandola negli occhi ma quel seno prosperoso attira la mia completa attenzione. 《Vuoi una foto?》dice divertita mentre io arrossisco per la figura fatta, si toglie la felpa rivelando un corpo forte, indossa una maglietta aderente nera che mette in evidenza la mercanzia, jeans strappati neri le fasciano perfettamente le gambe come una seconda pelle. Appena sposta il braccio sinistro noto due tatuaggi: un 27 in numero romano alla base interna del braccio, invece sul lato esterno ha un pugnale colorato. 《Bei tatuaggi》le sussurro, lei annuisce, si alza e solo ora noto che intorno hai fianchi ha una cintura coperta dalla maglia che però non nasconde dei gonfiori strani. Lei nota che fisso quei gonfiori e si mette la felpa alzando il cappuccio per poi sparire appena ho chiuso gli occhi per una frazione di secondo. La cerco con lo sguardo ma è come se si fosse volatilizzata nel nulla, sospiro e entro nel dormitorio femminile con due domande: chi è quella ragazza e cosa nasconde?________________________________________
Ecco il secondo capitolo.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo.Baci Lea <3
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Innamorata di un' assassina (camren)
FanficDopo l'arrivo di Camila, nella Los Angeles high school incominciano a capitare strani fatti: alcune ragazze scompaiono e non si hanno notizie di loro fino alla settimana dopo, dove vengono trovate morte e private dei vestiti; altre vengono violentat...