11. "Apri la porta dentro la tua testa"

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"Voleva chiudere gli occhi e non sentire piu niente"

Passò le mani sulla carta, guardandola indeciso, la rotolò un paio di volte nelle mani, passandola di mano in mano, la fissò per un tempo indefinito, aveva paura, non voleva soffrire e quelle parole, quelle parole impresse nella carta, lo avrebbero distrutto

Liam aveva già perso tutto, aveva già perso Theo, aveva perso la sua ancora e non voleva distruggersi di piu, non voleva disintegrarsi per quelle parole sicuramente piene di sofferenza e dolore. Scosse la testa e appoggiò la lettera sulla scrivania

"Quindi non la leggi?" disse Theo annuendo triste

"La leggerò Theo, quando sarò pronto, quando riuscirò a reggere ciò che c'è scritto" sussurrò Liam prendendo la sua giacca e uscendo dalla porta

Theo lo seguì sospirando, Liam era forte, sarebbe sopravvissuto a tutto quello che sarebbe successo

***

"Senti qualcosa?" Le chiese Mason girandole attorno sprizzando ansia da tutti i pori

"L'ho appena presa in mano Mason, sta zitto" sibilò la rossa stringendo la felpa tra le dita e chiudendo gli occhi

"Dici che ce la faremo?" Chiese il moro a Liam che alzò le spalle guardando la banshee che cercava di sentire qualcosa "Io sono in ansia, tu non sei in ansia?"

Lydia aprì gli occhi solo per scoccare un occhiataccia a Mason che la guardò per un paio di secondi poi abbassò lo sguardo 

La rossa chiuse di nuovo gli occhi facendo un respiro profondo e cercando di concentrarsi poi strinse le mani sulla felpa e aprì di scatto gli occhi

Si trovava in una stanza, attorno a se aveva tantissime porte, le maniglie di vetro luccicavano, solo una porta si distingueva dalle altre, Lydia la riconobbe, era una delle porte di Eichen House, una di quelle che contenevano una gabbia con un soggetto pericoloso, si avvicinò ad essa, ogni passo che faceva si sentiva più debole, piu stanca di lottare ma resistì e quando appoggiò la mano sulla sua maniglia si risvegliò in mezzo ad un corridoio, l'ospedale era deserto, lei indossava solo la tutina blu per i pazienti e i capelli bagnati le gocciolavano sulle spalle, la banshee camminò per il corridoio, sentiva freddo, poi il caldo la assalì, un afoso vento le scompigliò i capelli e la costrinse a ripararsi gli occhi con un braccio, il vento si placò e lei si ritrovò coperta di sabbia, sputacchiò per farla uscire dalla bocca e si alzò da terra, una distesa di sabbia gialla si estendeva per chilometri, la banshee caddè di nuovo a terra per un vento improvviso e sentì una voce, cercò di urlare ma la sua voce non usciva, ansimò mentre si rialzava, chiuse gli occhi e si ritrovò di nuovo nella stanza delle porte

Le vennero in mente le parole di Meredith "Apri la porta dentro la tua testa"

Lydia si avvicinò alla porta diversa, questa volta ci arrivò con nessuna fatica, girò la maniglia e la porta si aprì, avanzò di qualche passo, sentendo come se una forza strana la volesse più vicina poi alzò lo sguardo, il nemeton era lì, sentiva il potere che emanava e poi si svegliò

"Lydia? Lydia!" Qualcuno la scuoteva, era per terra tra me braccia di Liam

"Si sta svegliando" disse Mason in ginocchio accanto a lei

Lydia si massaggiò la testa dolorante e cercò di alzarsi "Cosa è successo?"

Liam la aiutò a sedersi sulla sedia e la fissò preoccupato "Hai stretto la felpa e sgranato gli occhi poi sei caduta a terra, ti ho afferrata prima che colpissi il pavimento, stai bene?"

"Quanto tempo sono svenuta?" Chiese di nuovo

"Qualche secondo penso, non molto" esclamò Mason grattandosi la testa
"Cosa hai visto?" Chiese

"So dove si trova in nemeton Liam,ma voglio andarci solo io e te, è troppo pericoloso per Mason" disse la banshee ma Liam scosse la testa

"Non ora, il branco ci ha chiamati, hanno trovato un altro cadavere" disse il beta guardando il suo telefono

"Voglio sapere esattamente cosa ha visto Liam, devo sapere cosa ha visto" disse Theo guardando la banshee

Lydia si premette una mano sulla testa pulsante e si alzò dalla sedia "Allora andiamo" esclamò afferrando la sua borsetta e uscendo dalla stanza con al seguito i due

***

"È asiatica, era un lupo mannaro e prima di ucciderla l'hanno torturata" disse Stiles guardando il branco "Ha evidenti segni di pugnali, non si dovrebbero vedere ma è morta subito dopo da un proiettile diritto in testa, prima era stata bagnata e torturata con dell'eletticità, sappiamo chi fa così, solo i cacciatori"

"Quindi" disse Isaac alzando una mano "O li uccidiamo o loro uccidono noi" 

Peter fece un piccolo ghigno mentre Stiles lo fissava "Trattieni i suoi istinti omicida Scarfman. Amico? Trattieni il tuo ragazzo" disse guardando Scott che con le braccia incrociate meritava   su un modo per salvare tutti "Hey! Scott!!"

"Eh?" Chiese Scott guardandosi attorno disorientato "Scusate, stavo pensando" sussurrò guardando il branco "Idee?"

"Secondo me dobbiamo ucciderli" disse Peter

Isaac alzò il braccio "Voto a favore"

"Il mio voto conta?" Chiese Theo ridacchiando, era seduto sul tavolo del loft con le gambe incrociate e guardava tutti

"Anche io voto per questa idea" disse Malia "Come ha detto idiota qui" indicò Isaac e guadagnandosi un'occhiataccia da Scott "O ci uccidono o li uccidiamo, non abbiamo molta scelta"

"Possiamo fare un patto?" Chiese Liam

"Oh piccolo ingenuo Liam, ci abbiamo provato, piu volte" disse Stiles

"Proviamo a salvare le creature soprannaturali, prima di tutto" disse Scott

"Come facciamo a salvare gli altri se non siamo riusciti a salvare neanche un nostro amico?" Sussurrò Liam guardando verso Theo che gli sorrise triste

Lo sentirono tutti e abbassarono lo sguardo triste "Theo ha deciso Liam" sussurrò Scott "Ha deciso e non possiamo incolparci per questo, mi manca, manca a tutti noi, non volevamo questo per lui, si è riscattato, ti ha salvato, piu volte e lo perdoniamo ma non incolpiamoci, incolparci ci distruggerebbe"

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