"Dai forza vieni, ti mostro un po' la radura" disse Alby entusiasta.
"Ehm, non é meglio che io stia qui?" chiesi tenendomi il braccio destro, non avevo proprio voglia di visitare questo posto.
"Assolutamente no! forza muoviti fagiolina" disse sorridendo, fagiolina? Mi aveva davvero chiamata fagiolina?
Alby aprì la tenda e uscimmo fuori, subito il mio sguardo venne catturato dall'immensità del posto. Delle enormi mura ci circondavano, eravamo in trappola? Mi levai subito quella domanda dalla mente e notai un bosco, delle amache e una capanna.
"Allora, ognuno di noi ha un ruolo, ci sono: i batti mattone, gli squartatori di cui il capo è Winston, quello laggiù" disse risvegliandomi nuovamente dai miei pensieri,Alby, indicando poi un ragazzo abbastanza scuro di pelle, ma non tanto scuro quanto lui.
"Poi ci sono i due medicanti Clint e Jeff, i costruttori, gli spalatori, gli insaccatori, gli scavatori, i cuochi di cui il capo é Frypan e infine ci sono i velocisti, come Minho e Ben" disse indicando nuovamente un ragazzo asiatico e uno dai capelli biondo cenere.
"Che cosa fanno i velocisti?" chiesi curiosa.
"Corrono nel labirinto per trovare una via d'uscita" rispose freddo per poi oltrepassarmi e continuare a camminare.
"Labirinto? Ma, non hanno ancora trovato niente?" chiesi raggiungendolo.
"No"
"Hanno provato a... per esempio arrampicarsi? oppure costruire..." cercai di domandare ma il ragazzo mi interruppe.
"No, Le abbiamo provate tutte! é impossibile uscire da qua!" disse alzando il tono della voce.
"Io..non volevo..mi dispiace" girai lo sguardo e mi incamminai verso il bosco.
"Aspetta, mi dispiace... vieni con me" disse con voce bassa invitandomi a dargli la mano che gli porsi.
Andammo in uno strano rifugio, sopra un albero dalla quale si poteva ammirare l'immensità della radura e delle mura.
"Cosa c'è li fuori?" chiesi dopo svariati minuti di silenzio.
sospirò e mi rispose:
"Abbiamo solo tre regole qui: fai la tua parte, non fare del male agli altri e la terza, NON superare quelle mura." sul non alzó un po' di più la voce, nel tentativo di farmi capire subito.
"D'accordo" risposi girando lo sguardo verso Newt, il ragazzo che mi aveva portato in braccio fino all'infermeria.
"Ti dirò cosa c'è lì dentro, a patto che tu mi prometta che la smetterai di farmi domande sul labirinto." disse catturando la mia attenzione.
"Lo prometto."
"È pieno zeppo di dolenti... sono delle macchine che uccidono chiunque si trovi all'interno,nessuno li ha mai visti, ma so che attaccano solo di notte e il labirinto ha delle sezioni, che ogni notte cambiano." finalmente mi era tutto più chiaro.
"Dovremmo cercare di fuggire lo sai?"
"Lo so bene, ma senza un piano sarebbe inutile farlo... ci ucciderebbero tutti" disse abbassando lo sguardo.
"E va bene fagiolina, ora chiamo Chuck che ti mostrerà il posto in cui dormirai mentre domani sceglierai il tuo ruolo" continuò regalandomi un bellissimo sorriso.
"Va bene Alby, ehm senti... grazie ancora per avermi spiegato tutto... e anche per avermi sopportato" gli dissi facendolo ridacchiare."Ehi pivellina" disse una voce alle mie spalle.
"Huh? Oh, tu devi essere Chuck giusto?" chiesi al ragazzino che sembrava avesse tredici o quattordici anni.
"Si sono io, vieni ho il compito di mostrarti dove dormirai" disse sorridendo, sembrava molto dolce.
Mi portò in una capanna, quella che vidi prima, piena zeppa di amache.
"Ecco qui, starai vicino a me!" saltò entusiasta, mi venne istintivo sorridere alla visione del ragazzino felice.
"Grazie mille Chuck"
"È ora di cena forza vieni!" disse prendendomi un braccio e trascinandomi in una mensa molto affollata.
"Ecco vieni mettiti qui" disse colpendo leggermente con la mano la sedia di fianco a lui, davanti a me c'erano Minho, Newt e Gally.
"Pivellina sta sera c'è una festa in tuo onore, sbrigati a mangiare su!" disse Gally incitandomi a finire lo stufato di Frypan.
"Una festa in mio onore? e perché?" domandai ridacchiando con la bocca piena.
"Perché sei nuova non é ovvio?" rispose Newt sorridendomi, ricambiai.
Finalmente finii la cena, e tutti si stavano preparando per la festa in mio onore.
Andai nel rifugio in cui Alby mi aveva portato oggi, isolandomi da tutti.
Iniziai finalmente a rilassarmi, cercando di pensare alla mia vita passata, assaporando l'aria fresca che scompigliava i miei capelli quando sentii dei passi avvicinarsi a me.
"Che ci fai qui tutta sola?" disse qualcuno provocandomi uno spavento.
"Scusa, non era mia intenzione spaventarti!" ammise, Newt, alzando le mani e mettendosi a ridere.
"Potevo morire di infarto sai? non é carino spaventare una persona immersa tra i propri pensieri!" dissi ridendo anche io facendogli spazio vicino a me.
"A che pensavi?" chiese smettendo di ridere e sedendosi.
"Cercavo di pensare alla mia vita passata o per lo meno al mio nome, ma non mi ricordo nemmeno quello." dissi guardandolo, wow.
"Beh, non ti preoccupare vedrai che te lo ricorderai presto." mi rassicurò toccandomi una spalla.
La festa finalmente finì e andai a dormire cercando di pensare ancora al mio nome e a Newt... però poi, mi ricordai del sogno che avevo fatto la notte scorsa: il mio nome é... Madison.
Corsi per tutta la capanna cercando Newt e finalmente lo trovai a pancia in giù con una mano fuori dall'amaca e i capelli tutti scompigliati. Adorabile.
"Newt, Newt svegliati, andiamo!" sussurrai scuotendolo.
"Chi è? Cosa volete? Ancora 5 minuti..." rispose girandosi dall'altro lato.
"Ho capito devo passare alle maniere forti"
sbuffai, e con un grande sforzo presi la sua amaca e la girai facendolo cadere come un sacco di patate.
"Ma dico sei forse impazzita?" disse alzandosi e parandosi davanti a me.
"Solo un po' " risposi guardandolo negli occhi, e così rimanemmo per alcuni secondi.
"Comunque sono venuta per dirti che mi sono ricordata il mio nome." dissi scuotendo la testa per riprendermi.
"Solo per quello? ma non potevi aspettare domani?" chiese mettendosi le mani nei capelli.
"Mh... no!" risposi sorridendo.
"È tardissimo lo sai? E va bene, allora? Come ti chiami?" chiese.
"Madison"
"Wow... ehm cioè volevo dire, bel nome! Ora però é meglio che tu vada a letto, buonanotte Maddy." disse coricandosi di nuovo nell'amaca.
Maddy...
"Si hai ragione, buonanotte Newt." me ne andai e tornai nella mia amaca, con un sorriso a trentadue denti, cadendo poi in un sonno profondo.
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Always. // Newt
Fanfiction[IN REVISIONE] Una ragazza arriva nella radura prima di Thomas, che si rivelerà poi essere il suo migliore amico. Non si ricorda nulla del suo passato, se non il suo nome, ma tuttavia inizierà a fare dei sogni che le riveleranno pezzi del suo passat...