14.

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La mattina fui svegliata da Jorge che imprecava contro ognuno di noi.
"Svegliatevi" Disse lui scuotendo uno per uno.
"Dobbiamo andare" Continuò.
Mi alzai e ci incamminammo fino a raggiungere una strana città con persone che molto probabilmente non avevano una casa.
Andammo in un pub e una signora dai capelli biondi sulla cinquantina ci offrì da bere dell'alcool e disse che era il prezzo per l'ammissione.
"Dov'è Marcus?" Chiese Jorge prima di bere.
"Mi spiace ma é morto,ora bevi" Rispose la donna un po' alterata.
Entrammo e quasi subito iniziai ad avere mal di testa e nausea e mi aggrappai alla prima cosa o meglio persona che trovai,Newt.
"Newt mi sento male.." Dissi io prendendogli le braccia.
"Anche io" Disse lui ridacchiando a causa dell'alcool.
Restammo un paio di minuti a fissarci.
"Tu...mi..." Mi sussurrò Newt,ma fu interrotto da Jorge che correva verso di noi.
"Ragazzi Marcus é vivo" Disse lui ancora ubriaco ma con un filo di coscienza.
"E chi sarebbe?" Sbottammo all'unisono io e Newt.
"Venite" Disse ghignando.
Un uomo con della matita nera attorno agli occhi e con dei vestiti abbastanza stravaganti per la sua età era seduto su una sedia,con il volto sporco di sangue,Jorge l'aveva conciato per le feste.
Mi stesi su un divano abbastanza scomodo ma ero talmente ubriaca che mi addormentai subito.
Mi risvegliai con la testa dolorante e mi accorsi che accanto a me c'era Thomas ancora addormentato e Brenda intenta a guardare Jorge picchiare Marcus,per fortuna stavano bene.
"Ehi sei sveglia" Disse Newt avvicinandosi a me.
"Si..." Sussurrai.
Decisi di alzarmi e lasciare il divano a Thomas che si svegliò pochi minuti dopo di me.
"Farai meglio a parlare,figlio di puttana!" Urlò Jorge tirando un pugno dritto in faccia all'uomo.
"Mi dispiace ma credo dobbiate andarvene da casa mia" Disse Marcus con fare sarcastico.
"Allora ti sei divertito abbastanza?" Chiese Newt al moro che si era alzato per guardare meglio ciò che stava accadendo.
"Ascolta,non mi piace farti male ma...dov'è il Braccio Destro Marcus?" Chiese continuando a picchiarlo.
"Aspetta lui è Marcus?" Intervenne Thomas.
"Si è lui e no non è morto" Dissi io anticipando una seconda domanda.
"Tu sai dove si nascondono quindi dimmelo e io ricambierò il favore,potrai venire con noi" Continuò Jorge prendendolo dal colletto della camicia color crema.
"Ho tagliato i punti con loro anni fa e poi...non mi servono i favori e poi sei stato tu ad insegnarmelo ricordi? 'Non sprecare mai le occasioni' " Disse lui ridendo.
"Di che cosa sta parlando?" Chiese il biondo corrucciando le sopracciglia.
"Sto parlando di domanda e offerta,W.I.C.K.E.D vuole tutti gli immuni che ci sono e io glieli procuro,in pratica attiro i ragazzi qui,gli faccio bere e divertire e poi più tardi W.I.C.K.E.D viene e separa il chicco dalla spiga" Spiegò Marcus ghignando.
"Ho cambiato idea hermano...mi piace farti male!" Gli sferrò un calcio che lo fece cadere a terra.
"Parla! Ho detto parla!" Continuò puntandogli una pistola in faccia.
"Ok ok ok santo Dio,non ti prometto niente: a quella gente piace spostarsi e hanno un avamposto sulle montagne ma è molto lontano,avete mezzo esercito addosso,non ci arriverete mai" Gesticolò parandosi il viso.
"A piedi no ma...dov'è Bertha?" Chiese Jorge alzandolo e ridendo.
"No Bertha no" Sbottò Marcus.
Dopo vari colpi finalmente ci mostrò Bertha,una macchina,così partimmo in cerca del Braccio Destro.


Dopo varie ore di macchina ci fermammo,la strada era piena di veicoli abbandonati e rotti.
"Bene,da qui si prosegue a piedi" Disse Jorge riferendosi alla strada sbarrata.
Iniziammo a camminare scrutando ogni tanto l'interno dei veicoli quando dei colpi di pistola ci fece sobbalzare per poi correre a riparo.
"State tutti bene?" Urlò Thomas.
"Si!" Urlammo tutti.
"Qualcuno ha capito da dove provenivano gli spari?" Chiese Newt.
"Quel bastardo di Marcus,ci ha teso un imboscata" Urlò arrabbiato Jorge.
"Che facciamo?" Chiese Thomas abbastanza spaventato.
"Tieni,reggila...creiamo un diversivo,stai pronto a lanciare la bomba" Disse Jorge azionandola.
"Ragazzi,pronti a tornare alla macchina e tappatevi le orecchie" Urlò catturando la nostra attenzione.
"Pronto? Allora 1...2..." Disse sta volta riferendosi a Thomas ma fu interrotto da una voce femminile.
"Mettila a terra,adesso!" Ordinò una ragazza dai capelli mori tutti arricciati con una benda sul volto.
"Forza alzatevi! Niente scherzi! Muovetevi!" Ordinò sempre lei.
"Anche voi altri! Alzatevi!" Urlò l'altra ragazza che era con lei,aveva capelli biondi raccolti in una coda fatta male e anche lei come l'altra una benda sul viso.
"Aris..." Disse togliendosela e guardando il nostro amico.
"Harriet!" La riconobbe lui.
"Mio dio che cosa ci fai qui?!" Disse preoccupata abbracciandolo.
"Sonya!" Disse poi senza rispondere ad Harriet.
"Aris sei fortunato che non ti abbiamo sparato" Sorrise la bionda.
"Ehm...che cosa significa?" Si intromise Minho.
"Eravamo nel labirinto insieme" Sorrise Aris.
"Tutto apposto ragazzi venite fuori!" Urlò Harriet facendo uscire allo scoperto degli uomini che spostarono le macchine.
"Come avete fatto ad uscire?" Chiese Aris.
"Ci ha liberate il Braccio Destro" Disse Harriet raggiungendo una macchina.
"Aspetta voi sapete dov'è il Braccio Destro?" Raggiunse i ragazzi Thomas.
"Certo,accomodatevi" Sorrise la ragazza.

Always. // NewtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora