Driin Driin Driin
Il suono della mia odiata sveglia mi desta dal sonno; le dò le spalle ma continua a suonare, decido di allungare la mano per spegnerla ma non la trovo, mi giro e cerco di non farle emettere ancora un suono e cado di faccia sul pavimento, mi era mancata la mia sfortuna...
Ormai completamente sveglia guardo l'orologio e vedo l'ora: 6:03, doveva suonare un'ora fa -CAZZO- dico disperata,mi allaccio le braccia dietro alla testa e mi dispero.
Prendo un respiro profondo, mi calmo e guardo un momento la mia camera alla ricerca di un pezzo di carta, è molto piccola come stanza, anche perché vivo nella mansarda della casa branco; ha un letto molto piccolo dove potrebbe starci benissimo un bambino di massimo otto anni e per me che ne ho 17 non è l'ideale, -l'importante è che sia un letto e non il pavimento- ripeto questa frase quasi ogni giorno per non perdere la felicità, anche se non ho quasi più, oltre al letto ho solo un altro mobile, un armadio vecchio, dove anche da lontani 10 metri si possono vedere le schegge.
Mi avvicino alla porta e vado un foglio molto piccolo attaccato ad essa ^Anfitrite mi raccomando non ti scordare di fare pancake oggi a colazione, è il compleanno del nostro Alpha d'altronde^ sconfortata poiché dovrò metterci meno tempo a fare le mie solite cose mattutine ed anche perché mi aspettavo che qualcuno si ricordasse del mio compleanno -è impossibile che qualcuno si ricordi del compleanno di una fallita come te- dico con amarezza.
Prendo una penna (una delle poche cose di mia proprietà) e scrivo su un pezzo di carta trovato li a caso quello che devo fare oggi: -doccia così non puzzo, colazione per tutti i membri del branco e poi cosa mi manca... ah si devo andare a scuola! Come dimenticarsi di una tortura giornaliera- decido di farmi una doccia veloce e mi vesto con una felpa che mi fa da vestito talmente mi sta grande e dei leggings neri e i miei adorati occhiali alla Harry Potter, mi faccio una coda veloce con ancora i capelli bagnati, sto per andare verso la porta e scendere per fare la colazione, ma intravedo il mio riflesso nello specchio: per essere un lupo sono molto bassa, infatti raggiungo a malapena il metro e sessanta, ho i capelli neri come la pece e occhi grigi che cambiano in base al mio umore; sono molto magra dovuto dalla mia posizione nel branco, essendo un omega cioè l'elemento più debole del branco non ritengono necessario che io mangi qualcosa, essendo anche vista come un peso economico,d'altronde sono un ragazza on sangue di lupo ma che non si è effettivamente trasformata; porto una 3 di seno, e adoro la mitologia poiché mia madre quando ancora non mi riteneva feccia mi leggeva prima di mettermi a dormire delle storie sulla mitologia, probabilmente per questo adoro leggere.
Ecco lo sapevo mi sono persa ancora una volta nei meandri della mia mente... sono ancora più in ritardo ora -brava Anfitrite mi stupisci ogni giorno- dico a me stessa.
Scendo le scale che collegano la mia stanza al corridoio della servitù e vado a preparare la colazione per il resto del branco, faccio appena in tempo a finire che vedo tutti scendere fino alla sala da pranzo ed accomodarsi ai propri posti, inizio a servire tutte le persone presenti; e dopo una buona mezzora dove parlano tra di loro ignorando gli omega come me, che li servono ogni volta che vogliono qualcosa, se ne vanno lasciando i piatti sporchi sul tavolo, inizio a pulire tutto e si fanno le 7:45, salgo le scale che arrivano fino alla mia stanza prendo lo zaino, il mio amato MP3 (vecchio come la regina Elisabetta) con le cuffie mi metto il cappuccio e mi incammino verso la scuola, dove vengo picchiata 365 giorni all'anno se non è bisestile.
Arrivo al mio armadietto e dove metto tutte le mie cose dentro e prendo il materiale per la prima lezione: matematica... alzi la mano chi la odia.
Chiudo l'armadietto e vado addosso a qualcosa di duro come il marmo alzo la faccia e incontro il futuro Alpha che sta muovendo le labbra... -capito?- mi chiede e io faccio segno di no con la testa, allora lui ripete le parole con finta calma dicendo -come ti chiami?- e io gli rispondo subito -Anfitrite-.
Mi guarda sorridendo mentre dice le parole che non avrei mai voluto sentire -io Alex Red, futuro Alpha del branco Redmoon, rifiuto te Anfitrite,omega di questo branco come compagna- in quel momento mi cade il mondo addosso, il mio compagno colui mi sarebbe dovuto stare accanto per tutta la vita, mi ha rifiutato, e poi lui continua -Soraia prenderà il tuo posto di Luna di questo branco- e da dietro di lui compare quella brava ragazza (capite l'ironia) con un ghigno in faccia con la sua mini gonna e il suo crop top che fanno vedere il suo seno rifatto come il restante di lei, la sua faccia piena di trucco che peserà si e no 3 kg; volevo piangere per la disperazione ma non li volevo lasciare quella soddisfazione così con lo sguardo alto li superai ignorandoli e andai a lezione.☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮☮
Ciao a tutti,
Spero che questa prima parte vi piaccia è la prima storia che scrivo sui lupi mannari, aggiornerò ogni settimana.
Be a presto Medea03
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Mate: la storia proibita
WerewolfTratto dal libro: Mi guarda sorridendo mentre dice le parole che non avrei mai voluto sentire -io Alex Red, futuro Alpha del branco Redmoon, rifiuto te Anfitrite,omega di questo branco come compagna- in quel momento mi cade il mondo addosso, il mio...