4. Il triangolo

754 55 0
                                    

Rain sta bene. In quei giorni tutto è stato tranquillo. È tornata ad essere la bimba felice che è sempre stata e Niall è tornato a rilassarsi.

Niente più stanchezza, niente più sangue dal naso, niente più febbre.

E Niall non ci pensa più.

L'ultima campana della scuola è appena suonata e il piccolo tornado di sua figlia è già corso tra le sue braccia.

«Com'è andata a scuola oggi, piccola?» le chiede Niall, baciandole la guancia e tornando verso la macchina.

«Bene. Dean mi ha chiesto se voglio essere la sua fidanzata.» si porta una mano alla bocca, ridacchiando.

«C-cosa?» Niall ha alzato la voce involontariamente.

Okay che... no, okay nulla! Rain ha cinque anni e non può avere un fidanzato! Niall ha preventivato di trattare con quelle cose una volta che avrà messo piede alla scuola superiore. Non prima. Lui è geloso come non mai. E Rain è troppo piccola anche per baci innocenti.

«Tranquillo, papi. Gli ho detto di no.»

Niall si rilassa inevitabilmente a sentire quelle parole. «Perché?» chiede comunque curioso.

«Perché gli ho detto che sono fidanzata solo con il mio papà e non posso avere nessun altro per ora. Non sono pronta.»

Niall sorride divertito. Questa è la sua bambina.

Anche sua madre gli ha detto di non essere pronta la prima volta che le ha chiesto di sposarlo. Kylie era sempre così imprevedibile.

«E poi cosa altro hai fatto?»

«Ho imparato a suonare il triangolo!» è davvero eccitata all'idea e Niall si mette a ridere.

Le allaccia la cintura del seggiolino, prima di accorgersi di un particolare sulla pelle di Rain. «Amore, che hai fatto qui?» le chiede, vedendo i due lividi scuri sul braccio. Li accarezza piano, cercando di non farle male.

«Non lo so, papà. Non me lo ricordo. Lo sai che il triangolo suona lo stesso se colpisci tutti e tre i lati?»

Niall lascia perdere per il momento, pensando semplicemente che avrà sbattuto da qualche parte.

Si sistema alla guida della sua auto e mette in moto.

«Papà dovrà insegnarti a suonare uno strumento più utile, sì?»

Rain ridacchia. «Tutti quelli che abbiamo in negozio.» urla.

«Quale ti piace di più, amore?»

«La chitarra, come te. E poi il violino. E il pianoforte. E anche la tromba.»

Niall non riesce a non ridere. Sarà ardua insegnarle a suonare tutti quegli strumenti, visto che il violino e la tromba non sa nemmeno come funzionino (può aiutare Vivian in quel caso), ma se avessero iniziato presto, ce l'avrebbero fatta.

«Diventerai la più grande musicista di tutti i tempi, piccola.»

E Rain non può fare a meno di ridacchiare, soddisfatta dalle parole del padre.

Quel giorno decidono di non passare nemmeno a casa e vanno direttamente al negozio.

Rain lancia il suo zainetto vicino alla cassa e corre via alla ricerca di un triangolo, ma anche di Vivian.

«Rain, non correre! E vieni a mangiare qualcosa prima.» è venerdì, l'unico giorno in cui Rain non pranza a scuola perché esce presto.

La bambina torna minuti dopo, mentre Niall è impegnato a parlare con una cliente che con le guance arrossate vuole consigliato quale dei suoi cd prendere. Fan, che porta Niall a pensare maggiormente all'idea di tornare in pista.

Hold On ●Niall Horan●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora