Niall è sempre stato sorpreso dal modo in cui sua figlia veda il mondo.
Guardare tutto con gli occhi di un bambino, adesso che è ormai un adulto pieno di cicatrici, è l'occasione migliore che gli sia capitata nella vita.
Rain è una bambina dolce, spensierata e sempre con il sorriso sulle labbra. Molti direbbero che è esattamente nel modo in cui era anche Niall dieci anni prima.
Ma lui non rivede se stesso. Niall rivede in sua figlia la donna che ancora ama e che non smetterà mai di amare: la sua Kylie.
Rain ha lo stesso colore degli occhi e lo stesso sorriso di sua madre. Lo stesso modo di arrotolarsi il dito tra i capelli quando è stanca. Lo stesso modo di mettere la lingua tra i denti quando è concentrata. Lo stesso gusto per i vestiti colorati e lo stesso amore per Niall.
Il cantante la guarderebbe tutto il giorno e starebbe bene in quel modo.
Niall sta imparando tutto da sua figlia, quando credeva di non avere più nulla da imparare. Rain è ciò che ha di più prezioso e a lui importa solo di vederla sorridere.
«Papà, spingi di più!»
Niall potrebbe anche mettere più forza, ma non hai intenzione di rischiare la sicurezza di sua figlia.
È incredibile quanto sia un genitore iperprotettivo. Chiunque lo conosca gli dice sempre di rilassarsi. Sua figlia non si farà male, non scomparirà e non lo tradirà mai, anche se lui si distraesse per un attimo.
Ma Niall odia quando glielo dicono. Soltanto Vivian non lo fa, perché lei sembra quasi capirlo. Ecco perché le lascia fare da babysitter quando serve.
Ad ogni modo lui non può distrarsi neanche per un secondo.
Perché se il secondo prima Rain sta incintando suo padre a fare un lavoro migliore con quella altalena perché lei deve toccare il cielo con i piedi e Niall sorride immaginando Kylie che cerca di afferrare le caviglie di sua figlia da lì su, facendola ridere come non mai, il secondo dopo tutto può crollare.
Niall le ha detto di andare a giocare tranquillamente con gli altri bambini e lei è stata d'accordo. «Non ti arrampicare sui pali di legno però, tata.» le dice dietro, mentre lei corre via.
Rain ha sempre avuto quell'essere socievole e incline al relazionarsi.
E quello lo ha preso decisamente da lui, visto che la prima volta che aveva incontrato Kylie, Niall pensava che lei non lo capisse. Ma era solo troppo timida e il rossore sulle sue guance poteva confermarlo. Solo alla fine della prima sera in cui si erano conosciuti, aveva sentito la voce di quella che sarebbe poi diventata sua moglie. Un flebile e tremante "ciao" che aveva sciolto il cuore del cantante.
Niall si siede sulla panchina e guarda sua figlia da lontano con un sorriso sulle labbra.
«È una scena bellissima. Vorrei che anche mio marito portasse i suoi figli al parco ogni tanto al posto mio.» una donna con il passeggino gli fa voltare la testa. E sì, sta proprio parlando con lui.
Niall sorride, ma non riesce a fare altro. Non è ancora in grado di dire ad alta voce che è rimasto da solo. Patetico eh?
Niall non sa come abbia fatto a vedere con la coda dell'occhio sua figlia barcollare. Istinto paterno forse.
In un primo momento pensa che qualcuno l'abbia spinta, ma Rain è un po' distaccata dagli altri bambini in quel momento.
Anche se può sembrarlo, la piccola di cinque anni non cade. Recupera l'equilibrio e si ferma. Niall non può vederla in viso, perché gli da le spalle.
STAI LEGGENDO
Hold On ●Niall Horan●
FanficKylie aveva sempre amato Dante Aligheri. Niall le leggeva parti del paradiso nei momenti più critici, quando ancora sperava di non perderla davvero. Adesso Niall ha trentaquattro anni, è quasi nel mezzo del cammin della sua vita e sta per affrontare...