~03 Nico

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Quando Nico tornò al Campo, impiegandoci poco più di qualche minuto a piedi, Percy Jackson gli si avvicinò.

-Sparisci Jackson- lo salutò Nico.

Non era dell'umore adatto. Già era dovuto andato a prelevare una ragazza contro la sua volontà, e non era andata molto bene. Si chiese se tutti i semidei facessero così.

-Anche io sono felice di vederti.-ruotò gli occhi color del mare il ragazzo -La nuova ragazza? L'hai... Aspetta...- Percy abbassò lo sguardo- Libri? Libri con il mio nome sopra? Il MIO. NOME?? No sai, perché credevo che non fossi il tuo tipo! O mi sbaglio, Di Angelo? Sono o non sono il tuo tipo?- Inutile dire che mezzo Campo si ritrovò ad osservarli.

-Percy- rispose lui a denti stretti -È da una vita che volevo dirtelo...
Io... Ti ho dedicato una poesia...

Il più grande spalancò gli occhi per la sorpresa, e il corvino si schiarì la voce.

-Ascoltami, Percy. Io sono felicemente fidanzato con Will Solace, e non ho più alcun interesse verso di te. Quindi, se tu non vuoi che io ti annoi con dettagli della mia vita privata che disgusterebbero tutto il Campo, io adesso andrei, altrimenti puoi anche andare a gettarti nel Tartaro e salutere da parte mia Ade.

Una risata generale risuonò nel poligono di tiro con l'arco, mentre Percy rimaneva a bocca aperta e il Figlio Delle Tenebre si allontanava, verso la Casa Grande.

Dopo qualche minuto, Chirone, nella sua forma da Centauro, lo ricevette nel salotto, offrendogli una tazza di tè, che lui rifiutò gentilmente.

-Dimmi tutto, figliolo.

Il ragazzo gli lanciò un'occhiataccia per far capire all'Essere Mitologico che non gradiva quel nomignolo che saggiamente il Centauro ignorò, e poi gli mostrò i libri.

-Lei mi ha dato questi...

Stranamente, non ne rimase sorpreso.

-Mi ha urlato che noi siamo solo personaggi dei libri e che...

Chirone alzò una mano e Nico, suo malgrado, si zittì.

-Temevo che non sarebbe stata l'ultima volta, quella di Alessandra... Aspetta un attimo qui, Nico.

Il Centauro uscì dalla stanza e Nico rimase da solo.

Vagò con lo sguardo in quella stanza in cui era stato un sacco di volte, e i suoi occhi scuri si soffermarono su dei biscotti a forma di teschio.

Quell'uomo, o quel che era, ci sapeva fare...

Ne assaggiò uno, e presto il piatto di ceramica rimase vuoto, e il ragazzo dovette attingere a tutta la sua forza di volontà per non alzarsi e cercarne altri.

Poco dopo Chirone tornò con un uomo sulla settantina al suo seguito.

-Nico, ti presento Rick Riordan. Rick, ti presento il vero Nico Di Angelo, figlio di Ade. Ironia della sorte, Rick, ieri è venuto al Campo per salutarci. È romano, figlio di Apollo.

Il corvino fece un cenno all'uomo per salutarlo, e lui sorrise. Perchè tutti gli attribuivano gli aggettivi vero e non vero?

Aveva la pelle chiara e i capelli marroni, come gli occhi, ed era strano, dato che i figli di Apollo, solitamente sono tutti abbronzati e biondi, o almeno, quelli al Campo Mezzosangue...

-Rick è uno scrittore ed è stato lui che ha scritto... Quella saga.

-Ho raccontato la vita di Percy Jackson- spiegò lui, la voce profonda, ma molto amichevole -Ma purtroppo si è sparsa nel mondo, quando invece era solo destinata per i due Campi. Come te, io facevo parte di entrambi i campi. Ora molte persone sanno di questa saga... E quindi... Molti semidei sanno queste cose ancor prima di sapere che sono reali. Ha fatto molto successo Percy nel mondo come saga fantasy, ma ci sono certi ragazzi che, in un modo o nell'altro, entrano a far parte di questo mondo. Cosa difficile da far credere a questi fanciulli, ma la verità è questa... Moltissimi ragazzi, ci sono già passati.  Più della metà dei semidei hanno questo passato e questa ragazza che hai conosciuto oggi...

La Figlia Segreta Di Ade || DA REVISIONAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora