EPILOGO

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La mattina dopo, Giulia diede appuntamento a Nico alla spiaggia per andare al Campo. Si preparò alla bell'e meglio rimanendo tre minuti davanti la specchio a pettinarsi i capelli che non se volevano sapere di stare giù. La mamma aveva avvisato il nonno e Eliza che sarebbe andata ad un Campus Estivo, quindi non avrebbe avuto troppi problemi.

Come stabilito, Nico era seduto sulla panchina della spiaggia libera con lo sguardo fisso sulla riva, dove le onde si infrangevano lente sulla sabbia.

Lei gli si avvicinò e gli appoggiò una mano sulla spalla, facendolo sobbalzare.

-Noi figli di Ade sappiamo essere molto silenziosi, se vogliamo.- citò lei, felice.

-Quella è la mia battuta...- ribbattè lui.

-Lo so...

-Sei pronta?- le chiese, alzandosi e pulendosi i jeans dalla sabbia.

-Mai stata così pronta in vita mia. Ma tu starai con me, vero?- chiese, fissando i suoi occhi in quelli scuri di Nico.

-Certo. Sarò con te, tutto il tempo che vorrai, te lo prometto.

-Mi hanno detto che l'altra sera mi hai riaccompagnata a casa tenendomi in braccio... Come fanno i Principi Azzurri.- disse lei, incrociando le braccia e guardandolo interrogativa.

-In questo caso sarò il tuo Principe Nero. Il tuo Principe Oscuro. Come vuoi chiamarmi... Potrei avere tanti nomi...

Lei ridacchiò -Mi farai conoscere Willino?- chiese mentre lo trascinava impaziente su per la Collina Mezzosangue, inciampando talvolta in alcune pietre e abbassando la testa per evitare rami.
-Come vuoi.

-Mi farai fare il tour delle Case?
-Se vorrai.

-Mi porterai al Campo Giove?
-Se insisti...

-Faremo uno scherzo ai figli di Ermes?
-Se ci tieni...

-Giochiamo alla Caccia alla Bandiera insieme?
-Basta che non si includano omicidi...- raccomandò lui.

-Ordini Del Dottore, vero?
-Ordini Del Dottore...- confermò il ragazzo, cercando di trattenere una risata, ma fallendo miseramente quando la sorella scoppiò a ridere.

-La notte di Halloween facciamo prendere infarti ai figli di Ermes?
-Ma ce l'hai con loro?
-Si nota tanto?- si giustificò lei.
-Un pochino...- sorrise il corvino.
-No, scherzo... Però che ne dici di fargli prendere infarti?
-Ci sto...
-Ma mi vuoi bene?- chiese Giulia, poco dopo fermandosi, interrompendolo.
-Cosa? Ma certo! Che domande mi fai? Io ti amo di bene. Sei tutto ciò di cui ho bisogno. Sei mia sorella. Sei splendida e simpatica. Dovremmo vivere in una casa molto migliore? Fortunatamente ci sei tu. Dobbiamo ristrutturare la Casa di Ade. Ci scambiano per Vampiri... Abbiamo i letti che assomigliano a delle bare...
-Non si dice molto migliore...- gli disse lei dandogli un pugno amichevole sulla spalla, fermandosi in cima alla collina.

-Ma noi possiamo...- ribbattè lui facendo una faccia da superiore, cosa che non gli riuscì bene data la smorfia che gli passava sul viso.

-Nico, mi serve il permesso per entrare al Campo. Lo sai?

-Certo che lo so... Ma questo non è un problema, perchè, Giulia Di Angelo, io ti do il permesso di entrare al Campo Mezzosangue...

Fine.

Si, semidei. È finita la storia e so che non sono molto brava con gli epiloghi, ma dovevo finire in qualche modo. Spero che vi sia piaciuta e vi mando tanti bacioni. Vi voglio bene, semidei...
Alla prossima.
~GiuliaNoir

La Figlia Segreta Di Ade || DA REVISIONAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora