Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
8 anni dopo
"Hyuuuuung~" "Piccoolo." Un piccolo bacio a fior di labbra. Un sorriso stanco spuntò sulle labbra del più piccolo. Il più grande gli prese una mano e la strinse, per poi incamminarsi verso la sua auto. Era poco meno di un anno che stavano insieme, Seokjin voleva chiedere al più piccolo di trasferirsi da lui, visto che ormai non facevano altro che andare avanti e indietro da un appartamento all'altro. Ma era indeciso, era troppo poco tempo, non era sicuro che il più piccolo fosse pronto ad un passo del genere e lo aveva notato il suo sguardo triste e il suo sorriso stanco. Come se non avesse forza di fare nulla se non accettare ciò che gli veniva offerto, non prendeva mai l'iniziativa per nulla, semplicemente accettava e basta, aveva paura che se glielo avesse chiesto, avrebbe accettato, ma senza davvero volerlo, per non ferire i suoi sentimenti. Soekjin sorrise al più piccolo prima di mettere in moto la sua auto e partire. Arrivati allo studio psicologico il più piccolo gli fece un cenno con la mano, salutandolo e scendendo dall'auto. Un altro giorno, un altro giorno in cui probabilmente l'unica cosa decente sarebbe stata il vedere Hoseok Hyung. Ogni tanto ci pensava, perché non se ne è andato anche lui? Perché gli era rimasto accanto fino ad allora? Perché ci teneva tanto a lui? Hoseok era l'esatto opposto di Taehyung. Hoseok era solare e sempre sorridente, ma allo stesso tempo era coerente e responsabile. Riusciva sempre a fare la scelta giusta e gli dava sempre i consigli giusti che lui puntualmente ignorava. Taehyung di solare non aveva più niente, dopo essersi trasferito in quella città troppo grande e troppo piena quanto vuota, aveva perso ogni solarità che aveva nella sua personalità. Faceva sempre le scelte sbagliate e non era per niente responsabile, infatti, per questo, Hoseok gli aveva consigliato di prendere l'appartamento accanto al suo, cosicché se fosse successo qualcosa quest'ultimo lo avrebbe potuto aiutare. Aveva conosciuto Seokjin all'ultimo anno di università, erano rimasti amici per molto tempo ma una sera, da ubriachi, finirono a letto e a quel punto il più grande si confessò. Taehyung non voleva farlo stare male, si sarebbe sentito in colpa se avesse avuto anche il suo dolore sulla coscienza, quindi decise di mettersi insieme a lui. Non che a Taehyung non piacesse Seokjin, anzi, era un bel ragazzo, era gentile, simpatico, faceva un sacco di battute a cui di solito Taehyung rideva e lo attirava anche sessualmente. Quindi perché no? Perché quando sei con lui il tuo cuore non batte come quando eri con lui. Scosse la testa più volte, prima di spingere la porta di vetro dell'entrata del suo studio. Quandò entrò sorrise a tutti i presenti nella stanza d'attesa, inchinandosi appena per salutare. "Salve Dr. Kim." lo salutò la sua segretaria e lui ricambiò con un sorriso ed entrò nel suo ufficio. La stanza era spaziosa, aveva una grande scrivania di legno di ciliegio con sopra tanti fogli disordinati, alcune piante ad ogni angolo di essa e alcune foto, lui e Hoseok Hyung, lui e sua madre, lui con Hoseok Hyung e Yoongi Hyung e una con tutto il gruppo di amici delle superiori. Su una delle pareti c'erano dei quadri, disegnati da alcuni pittori famosi e sull'altra parete delle fotografie, scattate da lui stesso. C'erano due poltrone di pelle davanti alla scrivania con al centro un tavolino di vetro. Sotto ai quadri c'era un divano di pelle e dall'altra parte della stanza uno chaise-longue. Si sedette sulla sedia di pelle dietro alla scrivania, iniziando a mettere apposto i documenti sulla scrivania, prima che la sua segretaria bussasse e infilasse la testa dalla porta. "Il suo primo paziente entrerà tra un attimo." Taehyung annuì.
_____ scusate se questi capitoli sono corti e scusatemi se ho scarabocchiato sul mio bellissimo Jungkook sulla foto ma dovevo farlo
comunque ditemi se vi piace la storia fino ad ora e commentate o votate, mi fareste molto felice ah non mi odiate vi prego
