DARKNESS

CAPITOLO 3

Il giorno dopo a scuola sono affissi alla bacheca i ruoli dello spettacolo. Io, Lia e Logan andiamo insieme a vedere i risultati anche se, in teoria, già li sappiamo. Quando vedo i nostri nomi con accanto le parti dei protagonisti per poco non scoppio a piangere. Può sembrare sciocco, ma non lo è affatto. Per me, questo, significa tutto. Il teatro, la musica. È tutta la mia vita e sapere che passerò molto tempo con Logan mi rende ancora più felice. Per la prima volta in assoluto vedo Logan abbracciare qualcuno e quel qualcuno sono io. Non mi rendo neanche conto di cosa ha in mente fin quando non mi solleva da terra e mi fa girare tra le sue braccia, mi fa l'occhiolino e poi, così com'è arrivato, se ne va lasciando sole me e Lia a chiederci quali siano le sue intenzioni.

All'ora di pranzo io e Lia siamo sedute in mensa a parlare. Dopo le lezioni dobbiamo fermarci a scuola per fare lo striscione per lo spettacolo. Alla mia migliore amica non interessa il teatro, ma ci passa la maggior parte del suo tempo a causa mia e io la adoro per questo. Lo spettacolo sarà un musical, ovvero canteremo praticamente per tutto e Lia, per sua sfortuna, dovrà sorbirsi tutte le mie prove anche fuori di qui. Come stasera. Io e la mia migliore amica ce ne staremo tranquille a casa mia, nella mia camera, a provare tutte le canzoni e i balletti. Non ho neanche bisogno di girarmi per sapere che Logan si sta avvicinando. Lo avverto. Abbiamo una sintonia che... mi spaventa. Insomma, lo sento quando mi si avvicina o mi guarda, un po' inquietante lo è. E sono sicura che per lui sia lo stesso.

-Hai programmi per oggi?- si siede su una sedia appoggiando le braccia sullo schienale avanti a se, le gambe divaricate, il solito sorrisetto e quegli occhi a cui non riesco a smettere di pensare. Prima che rispondo ha già ripreso a parlare però.

-Proveremo insieme quindi, se li hai, meglio che li annulli- è così arrogante e pieno di sé. Mi da sui nervi quando si comporta così e in più si aggiunge anche Lia che chiede, di nuovo, perché ci ostiniamo a provare dato che sarà un musical e canteremo senza motivo tutto il tempo. Se non fosse lei, la ucciderei.

-Appunto perché è un musical la gente deve cantare senza motivo per tutto- Logan scrolla le spalle come se quella fosse la spiegazione più logica ed ovvia che ci possa essere al mondo. Si alza lentamente rimettendo a posto la sedia, ma senza smettere di guardarmi.

-Facciamo da me o da te?- ha quel sorrisetto da vittoria. Come se io non potessi ancora rifiutarmi o dargli buca. Infondo non ho mai accettato nulla, ma neanche rifiutato...

-Vengo io da te. A oggi allora- sentenzia, ancora una volta, senza darmi l'opportunità di esprimere la mia opinione. Mi volto verso Lia che mi guarda in un misto di divertimento e sconcerto così la ammonisco con una sola occhiata, ma ciò non la detiene dal parlare comunque.

-Oh amica mia ti stai cacciando davvero nei guai- usa la sua voce da sapientona. Quella che sa che detesto perché la fa sembrare altezzosa e molto, molto detestabile.