CAPITOLO 15

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-Hey- dico entrando in casa e vedendo, con mia grande sorpresa, che Logan è già sveglio

-Hey- dice voltandosi verso di me

-Ti ho portato la colazione- dico mostrando il sacchetto che ho in mano

-Sei la migliore- dice. Viene vicino e mi da un bacio.

-Come ti senti?- dico andando verso il divano e appoggiando il sacchetto sul tavolino d'avanti

-Bene. Non ho più la febbre- dice addentando un cornetto

-Lo vedo- dico divertita. Si è impasticciato tutta la faccia con la cioccolata. Sembra proprio un bambino

-Ti faccio tanto ridere?- dice dandomi un bacio e sporcandomi tutta la faccia. Quando si allontana lo fulmino con lo sguardo poi inizia a farmi il solletico e anche se non lo soffro faccio finta del contrario.

-Dai smettila- dice lui quando inizio a fargli il solletico a mia volta. Quasi non riesce a parlare così la smetto.

-Preparati che dobbiamo uscire?- dico alzandomi dal divano e buttando i tovaglioli nel cestino

-E dove andiamo? È un appuntamento?- dice sorridendo e facendomi l'occhiolino

-No dobbiamo cercarti un lavoro e un appartamento ti sei già dimenticato?-

-Mi stai cacciando per caso?-

-Per quanto mi piaccia averti qui non puoi continuare a vivere in questa casa. Dai muoviti-

Abbiamo visto 3 appartamenti vicino a casa mia e molto belli, ma anche molto costosi. Abbiamo visto anche vari annunci di lavoro tra cui uno per un barista, un cameriere, un cuoco, ma non sa cucinare quindi abbiamo lasciato perdere subito e un lavapiatti, ma non abbiamo avuto fortuna. Per il cameriere hanno fatto fare una prova a Logan, ma ha rotto 2 bicchieri e 1 piatto. Per il barista lo stesso e per il lavapiatti anche. Credo si sia sentito in imbarazzo anche perché hanno proposto a me il lavoro come barista e cameriere, ma non ho rifiutato ho detto che ci avrei pensato perché servirebbe anche a me un lavoro.

-Tanto è tutto inutile. Io sono inutile, non troverò mai un altro lavoro non sono bravo in niente e se non trovo un lavoro non posso permettermi un loft o anche solo del cibo- dice frustrato. Stiamo tornando a casa mia.

-Logan non fare così troveremo qualcosa tranquillo. Mi hai detto che il tuo vecchio lavoro aveva a che fare con delle consegne, perché non cerchiamo qualche annuncio per un facchino, un postino o qualcosa del genere. Proviamo a chiedere alle poste. Andiamo-

-D'accordo, ma facciamo presto perché il tempo non è buono- dice alzando lo sguardo in cielo

Siamo stati alle poste e hanno preso Logan in prova come postino e con i suoi turni può anche venire a scuola e studiare.

-Te lo avevo detto. Devi sempre fidarti di me- dico uscendo vittoriosa e sorridente dalle poste

-E io ti avevo detto che il tempo non era buono. Anche tu devi sempre fidarti di me- dice ridendo quando inizia a piovere

-Io mi fido di te Logan, più di quanto immagini-

-Anche io Sky. Grazie per non abbandonarmi e per non avermi fatto arrendere-

Siamo ancora sotto la pioggia a guardarci e all'improvviso inizio a starnutire

-È meglio tornare a casa prima che ti venga la febbre-

-Perché? Tanto ti prenderai cura tu di me vero?- dico appoggiando la mia testa sul suo petto mentre camminiamo

-Sempre- risponde camminando

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