CAPITOLO 10

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Stiamo andando a casa di Logan come previsto, con il copione e i compiti di oggi. Quando arriviamo vediamo un uomo uscire da casa di Logan arrabbiato, credo abbiano discusso. Logan si volta verso di noi e rimane la porta aperta mentre noi ci avviciniamo ed entriamo in casa e Lia chiude la porta.

-Ciao, perché siete venute?- chiede Logan arrabbiato

-Dylan ha modificato il copione e mi ha chiesto di portartelo poi oggi non sei venuto a scuola e volevo vedere se stavi bene- dico con cautela

-Si e ti abbiamo portato anche i compiti- aggiunge Lia

-Grazie- dice prendendo sia i compiti che gli da Lia e sia il copione che gli do io, ma senza guardarmi negli occhi

-Chi era quell'uomo?- chiedo

-Nessuno- risponde

-Sembrava steste litigando- dice Lia. Allora non era solo una mia impressione

-Era il mio capo, si è arrabbiato perché gli ho detto che mi licenziavo-

-Perché ti sei licenziato?- chiedo

-Non mi piace più quel lavoro e ne ho già trovato un altro, ma non ne vuole saperne di lasciarmi stare-

-Si, ma non può costringerti a lavorare per lui- dico

-A proposito che lavoro è?- chiede Lia

-Consegno la merce ai suoi clienti- dice esitando un po' prima di rispondere

-Beh siete venute per dirmi cos'è successo oggi e lo avete fatto, ce qualcos'altro che dovete dirmi?-

-In realtà si- dico

Lui si mette di fronte a me incrociando le braccia davanti al petto in attesa che io continui e quindi riprendo

-Volevo parlarti di quello che è successo nel weekend-

-Oh si scusa, ero ubriaco e non ricordo nulla di quello che ho fatto, ma ho trovato dei messaggi sul cellulare dove ti ho chiesto dov'eri. Spero non abbia fatto niente di male- dice

Io resto spiazzata, non so cosa dire e Lia se n'è accorta infatti mi colpisce leggermente il braccio per farmi rinsavire e poi parla

-No niente, sei venuto sotto casa mia e...-

La interrompo prima che possa continuare

-Mi hai fatto una serenata e mi hai baciata. Ero venuta per parlarti di questo, ma evidentemente è significato qualcosa solo per me. Fai conto di niente, in fondo lo stesso non ricordi-

Mi giro e assieme a me Lia che apre la porta. Sta piovendo e non abbiamo l'ombrello ma non m'importa, devo andarmene da questa casa così afferro Lia per un braccio e usciamo di casa. Non mi volto ma so che lui è dietro di me e mi sta fissando.

-Sky!- urla Logan da sopra al portico. Io mi giro, ci guardiamo negli occhi come quel giorno, quel maledetto sabato. Nessuno dei due dice niente, ma vedo il dispiacere nei suoi occhi, o forse è compassione o peggio, pietà. Io invece credo di star piangendo, ma non ne sono molto sicura perché sono bagnata fradicia a causa della pioggia, almeno se sto piangendo lui non se ne accorge. Intanto Lia è andata in macchina ha messo in moto e bussa per richiamare la mia attenzione così mi volto senza guardare indietro e salgo in macchina. Lia parte subito.

-Non dire niente ti prego- dico prima che possa parlare

-Stasera dormi da me- dice guardandomi per un'instante e subito dopo tornando a guardare la strada. Io annuisco in silenzio.

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