CAPITOLO 17

91 3 0
                                    




Abbiamo appena finito di guardare "Il sole a mezzanotte" e io e Lia stiamo piangendo con i fazzoletti in mano mentre ci asciughiamo le lacrime.

-Perché state piangendo? È solo un film- chiede Logan chiudendo il portatile. Io e Lia lo guardiamo male.

-Scusate- dice alzando le mani

-Sky io ora devo andare. Logan tu resti?- dice Lia asciugandosi le ultime lacrime

-Si tranquilla- risponde lui

-Non ho bisogno della baby-sitter. Comunque vai non ti preoccupare, ci sentiamo dopo- dico

-Ciao. Ti adoro- dice uscendo dalla stanza

-Ti adoro anch'io- dico alzando un po' la voce per farmi sentire

-Ora che vuoi fare?- mi chiede Logan. Io prendo il pc sorridente così lui mi accontenta e vediamo un altro film, "Tomorrowland il mondo di domani".

-Grazie per non aver scelto un film romantico- dice Logan quando finisce il film

-Non sono poi così cattiva eh?- dico ridendo

-Vado a prendere il termometro- dice dandomi un bacio e scendendo dal letto. Il termometro è sulla scrivania. Io intanto poso il computer sul comodino di fianco il letto e mi metto seduta poi Logan mi da il termometro.

-Posso andare in bagno?- mi chiede

-Si, è la prima porta a destra- dico. Appena esce dalla stanza squilla il suo telefono, lo ha lasciato sul letto. Non rispondo, ma continua a squillare.

-Logan il telefono- urlo per farmi sentire, ma non ricevo risposta così decido di rispondere.

-Pronto- dico

-Logan sono io- dice la persona dall'altro lato del telefono. È un uomo adulto.

-Non sono Logan, lui ora non può rispondere- dico io

-Tu devi essere la sua ragazza-

-Si, sono io. Lei chi è?-

-Sono il suo capo. Dì a Logan che non può sbarazzarsi di me così facilmente. Digli di chiamarmi appena può, ho un lavoro per lui-

-Logan non vuole più lavorare per lei. Ha già trovato un altro lavoro mi dispiace-

-Digli che se non lavora per me non lavorerà più per nessuno, lui sa cosa intendo-

-Lo lasci in pace- rispondo. Stacco mentre entra Logan.

-Cosa ci fai con il mio cellulare?-

-Stava squillando in continuazione. Ho provato a chiamarti, ma non mi hai sentita così ho risposto. Era il tuo ex-capo anche se non credo lui lo abbia capito- dico mettendomi a braccia conserte. Logan si fa serio d'un tratto.

-Cos'ha detto?-

-Ha un lavoro per te e mi ha detto di dirti che se non lavorerai per lui non lavorerai mai più e che tu sapevi cosa intendeva- cerco di capire la sua reazione, ma è indecifrabile, non lascia trasparire nessuna emozione.

-Logan che sta succedendo? Non ti eri licenziato?-

-Niente, lo risolverò io-

-Logan parlami. Stava andando tutto così bene fino ad ora, ma ogni volta che si parla del tuo vecchio lavoro, che non so neanche di preciso quale sia tra l'altro, tu ti chiudi in te stesso e non mi lasci entrare, non mi rendi partecipe di quella parte della tua vita. Io sono qui per te, voglio solo aiutarti-

-Perché ci tieni tanto ad aiutarmi?-

-Perché ti amo e voglio che tu ti fidi di me-

-Perché aiuti sempre gli altri? Perché la tua vita è talmente perfetta che ti annoi, così passi il tempo aiutando gli altri? Beh io non sono un passatempo- chiede alzando la voce

-La mia vita non è perfetta Logan-

-Ah no? Illuminami- dice sempre gridando

-Ti sei forse chiesto perché non parlo mai di mio padre, o perché non c'è mai? No certo, perché tu pensi soltanto a te stesso e se qualcuno prova ad aiutarti tu lo cacci, perché vuoi restare solo. Notizia flash se continuerai a respingere tutti è così che andrà a finire- dico alzando la voce

-Ora cosa c'entra tuo padre?- dice incrociando le braccia

-Non l'ho mai conosciuto. Ha lasciato me e mia madre quando ero piccola e da allora mia madre non ha mai più frequentato nessuno. Lo sa solo Lia-

-Perché non me lo hai detto?- chiede visibilmente spiazzato dalla mia confessione

-Perché quando me lo hai chiesto era solo l'inizio tra di noi. Avevo deciso dirtelo quando ti sei licenziato e ancora prima quando mi avevi raccontato la tua storia, ma poi ti sei di nuovo chiuso in te stesso e ho pensato "Perché io dovrei aprirmi e fidarmi di lui quando lui ancora mi esclude dalla sua vita dopo tutto quello che ho fatto per lui e che abbiamo passato insieme?" e così non te l'ho detto-

-Sky come hai potuto pensare una cosa del genere? Io ti ho raccontato la mia storia, mi sono aperto con te, mi sono fidato di te come non mi fidavo da molto tempo e tu invece non ti sei fidata a tal punto da aprirti con me? Forse questa storia non va. Forse il fatto che tu non ti sia fidata di me per questa cosa, perché so che ti fidi di me, e il fatto che io ti escluda da una parte della mia vita di cui non vado fiero solo per proteggerti e perché sto cercando di cancellarla, non ci può essere un "noi"-

-Cosa stai dicendo? Mi stai lasciando per caso? Qui la colpa non è solo mia. Hai ragione mi fido di te, ma non tanto da averti detto prima questa cosa e in condizioni migliori e se non l'ha fatto prima un motivo ci sarà, ma non puoi dare la colpa a me-

-Ti amo- dice urlando

-Provalo- dico con lo stesso tono. Mentre urliamo entra mia madre nella stanza.

-Hey ragazzi. Tutto bene?- dice

-Si, Logan stava andando via- dico con le lacrime agli occhi non guardando negli occhi nessuno dei due.

-Prima voglio sapere se hai ancora la febbre- dice lui fissandomi. Mi ricordo del termometro che avevo messo sotto il braccio per misurare la febbre e lo tolgo.

-Non ho più la febbre. Puoi andare- dico a Logan. Lui prende la sua giacca da sopra la sedia ed esce salutando me e mia madre con un "Grazie per l'ospitalità è stato un piacere conoscerla". Io mi siedo sul letto e mia madre mi viene ad abbracciare in silenzio. Restiamo così per un po'.

DARKNESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora