I miei occhi si aprono leggermente, la luce del giorno passa da una finestra sbarrata davanti, tipo finestre di un carcere.
Sono legata con delle manette ad un palo cementato dal pavimento al soffitto.
La stanza è mal ridotta con muri a pezzi e un odore nauseante.
La porta di ferro si apre. Davanti a me quel brutto viso barbuto dell'uomo che mi hanno costretto a sposare
"George!" Esclamo
"Oh ti sei svegliata, sono due giorni che dormi ho pesato fossi morta, quel sonnifero è micidiale... strano ricordi il mio nome" dice con una voce quasi da terrore
"Perché tutto ciò?" Chiedo
"Se non vuoi essere mia allora starai qui così nessuno ti avrà" esclama con una risatina
"Ma sei pazzo, come hai fatto.. aspetta Karol!" Affermo
"Sei furba, ma sempre così pronta a seguire tutti.. questa volta non c'è il tuo principe a salvarti" dice alzando gli occhi al cielo
"Wes ti troverà e a quel punto ti rovinerà" affermo
"Wes? Non credo proprio.. ricordi avete litigato" esclama
"No.. lui verrà" affermo
"Sciocchezze" ride "prendi questo ti voglio mia mica morta" esclama lasciandomi sul pavimento del pane con uova.
Mi lascia lì in quella stanza
Sola.
Grido aiuto ma niente nessuno mi sente. Dalla finestra riesco a vedere molti alberi, come se fossi spersa in una foresta.Le ore passano lentamente, le lacrime iniziano a farsi sentire, i sensi di colpa, la paura.. la tanta paura mi sta divorziando
Mi sento il pavimento mancare.. come stessi cadendo in un buco di tristezza."Marg" afferma una voce femminile
"Karol! Aiutami ti prego, perché mi fai questo?" Chiedo in lacrime
"Non ti voglio vedere felice, sopratutto felice con Wes.. sai adesso che sei sparita lui non perderà tempo a pensare a te.. ma chi ci sarà al suo fianco? Oh io!" Dice masticando il suo Chewing-gum
"Se lui non ti ha voluta quando c'ero non ti vorrà neanche adesso, rimarrai sola nella tua cattiveria. La pagherete.. tempo al tempo" faccio un sorriso immersa nelle lacrime
"Poi vedremo chi vincerà fiorellino" afferma ridendo e sbattendo la porta.Non tocco cibo, preferisco rimanere a digiuno piuttosto che mangiare quella roba.
I miei occhi si chiudono lentamente,Vedo i miei genitori, io ero piccola, correvo fra i fiori, mio padre aveva sempre quello sguardo... ma un po' quando mi guardava sorrideva, mia madre invece correva con me gridando di scattare una foto, avevo i capelli legati in due codini e fra le mani mazzi di Soffione simili a tanti pon pon bianchi pronti a disperdersi al primo soffio di vento. La mamma mi diceva di soffiare dopo aver espresso un desiderio.
Forse non sono mai stata come le altre bambine che chiedevano giocattoli, vestiti a principesse o magari di vivere in un castello con un bel principe... io desideravo che la mamma fosse felice e che magari anch'io un giorno possa trovare un cattivo ragazzo che arrossisca solo per me.
I miei genitori non sono separati ma non li ho mai sentiti vicini, l'ho sempre trovati come una caricatura del vero amore.
Alla fine non ho molti ricordi felici con la mia famiglia, quel giorno però un po' mi sentivo bene sarà per la magia di quei fiori o dal colore del cielo azzurro senza sfumature di nuvole, magari solo perché avevo in dosso la mia maglietta preferita.. era rosa pastello con una scritta grande 'TOKYO' in nero era consumata ma l'ho sempre trovata bellissima. Ricordo che quando mia madre la getto scavai in tutte le buste della spazzatura per recuperarla, la lavai e la indossai gridando a squarciagola 'non toccarla mai più, è preziosa e le cose preziose non vanno gettate anche se rovinate anche se passano gli anni'.
A scuola sono sempre stata un disastro.. no perché non fossi brava ma semplicemente mi annoiava, avrei passato tutte le ore a disegnare, alla fine i miei voti non erano mai i più eccellenti ma neanche i peggiori semplicemente ero nella media per il mio comportamento testardo e come dicevano loro 'maleducato'. Maleducato perché se una cosa non mi stava bene lo dicevo e rispondevo a tono a chiunque, forse mi volevano più ruffiana come tutte le altre ragazze ma semplicemente io non riuscivo a stare zitta ad adulare persone che non valevano neanche una briciola di pane.
Per questo mio modo di essere ho sempre avuto poche amiche del tipo 2/3 che mi accettavano com'ero forse perché anche loro erano pazzo quanto me e avevano mostri dentro più grandi dei miei. Alla fine però il mio carattere mi ha aiutato molte volte.. come quando nelle classi ci sono i bulli che aggredivano i più deboli ecco.. io non sono mai stata una debole ma sempre quella che aggrediva i forzuti. Ho sempre tenuto alla larga i ragazzi poiché la mamma mi ha sempre messo in testa l'idea di avere un unico uomo quello con cui sarei dovuta morire, senza avere altre esperienza anche solo per capire i vari tipi di caratteri.. alla fine sarei finita come lei, con un uomo che non mi ama. Era quella la mia fine.. quella che avevo con George abitudine. Ma io non voglio essere come la mamma, schiava di una vita che non mi appartiene neanche un po'.. così non mi pento di essere scappata con Wes.. non mi pento di nulla. Perché forse per la prima volta mi sono innamorata.
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Oltre Lui [COMPLETA]
ChickLitMargaret (25anni) sposata con George (36anni). Il loro matrimonio è privo di amore. George ha sempre abusato di Margaret. I genitori di lei non le hanno mai dato il giusto amore non avendo neanche in cuor loro amore. In un giorno come tanti Marga...