Il mese è passato velocemente, forse perché sono stata molto impegnata con il lavoro.
Una strana sensazione ormai mi persuade da parecchie settimane, la sensazione di essere osservata.. seguita. Forse sarà la mia stupida immaginazione.
Esco da lavoro, è più tosto tardi"Marg andiamo a prendere un drink?" Chiede Alan
"Certo" dico salendo nella sua macchina
Ci fermiamo in una discoteca.
La zona bar non è affollata, così ci sediamo su due sgabelli più tosto alti.
"Mi può fare due spritz" dice Alan con gentilezza
"Certo" risponde quella voce conosciuta
"Terenz!" Esclamo
"Marg, quanto tempo" dice dandomi il cinque
"Già ormai sarà più di un mese, hai iniziato a lavorare come vedo" affermo
"Già ero stanco di rubare, troppo faticoso" ride "te come te la passi con Wes?" Chiede
"Non stiamo più insieme ormai da molto ma preferisco non parlarne" rispondo abbassando lo sguardo
Ancora al nominar del suo nome un caos si scatena dentro di me, cosa che ancora non riesco a superare.
"Ti ricordi Jennifer e Kendal? Sono stati loro a farmi avere questo lavoro, me la cavo più tosto bene e poi qui è sempre pieno di ragazze quindi mi sento a mio agio" sorride "tu sei?" Continua
"Alan, non mi sono presentato. Un amico di Marg" afferma Alan
"Il mio capo" esclamo
"Piacere mio, sono Terenz. Gli amici di Marg sono miei amici.. e tenete i vostri spritz offre la casa" dice con aria fiera Terenz
Mi mancano un po' quei momenti di spensieratezza.Tornata a casa entro in doccia. Metto un maglione di lana nero. Non è mio, è di Wes. Non sapevo neanche di averlo. L'avrò preso per sbaglio quando stavo diciamo 'scappando'.
Beh non mi importa. Ha il suo profumo, anche dopo un mese.
Lascio i capelli bagnati che con l'umidità tendono ad ondularsi in modo catastrofico.
Mi siedo sul divano e accendo una sigaretta.
Suona il campanello.
Quasi mi viene un colpo quando Char apre la porta
Wesley è lì fermo sul bordo della porta che mi guarda, ha delle occhiaie scure sotto gli occhi e le labbra arrossate dal freddo. Il cuore mi batte forte quasi da fuoriuscire dal mio petto. Lo guardo mentre aspiro il fumo della sigaretta. Non mi importa che mi veda così. Non mi importa. Sembra quasi che per un momento il mondo si sia fermato. Lui mi guarda quasi a dire 'sei davvero tu' sono cambiata molto da un mese a questa parte. Anche lui è cambiato. Si è fatto crescere la barba, mentirei se dicessi che gli stia male."Scusami Marg, ho visto che erano le 11 e ancora dovevi tornare quindi ho pensato che dormissi fuori come sabato scorso" dice Charl
"Non importa" rispondo con un lieve sorriso
Char raggiunge Peter in bagno che non riesce a trovare l'asciugamano
Il salotto viene invaso da un silenzio tombale
"Sei cambiata" afferma Wes
"Potrei dire lo stesso" rispondo fredda, aspirando un'altro tiro
"Da quanto fumi?" Chiede
"Da quanto ti importa" dico
Mi guarda fisso negli occhi.
I nostri sguardi parlano, si domandano scusa per il troppo tempo perso, per non avercela fatta, nessuno azzarda parola.
"Come stai?" Spezza il silenzio
"Io non lo so come sto e preferisco non saperlo, te?" Rispondo
"Sto come quando non riesci a dormire e continui a guardare un punto della tua stanza senza battere le ciglia, tutto comincia ad offuscarsi e diventa scuro, però continui a tenere gli occhi aperti" afferma
"Hai le occhiaie" dico
"Sei dimagrita quasi sull'orlo di sparire." dice
Accendo un'altra sigaretta
"Non mi importa" rispondo scontrosa
Di nuovo quel minuto di silenzio
"Ti sei fatta crescere i capelli, erano più corti quando eri con me" esclama
"Già" dico
"Sei sempre bella" afferma
"Non lo sono mai stata, e non lo sono adesso" rispondo acida
Odio me stessa, odio lui.. lo odio a morte perché mi provoca brividi ad ogni respiro, perché ho provato a dimenticarlo e come se niente fosse lui ricompare lì come se tutto questo tempo neanche fosse passato
"Karol?" Chiedo
"Non mi importa, non mi è mai importato di lei da quando ti ho incontrato" risponde
Non rispondo, mi limito a guardarlo..
I suoi occhi osservano ogni centimetro di me, ha lo sguardo quasi spaesato sul mio corpo, guarda per terra per poi guardarmi di nuovo negli occhi, ripete più volte quest'azione... come se non sa cosa dire ne cosa fare ma non vuole perdere il contatto che si è creato fra i nostri sguardi.
"Che idiota quel ragazzo, gli ho detto mille volte che non deve impasticciare tutto il mobile" esclama Charl
"Io esco" dico infilandomi un paio di calze nere con dei pantaloncini che vengono coperti dalla maglia di lana, metto le scarpe ed esco di casa.
Corro da Harper che come sempre è nei baretti di fianco al MC"Harp" esclamo
"Tesoro siediti, Malfred portaci 10 cicchetti" afferma lei
"10?" Ripeto
"5 tu e 5 io" risponde
"Forse ne ho un disperato bisogno" sorrido
"I proprietari sono miei amici quindi non paghi niente puoi prendere quello che vuoi" esclama
Annuisco sorridendo
Non so esattamente che tipi di cicchetti sono.
Prendo i primi tre velocemente.. ed ecco che la gola inizia a bruciare.. e le pareti un po' tremano finisco anche gli altri due. Molte parole mi vengono dette ma neanche una leggere ci capisco.. è tutto un gran farfugliare di parole incomprese.
Una figura conosciuta si avvicina a noi.
"Harper io vado a casa non mi sento tanto bene" esclamo
Non capisco la sua risposta ma esco da quel posto che girava.Tutto mi sembra ondeggiare. Barcollo a destra e sinistra andando sbattere in oggetto che i miei occhi non mettono a fuoco.
Fino a cadere per terra.. mi sarò sbucciata un ginocchio poiché vedo la calza rotta con del sangue scorrere lungo la gamba. Mi alzo con fatica ma il dolore neanche lo sento... ed ecco che ho un'altra perdita di equilibrio ma questa volta sento qualcosa o meglio qualcuno afferrarmi..
ha un buon profumo tanto da creare una curva detta sorriso sulla mia faccia.
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Oltre Lui [COMPLETA]
Chick-LitMargaret (25anni) sposata con George (36anni). Il loro matrimonio è privo di amore. George ha sempre abusato di Margaret. I genitori di lei non le hanno mai dato il giusto amore non avendo neanche in cuor loro amore. In un giorno come tanti Marga...