Vero Ritorno

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Dopo diversi minuti mi sono ripreso.
Ho preso il mio cellulare, che era stato scaraventato lontano da me con un calcio, per vedere dal riflesso com'ero conciato, e...da brividi:
Avevo un livido che mi copriva metà guancia, la mia faccia era piena di sangue, il mio naso era tappato e indolenzito.
Il mio labbro inferiore si era letteralmente spaccato in 2, la cannula era tutta ammaccata e si stava per staccare...
Non riuscivo a respirare.
La cosa che mi rassicurava di più era che la chitarra e l'apparecchio acustico erano intatti.
Apro velocemente il mio zaino e tiro fuori un pacco di fazzoletti con cui mi asciugo il sangue dal naso e cerco di tamponare il labbro.
Stavo malissimo, sono stato un vero pappamolla, stavo meglio quando non uscivo di casa....
Sono tornato a casa il più veloce possibile, ho buttato lo zaino in un angolo del divano in salotto e sono corso in bagno al piano di sopra per non farmi vedere.
Entro, chiudo la porta a chiave e poi scivolo con la schiena fino ad accasciarmi sul pavimento. Ho pianto. Ho pianto per non so quanto tempo, non riuscivo a calmarmi...le lacrime uscivano e basta, mi faceva male tutto, non riuscivo a reagire, il mio corpo non riusciva a reagire.
Mi sono sentito così vulnerabile tutt'a un tratto.

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