Cap. 4

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"Told me this world was mine
Such a beautiful lie
Now he's done done done and his love is no more for me"

Mi svegliai di soprassalto, sentendo qualcuno che mi scuoteva la spalla , alzai gli occhi e cercai di focalizzare la figura che ergeva davanti a me. Era Ashley, mi guardò con aria interrogativa, solo allora mi ricordai dove mi trovassi, ero al parco e mi ero addormentata sulla panchina.
A: " Jen che ci fai qui a quest'ora, tutta da sola?";
"Ehm io, ero venuta per fare una corsetta, poi sono venuta a sedermi qua per rilassarmi un po' e poi il resto lo sai ahah"dissi con una nota d'imbarazzo;
A: "tu sei fuori di testa ahaha, qualcuno avrebbe potuto derubarti mentre dormivi o che so, senti.. la prossima volta che vuoi venire a correre a quest'ora dimmelo, se ti fa piacere ti faccio compagnia così almeno se ricapita che ti addormenti non sei sola.."
Rimasi quasi colpita dalle sue parole, in un certo senso questa sua preoccupazione mi faceva piacere, ma non ci prestai attenzione più di tanto.
"Lo so, menomale che sei arrivata tu , per un momento ho pensato fossi qualche losco, comunque a me farebbe piacere se qualche volta venissi anche tu con me";
A: "okay fantastico allora poi ci mettiamo d'accordo" mi disse facendo l'occhiolino
Arrossì. Quel maledetto occhiolino!, per fortuna lei non lo notò grazie al buio
A: "comunque non mi hai ancora spiegato perché sei venuta a correre a quest'ora";
"Beh ecco volevo distendere i nervi e schiarirmi le idee su una cosa e quindi son venuta qui, mi aiuta molto in realtà, mi sfogo maggiormente così, se mi impegno facendo sforzo fisico non penso al resto";
A: "da quanto si può vedere allora lo fai spesso";
"Grazie? Ahaha";
A: "tranquilla era un complimento, intendo dire che hai un bel fisico che credo sia frutto di tutto quello sforzo fisico che fai per colpa dei tuoi problemi, quindi prego" mi disse con un sorriso bellissimo
"Ehm, grazie mille allora" sorrisi imbarazzata.
Guardai l'orario sul cellulare e mi accorsi che si era già fatto tardi e considerando che dovevo svegliarmi alle 6:00 decisi di andare a casa
"Ehi Ashley, io devo proprio andare a casa, domani devo svegliarmi presto per andare a lavoro";
A: "ehi tranquilla, vai pure, in realtà anche io dovrei andare, domani ho un colloquio di lavoro";
"Oh ma è fantastico, allora buona fortuna, son sicura che riuscirai ad ottenere il lavoro";
A: "grazie mille, lo spero tanto"disse con sguardo pensieroso
"Mmh ti va se torniamo insieme ? Sai è tardi... se siamo in due è meglio";
A: "certo che mi va, te lo stavo per proporre io";
Dopodiché ci incamminammo verso il nostro palazzo.
Durante il tragitto parlammo un po' e lei si rivelò essere più interessante di quanto potesse sembrare.
Quando arrivammo al nostro piano ci guardammo e mi persi nel suo sguardo
A: "ehi Jen ? Ci sei ? Ahaha" mi sventolò la mano davanti alla faccia
"Oh scusa.. mi ero persa nei miei pensieri";
A: "tranquilla sarà anche la stanchezza";
"Già sarà anche per quello"
A: "allora buonanotte" si sporse per stamparmi un bacio sulla guancia;
A quel contatto così dolce e inaspettato mi nacque un sorriso spontaneo che non facevo da un po'
"Buonanotte Ashley";
Dopo esserci salutate andammo nei nostri appartamenti e io appena mi sdraiai sul letto mi addormentai.

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