Where have you been?

Cap. 3

"You know exactly what to do
So that I can't stay mad at you
For too long, that's wrong"

Davanti a me si presentò la persona che non mi sarei più aspettata di vedere
"Matt , che ci fai qui ?"
M: "volevo solo vederti Jenna";
"Perché? Perché sei ritornato?" Avevo la voce spezzata, ero sul procinto di mettermi a piangere, ma non volevo farmi vedere così fragile davanti a lui, la persona che mi aveva spezzata e mi aveva reso la persona diffidente e distante che sono ora. L'unica che faccio avvicinare è Megan, ma lei mi conosce da sempre ed è l'unica che mi sia rimasta accanto.
M: "in questo ultimo anno mi son reso conto che .. mi son sbagliato alla grande a lasciarti, io ti amo ancora , so che per te sentire queste parole fa male , potrebbero sembrarti delle stronzate buttate lì a caso per dare un senso più profondo al discorso ma io le penso davvero queste "stronzate" , ti prego dammi un'altra possibilità non te ne pentirai";
Udendo quelle parole in me si risvegliò un forte senso di rabbia misto a stupore
"Si hai ragione, hai sbagliato alla grande, io.. io non lo so se voglio darti una possibilità, quello che hai fatto, mi ha fatta stare male, per colpa tua ho allontanato persone che non ne potevano nulla di tutta quella situazione, solo lasciami del tempo per pensare, ho bisogno dei miei spazi.";
M: "va bene se è questo quello che vuoi, non posso far altro che dirti che ti aspetterò, per tutto il tempo che vorrai", "solo ricordati che ti amo";
"Va bene Matty , ora per favore puoi andare? Ti prego lasciami sola":
M: "okay me ne vado , ciao Jenna";
Disse questo e se ne andò.
Dopo quella visita non ebbi più fame, rivedendolo si era riaperta una ferita che pensavo si fosse rimarginata già da tempo,per me lui era un capitolo chiuso, ma non avevo preso in considerazione l'idea che se l'avessi rivisto sarebbe ricominciato tutto da capo.
Avevo dato tutto per scontato , pensavo di non amarlo più, ma risentendo la sua voce e quelle due parole avevo provato qualcosa e questo mi confondeva e rammaricava molto.
Quella sera decisi di andare a fare una corsa a Central Park, dato che distava poco dal mio appartamento, per schiarirmi un po' le idee e alleggerire la pressione che quella visita inaspettata mi aveva provocato.
Mi misi dei leggings sportivi e una felpa termica per evitare di sentire freddo, presi il telefono e le cuffie e uscii di casa.
Quando arrivai, iniziai a correre per una ventina di minuti poi però decisi di riposarmi un po', non avendo mangiato nulla, non avevo abbastanza forze per proseguire, così mi sedetti su una panchina davanti al lago e chiusi gli occhi cullata dalle note di "hate that i love you"  di Rihanna.