Cap. 6

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"Not really sure how to feel about it
Something in the way you move
Makes me feel like I can't live without you
It takes me all the way
I want you to stay"

Jenna's pov
Quella notte non chiusi occhio.
Pensai, tutto il tempo a lei e a quello che era successo.
Stava con una donna, ma a quello non diedi tanto peso, io penso che ognuno debba amare e stare con chi vuole, la cosa che non riuscì a capire era che il fatto che stesse con quella donna mi desse un enorme fastidio.
Ma aldilà dei miei pensieri, a tenermi sveglia, ci furono anche Ashley e Lucy. A quanto pare, infatti, dopo la loro discussione fecero l'amore, come fa ogni normale coppia sana.
Sentire i loro gemiti confondersi l'uno con l'altro e immaginarle avvinghiate insieme mi fece nascere una strana sensazione allo stomaco, una brutta e fastidiosa sensazione.
Quando suonò la sveglia mi alzai controvoglia, andai a farmi una doccia per svegliarmi meglio, poi presi un caffè e mi vestii. Optai per dei vestiti comodi quel giorno, mi misi una camicetta bianca e sotto dei pantaloni eleganti beige con dei tacchi neri con il cinturino.
Appena arrivai mi ricordai di avere una riunione in programma , così presi velocemente un altro caffè, per essere più lucida possibile e andai in sala riunioni.
Ricevetti una promozione dal mio capo e fui molto felice e orgogliosa che la mia idea fosse piaciuta così tanto.
Dopo la riunione mi misi a lavorare sull'aspetto che avrebbe preso la rivista per il mese successivo finché non si fece l'ora di pranzo.
Decisi di andare a prendere qualcosa da portar via, nel bar davanti all'azienda.
Appena entrai notai una figura a me famigliare, non mi sarei mai aspettata che una ragazza spocchiosa come Lucy lavorasse in un bar, allora mi decisi ad andare a ordinare.
Appena mi vide, fece una smorfia di disapprovazione mentre io le sorrisi falsamente;
"Posso ordinare o dovevo prima scrivere una lettera dove dicevo che sarei venuta qua?"
A quelle parole alzò gli occhi al cielo e prese un taccuino e una penna;
L: "cosa desidera ordinare?" disse con un sorriso falsissimo
"Vorrei un panino e un insalata da portar via, il tutto accompagnato da un acqua naturale grazie";
L: "bene te li preparo subito"
Dopo pochi minuti arrivò con tutta l'ordinazione e me la porse
L: "ecco a lei, sono 10,50$"
Le porsi i soldi
L: "grazie, torni a trovarci e buon appetito"disse nuovamente con un sorriso tirato
"Grazie, arrivederci" non cercai nemmeno di fingere un sorriso e uscì dal bar.
Dopo l'ora di pranzo non ebbi nulla di faticoso da fare , infatti conclusi subito e me ne andai a casa prima di quanto mi sarei aspettata.

Ashley's pov
La notte non dormii quasi nulla, Lucy mi tenne sveglia perché diceva di avere costantemente voglia, ma secondo me era perché Jenna l'aveva infastidita con la sua visita e voleva dimostrarmi che ci tenesse realmente a me.
Io ovviamente assecondai le sue richieste per evitare che si agitasse e pensasse che c'era qualcosa tra me e Jenna.
Anche perché non c'era niente davvero tra me e lei per quanto io lo sperassi, non ci sarebbe mai stato niente fra noi...
Non riuscivo a definire quello che provavo per lei ma sapevo che era qualcosa di bello, però non me la sentivo di lasciare lucy, volevo darle un occasione e speravo anche di potermi innamorare di lei.
Smisi di pensarci quando mi accorsi che si era già fatto tardi, così mi alzai dal letto e andai a prepararmi velocemente per il mio primo giorno di lavoro da avvocato.
Non fu pesante come mi aspettavo, mi affidarono il mio primo caso, su cui lavorai tutto il giorno.
Finii di lavorare verso le 18:30 e mi recai a casa. Quando arrivai al mio piano notai un uomo davanti alla porta di Jenna così gli andai incontro;
"salve, cerca per caso jenna ?";
?: "si esatto, sa dove si trova al momento?"; "Beh credo sia a lavoro, di solito torna a quest'ora";
?: "ah capisco grazie dell'informazione vorrà dire che l'aspetterò qui" sorrise cordialmente
"non le resta che fare quello, arrivederci"lo salutai ed entrai nel mio appartamento.
Dopo una buona mezz'oretta sentii qualcuno gridare, allora guardai dallo spioncino e notai con dispiacere che quelle urla appartenevano a Jenna.
Stava urlando contro quell'uomo che avevo incontrato prima. Sembrava stessero avendo in atto una bruttissima discussione, lei sembrava molto arrabbiata e lui invece stava zitto non sapendo come calmarla.
Ad un certo punto vidi una scena che mi fece ribollire il sangue, lui le diede uno schiaffo e io non persi tempo ad uscire dal mio appartamento e andargli incontro
"che sta succedendo qui ?! Jen stai bene ?";
J: " si Ashley tranquilla vai pure";
?: "si infatti vai pure, questi sono affari nostri, stanne fuori";
"in un certo senso sono anche affari miei e degli altri vicini, visto che state urlando e di conseguenza disturbando tutti e poi ho visto cosa le hai fatto, quindi se non vuoi finire nei casini fai meglio ad andartene";
?: "come ti permetti di rispondermi così, non sei nessuno per farlo";
"ah tu dici ? Beh si dia il caso che io sia un avvocato e non ci metterei nulla ad ottenere un'ordinanza restrittiva";
?: "d'accordo me ne vado, non c'è bisogno di arrivare a tanto, jenna poi ne riparliamo okay ? Pensaci per favore lo sai che ti amo";
J: "si Matty va bene, ciao"
Dopodiché "Matty" se ne andò.
Io stavo per rientrare nel mio appartamento quando sentii jenna chiamarmi;
J: "ash ehi, volevo solo ringraziarti, di essere venuta ad aiutarmi";
"non c'è problema Jenna, l'ho fatto perché sostenevo fosse la cosa giusta da fare, poi non mi piace quando qualcuno alza le mani su una donna"
Quando finii di parlare rimasi colta alla sprovvista, jenna venne ad abbracciarmi e quando me ne resi conto ricambiai stringendola più forte a me.
J: "grazie, grazie davvero"
Le accarezzai la schiena in segno di risposta.
J: "ti va...si insomma, di venire a mangiare da me sta sera ? Non mi va di restare sola";
"certo volentieri, devo solo chiudere il mio appartamento e arrivo" le dissi sorridendo
Ci staccammo dal l'abbraccio e sentii come un vuoto, ma smisi subito di pensarci e mi avviai alla mia porta, spensi tutte le luci poi presi le chiavi e andai da Jenna.
Quella sera mangiammo una semplice pizza e poi decidemmo di guardare un film insieme.
Durante il film notai che jenna si stava avvicinando sempre di più a me così mi girai e la guardai.
Sentendosi osservata si girò e i nostri sguardi si incrociarono
J: "che c'è?" Disse quasi in imbarazzo
"Niente , niente"dissi e abbassai lo sguardo
J: "no dai dimmi, non devi sentirti in imbarazzo con me" mi disse sorridendo
"Nulla è che ho notato che ti stavi avvicinando e allora ti ho guardata per capire meglio , magari ho visto male io, scusami";
J: "no..non hai visto male, scusami tanto, non avrei dovuto, io volevo solo ..oddio è imbarazzante, volevo solo sentirmi qualcuno vicino, si è abbastanza stupida come cosa, scusa" disse tutto questo coprendosi il viso con le mani e la trovai la cosa più adorabile del mondo.
"Non devi scusarti, davvero, stai tranquilla, bastava dirlo, a me non dà fastidio, so che magari ti sei fatta problemi perché sono fidanzata, ma non ci sarebbe niente di male, le amiche fanno queste cose e noi due lo siamo quindi..";
j: "grazie mille davvero, sei sempre così gentile con me" mi sorrise in un modo dolcissimo
"Vieni qua"
Si avvicinò e appoggiò la testa sulla mia spalla e io la abbracciai, finché la stanchezza non si fece sentire e mi abbandonai alle braccia di Morfeo.

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