Cap. 10

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"Chest to chest
Nose to nose
Palm to palm
We were always just that close
Wrist to wrist
Toe to toe
Lips that felt just like the inside of a rose
So how come when I reach out my finger
It feels like more than distance between us"

Jenna's pov
Il mattino seguente mi svegliai relativamente presto. Accanto a me era distesa Ashley, era così bella.
Sul suo viso era dipinta un'espressione rilassata e felice, presi a carezzarle il viso e a osservarla, sarei stata lì per ore ma purtroppo dovetti alzarmi per andare a lavoro.
Andai a lavarmi e vestirmi poi mi diressi in cucina per la colazione.
Feci due semplici caffè accompagnati con dei biscotti poi portai la colazione in camera.
Dato che non era ancora sveglia posai il vassoio sul comodino e provai a svegliarla;
"Ash eii svegliati" si lamentò
"Amore dai devi andare a lavoro";
A: "mi..mi hai chiamata amore?" Disse con la voce impastata dal sonno e un sorriso sghembo
"Si.." dissi un po' in imbarazzo guardando altrove
A: "mi piace quando lo fai" mi disse guardandomi negli occhi
Dopodiché si mise seduta e notò il vassoio sul comodino;
A: "mi hai portato la colazione a letto?!" Disse quasi meravigliata
"Eh sii, volevo...fare qualcosa per te, insomma anche un po' per ringraziarti di ieri";
A: "te l'ho già detto non devi farlo, comunque grazie";
"Figurati l'ho fatto con piacere";
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Dopo una buona mezz'ora io e Ashley eravamo pronte e non eravamo nemmeno in ritardo.
"Ti serve un passaggio?";
A: "mmh no tranquilla prendo la macchina, oggi ho il turno un po' più lungo quindi tornerò tardi.";
"Oh okay, allora ci vediamo domani?";
A: "certo con piacere" mi disse con un sorriso genuino.
Uscimmo di casa e ci salutammo;
Ashley mi venne incontro e mi baciò dolcemente poi per mancanza di fiato ci staccammo.
Mi persi nei suoi bellissimi occhi e poi la presi per mano e ci incamminammo alle nostre macchine.
Quel giorno per me a lavoro non fu molto stressante, riuscii a parlare con la mia migliore amica e le raccontai tutto quello che mi era accaduto negli ultimi giorni, compresa la storia con Ashley che la prese benissimo dicendomi che se io ero felice lei non poteva altro che esserlo per me e che era contenta stessi andando avanti lasciandomi alle spalle Matt.
Quando ritornai a casa si erano già fatte le 19:00 e non avendo così tanta fame decisi di dipingere.
Era una delle mie più grandi passioni e mi aggradava molto, purtroppo però non avevo molto tempo libero per dilettarmici;
Andai nel mio studio che era in assoluto la stanza che custodivo con più gelosia di tutte;
Era un po' il mio posto segreto e infatti nessuno aveva avuto ancora il "privilegio" di entrarci, nemmeno la mia migliore amica, di cui mi fidavo ciecamente, c'era entrata nonostante i vari tentativi di persuadermi.
Non pensai molto a cosa disegnare, mi lasciai guidare semplicemente dal mio cuore.
Quando ebbi finito mi ritenni abbastanza soddisfatta.
Guardai l'orologio che segnava le 21:00 e decisi di andare a farmi una doccia veloce.
Poi mi misi in pigiama e andai sul balcone a fumarmi una sigaretta per distendere un po' i nervi. Non avevo il vizio ma a volte ne necessitavo.
Era una bella serata tutto sommato, c'era un leggero venticello che mi scompigliava i capelli, ma in un modo piacevole.
Finii la sigaretta e stetti per rientrare in casa quando una voce familiare mi fermò.
A: "non credevo fumassi";
"Solo a volte per rilassarmi un po', pensavo tornassi più tardi";
A: "sono riuscita a finire prima del dovuto";
"Menomale allora" le dissi sorridendo
A: "già... senti ti va di stare un po' assieme, voglio dire se non sei stanca" mi domandò con una nota di insicurezza.
"Eccome se mi va, vieni pure da me";
A: "grande, arrivo subito";
Dopodiché entrò di corsa in casa e lo stesso feci io, dopo qualche minuto la sentii bussare.

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Ashley's pov
Mi aprì la porta e mi accolse con un sorriso.
J: "eii";
"Ciao" le dissi avvicinandomi, avvolgendole il collo con le mie braccia
J: "è stata una giornata stancante?";
"Abbastanza";
J: "so io come farti rilassare" aveva uno sguardo nuovo, nei suoi occhi leggevo lussuria e malizia;
"E come faresti? Dimostramelo..";
J: "così"
Mi cinse i fianchi con le sue mani affusolate e prese a baciarmi il collo lentamente, spostandosi poi alla mandibola e arrivando finalmente alle mie labbra, mi guardò un secondo negli occhi poi si spostò sulle labbra, le accarezzò con il pollice e mi baciò.
Era un bacio diverso da quelli che ci eravamo scambiate, era più passionale e voluto.
J: "ti voglio" mi sussurrò all'orecchio e mi succhiò il lobo.
A quel gesto gemetti e la trascinai in camera.
Era da un po' che l'avrei voluto fare con lei;
La buttai sul letto e mi misi a cavalcioni su di lei e iniziai a baciarle il collo scendendo sempre più giù.
Si tolse la maglietta e notai con piacere che non indossava il reggiseno, così presi a baciarle i seni e a mordere i suoi capezzoli.
Gemette rumorosamente e come di riflesso mi eccitai ancora di più.
Scesi fino all'orlo dei pantaloni e la guardai negli occhi, come per chiederle il consenso.
Nel suo sguardo non notavo nessun imbarazzo o indecisione così glieli tolsi e iniziai a stuzzicare la sua intimità.
Ansimò frustrata, voleva di più.
Le tolsi le mutande e iniziai a succhiare la sua intimità, mi tenne la testa per avvicinarla ancora di più se possibile, finché non venne gridando il mio nome.
Quando si calmò mi posizionai vicino a lei e le diedi dei casti baci sul collo poi ci addormentammo abbracciate.

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