Il fratello della mia migliore amica

Capitolo 2

|| Emma

N:" ragazzi.... vi trasferirete a New York "

Io :" cosaaa??" Grido euforica

N:" ho comprato una piccola casa vicino a quella della tua amica. Andrete a scuola li "

Non ci posso credere . Ho l'adrenalina che mi scorre in ogni centimetro del mio corpo.

Io: "nonna ma...... avrai pagato tantissimo "

N:" sono i risparmi di una vita , vivrete bene lì ragazzi "

Senza pensarci due volte abbraccio fortissimo mia nonna. Lo stesso fanno karol e Simon che sono agitati come me , ma non quanto me.

N:" preparate le valigie " dice contenta

In men che non se dica sono già in camera a cercare di tirare fuori la valigia dall'armadio, improvvisamente Martino entra in camera mia facendomi prendere un infarto.

M:" vedo che sei poco emozionate " dice sarcastico

Io:" già , proprio poco "

M:" mi fa piacere che tu sia felice "

La sua espressione è malinconica, ho l'impressione che non voglia venire

Io:" ma tu ci vuoi venire?"

M:"mi mancherà questo posto ma stiamo parlando di New York, non posso non andare "

Si avvicina prendendomi per i fianchi

Io:" anche a me mancherà questo posto"

Mi appoggio al suo petto e lui posa il suo mento sulla mia testa

M:" so che ti mancano. Mancano anche a me "

Una lacrima mi riga il viso, parlarne mi rende fragile , indifesa e........ sola.

Martino  se ne accorge e con le dita mi alza il mento per poi asciugarmi la lacrima. A volte si comporta come padre , quello che non ho.

M :" su con la vita stiamo per andare a New York " grida all'improvviso e questo suo gesto mi fa morire dal ridere.

Infilo tutto la mia roba nella pesante valigia , ma prima di poterla chiudere prendo una delle cose più importanti della mia vita è la infilo dentro. La foto della mia famiglia.

La mia stanza ormai è vuota, spoglia come lo sono io dalla morte dei miei genitori.

Non importa cosa succede sorridi sempre. Le parole di mia madre mi risuonano in mente.

Nella stanza entra mia sorella , e senza dire una sola parola mi abbraccia.

N:" mi mancherà vivere qui "

La guardò negli occhi e mi accorgo che sta piangendo. Mi abbasso alla sua altezza e le asciugo le lacrime.

Io :" anche a me. ma a New York inizieremo un nuova vita , insieme "

Scendiamo le scale , Simon e già pronto che ci aspetta in soggiorno.

Io:" aspetta ma...... quando è il volo " ?

N:" questa sera. dai andate " Dice mia nonna felice.

Un taxi ci porterà in aeroporto ci aspetta fuori casa

Io:" grazie nonna. Ti amo davvero tanto". Dico nelle sue braccia.

N:" vivo la tua nuova vita "

Salutiamo nostra nonna e mettiamo le nostre valigie nel bagagliaio del taxi.

Durante il tragitto ho guardato tutto il tempo fuori dal finestrino, i palazzi e i piccoli negozi che rappresenta questa città Buons Aires.

Un lampo di genio mi ricorda di chiamare la mia migliore amica.

Io :" pronto ?"

C:" VERRAI A NEW YORK " Grida costringendomi ad allontanare il telefono dall' orecchio.

Io:" si non vedo l'ora "

C:" io sapevo tutto"

Io:" E non mi hai detto niente "

C:" Era una sorpresa!! Non vedo l'ora che tu sia qui "

Io:" anche io. siamo arrivati devo andare "

C:" si ci sentiamo dopo a casa mia " dice entusiasta.

Chiudo il telefono ed esco dal taxi.

L'aeroporto è gigantesco è pieno di gente che va da una parte all'altra, raggiungiamo la nostra uscita dritta a New York e dopo la nostra lunga fila finalmente raggiungiamo il nostro aereo.

Sono molto agitata , non sono mai salita su un aereo in vita mia.

M:" mai salita?" Chiede Simon

Io:" no"

M:" tranquilla, se precipitiamo c'è il 5% di probabilità che ci salviamo "

Ok lo vorrei strozzare in questo preciso momento.

Gli do una pacca sulla spalla.

Saliamo in aereo. I posti sono quasi tutti pieni , ad ogni passo mi aumenta un po' più di ansia.

Ci sediamo i nostri posti è presa dalla paura stringo la mano alla mia sorellina.

" si prega di allacciare la cintura, stiamo per decollare. "

Una voce vi avverte e senza farmelo ripetere due volte mi stringo la cintura.

L'aereo inizia a tremare e a prendere velocità.

L'unica cosa che riesco a fare è chiudere gli occhi.

New York stiamo arrivando.