Si alzò dalla panchina e uscimmo dal sentiero e la visione di tutta quella folla mi confuse, a mandarmi i piedi per terra fu il tocco della sua mano sulla mia che mi chiedeva di essere afferrata.
-Che stai facendo?
-Prendi la mia mano.Non vergognarti di te stesso .
Afferrai la sua mano e camminammo così per un pò fino a quando un gruppo di ragazzi della mia scuola, mi si presentó davanti.
-Oh, ma guarda chi si rivede..Mark.
Mi diede uno spintone facendomi sbattere contro un palo.
-Come sta il mitico Davis?Hai trovato il fidanzatino?
-Non é il mio fidanzato , che cosa vuoi George?
Mi spinse più forte al palo facendo combaciare i nostri corpi e mi baciò.
-Voglio che torni con me.
-Lasciami andare.
-Cosa sono questi?
Mi afferrò i polsi e li guardò incazzato.
-Non sono affari tuoi, lasciami andare.
Luca prese George dal cappuccio della felpa e lo spinse via, riuscendo così a sbloccarmi.
-Tu cosa vuoi,biondino?
-Che lasci stare Mark.
-Ma chi ti conosce...Mah.
-Non conosci neanche il mio pugno se é per questo, quindi ti conviene andartene e saltare le parti delle presentazioni.
George e il suo gruppo se ne andarono con faccia spaventata, tranne George che mi accennò che doveva parlarmi successivamente..da soli.
-Chi era quello?
-George.
-Si, ma chi é?
-Il mio ex.
-Come mai vi siete lasciati?
-Ti dirò tutto al bar.
-Ok..
Entrammo in un bar e dopo aver ordinato due birre, una per me e una per lui, senza aspettare, Luca cominciò a parlare.
-Allora?Perché vi siete lasciati?
-Beh, io ho scoperto di essere gay con lui..É stato l'anno scorso, mentre ci rincorrevamo al cimitero, iniziò a piovere e io inciampai cadendo a terra e lui cadde addosso a me e ci fissammo per un pò, la voglia di baciarlo era tanta, ma mi alzai e mentre correvo via, lui mi afferrò il braccio e mi girò verso di lui..e mi baciò. Diciamo che ci siamo messi assieme subito dopo e ne eravamo felici.Ma, un giorno ci stavamo per baciare davanti a scuola e il gruppo di bulli della scuola ci vide e lui per paura di essere picchiato mi spinse via urlando "Stupido frocio, lasciami stare" e loro mi picchiarono e gli comandarono di infilarmi la testa nel cesso e lui lo fece.. E capii quanto era stronzo e ci lasciammo senza dire niente,lui sparì per qualche giorno e non ci sentimmo.
-Che stronzo..
-Puoi dirlo forte..Tu come hai scoperto di essere gay?
-Ho sempre avuto attrazione verso i maschi fin da piccolo..Ero fissato con i supereroi in calza maglia nei fumetti o i modelli delle pubblicità.
-I tuoi lo sapevano?
-No, lo confessai a 14 anni e non andò molto bene, infatti me ne andai di casa e la depressione mi portò all'autolesionismo.
-Capisco..
Dopo aver bevuto le nostre birre,Luca si alzò..
-Devo andare, se vuoi questo é il mio numero. Ciao Mark.
-Ciao..
Mi lasció un pezzo di carta sul tavolo con il suo numero e lo vidi allontanarsi dal bar e rimasi solo fino a quando una persona si sedette al mio tavolo.
-Tu adesso mi spieghi cosa sono quei tagli,Mark.
-Che ti importa?
-Mi importa!
-George, perché non torni dai tuoi amici?O preferisci affogarmi la testa nel water?
-Avevo paura..
-Mi "amavi" o così dicevi, facemmo pure l'amore e tu..?Mi buttasti letteralmente nel cesso.
-Mark, ti prego ascoltami.
-No, non ti ascolto.Prega quanto vuoi. Sai cosa sei per me?Cicatrici. Sei cicatrici,George.Sei passato.Nient'altro.
-Sono per me quei segni?
-Soprattutto per te.
-Io volevo farti felice.
-Si, é stato divertente il viaggio nel water, grazie.
Mi alzai lasciandolo solo al tavolo e tornai a casa.
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Io sono qui.
RomanceIl mio nome é Mark, sono un ragazzo gay, emo ed autolesionista, per motivi che vi racconterò.Ho 17 anni e nella vita ho vissuto momenti oscuri, ma grazie a lui,vidi la luce. NON COMPLETATA. Causa:IMPREVISTI Spero con il cuore di poterla completare u...