The Vampire Legend

Capitolo 2

Indietreggiavo sempre più veloce mentre quell'ombra continuava a fissarmi. Avevo paura e come se quella creatura la percepisse. Era un ragazzo. Lo si capiva dai capelli e la forma del corpo. Volevo scappare ma è come se avessi perso la capacità di correre. Non ci riuscivo.

Cominciava ad avvicinarsi sempre di più e la mia paura e ansia aumentavano. Ad un certo punto sparì. Dal nulla. Come aveva fatto? Magia? Indietreggiavo ancora fino a quando non andai a sbattere la schiena contro qualcosa. O meglio qualcuno. Toccai con la mano per vedere se davvero pensavo quello che immaginavo.

<Ora non mi sfuggi piu'.> mi sussuro' nell'orecchio.

A quelle parole mi venne un brivido che percorreva tutto il mio corpo.Che voleva da me? Era ancora dietro di me quando decisi di scappare. Mi girai verso di lui e gli diedi uno spintone facendogli fare un passo indietro e intanto io cominciai a correre seguendo il sentiero che mi riportava alla tomba del mio adorato nonno. Correvo più veloce possibile e cominciavo a respirare a fatica.

<Smettila di rubare ancora anime! Smettila!> urlo'.

Che diamine stava dicendo? Rubare anime? Ma chi era? Che gli avevo fatto di male? Non lo avevo mai visto nella mia vita. Raggiunsi la tomba con poco tempo. Mi nascosi dietro la lapide ma già sapevo che mi avrebbe trovato.Non era una persona comune. Aveva qualcosa in più di me. O di qualsiasi altra persona. Chi era? Avevo troppa paura.

<Dove ti sei cacciata?> disse ad alta voce. Era vicino a me. Lo sentivo.

Ero all'aperto e vicino ad un lampione. Non era un nascondiglio giusto ma non sapevo dove andare oltre che lì vicino a mio nonno. Magari mi avrebbe protetto. Sentivo i suoi passi avvicinarsi a me.

<Dovresti nasconderti meglio sai? Non ti ricordavo così debole.>

Mi aveva trovata. Che facevo ora?

Mi trascino' fuori dal mio nascondiglio.

Mi prese dal colletto del mio giacchetto e mi sollevò con forza e poi mi lancio' a terra.

Ero debole in quel momento.

Vidi un'enorme ferita sulla mano. Mi bruciava tantissimo. Mi coprii la mano con l'altra in modo da tappare la ferita. Ma non feci in tempo che quel mostro mi sollevò e mi buttò addosso ad un muro lì vicino prendendomi dal collo. Ero in trappola. Non riuscivo a respirare. Sarei morta? Raggiungero' la mia famiglia?

<ORA MUORI,LURIDA> Mi urlò in faccia.

Da quel poco che vedevo aveva i capelli e gli occhi scuri.

Mi stringeva il collo troppo forte. Sarei svenuta.

Aveva un' espressione arrabbiata. Come se dicesse "adesso devi morire".

Mi scese una lacrima. Era la fine.

Ci fissammo per una decina di secondi poi la sua espressione cambiò. Aveva un'espressione imbarazzata e dispiaciuta come se avesse sbagliato qualcosa. Allento' la presa,mi lasciò il collo e caddi a terra.

Mi misi una mano al petto e respirai velocemente. Mi faceva male tutto. Avevo lo sguardo rivolto verso il suolo. Quando lo rialzai non vidi più il ragazzo. Era sparito un'altra volta. Mi rialzai appaggiandomi al muro. Ero debole. Camminavo con molta lentezza.

Ci vollero pochi secondi per arrivare all'entrata. Mi aggrappai al cancello e aprii. Finalmente ero uscita. Fugii da quel posto con tutte le forze che mi erano rimaste . Raggiunsi casa e velocemente presi le chiavi dalla tasca,aprii la porta ed entrai e mi diressi subito in bagno per disinfettare la ferita sulla mano. Accesi la luce e vidi che non era un semplice taglio. Era un vero e proprio squarcio. Respiravo ancora a fatica. Presi un po' di cotone e lo bagnai con il disinfettante. Chiusi gli occhi per il dolore. Bruciava tutta la mano.

Dopo averlo tenuto un po' di tempo presi la garza e fasciai la mano. Ero distrutta. Decisi di lavarmi i denti e di andare a dormire. Mi misi il pigiama e andai in camera. Chiusi la porta visto che avevo un po' di paura anzi ce l'ho avuta sempre anche da piccola ma soprattutto avevo paura che quel ragazzo mi raggiungesse. Aprii un attimo la finestra e mi affacciai. Si vedeva il cimitero da casa mia. Sentivo i lupi che ululavano. Alzai gli occhi al cielo.

C'era la luna piena.