Scappai im bagno, ok lo desideravo, ma non volevo alcun legame con lui, non ora, non io. Uscì dalla toilette e Sergio mi accarezzó -non voglio solo sesso, voglio fare l'amore con te, voglio un figlio da te e che sia il frutto di un'amore pieno di passione.-
-Ma Sergio non puoi chiedermi questo, non ci conosciamo abbastanza, mi sembra un po' avventato parlare già di figli, insomma è troppo.-
-per te è solo sesso?- con le dita mi accarezzò il seno
-ma no che non lo è, se lo fosse non sarei qui a parlare con te in questo modo, ma è presto per questi discorsi non credi?-
-questa mattina, quando ti ho chiesto, se di solito non stai bene con un uomo; tu mi hai risposto "quando si fa qualcosa per vendetta, non si sta bene, si finge, si ferisce"- sospirai
-sì l'ho detto e con questo?- dico acida
-Chi sei davvero tu Aline? sei la donna dolce che ho conosciuto ieri o la donna fredda e scontrosa che stai diventando ora che stiamo cercando di far chiarezza sui nostri sentimenti?-
-Sergio, tu sei tanto caro, ma tranne questo non possiamo essere nulla-
-e cioè cosa siamo ora?--amanti, che si desiderano e compensano i loro impulsi sessuali-
-lo pensi davvero Aline è questo quello che vuoi essere, la mia amante? sei davvero questa Aline o e quello che vuoi farmi credere per allontanarmi?-
-vuoi davvero sapere chi sono?--Sì- mi strinse alla sua pelle nuda e ci coprì con un lenzuolo.
-ti avverto che dopo non vorrai più vedermi, quindi rivestiti e tieniti pronto a varcare la soglia perché dopo non mi vorrai vedere più..-
-Aline smettila di temporeggiare, parlami e basta, come puoi sapere quel che farò?-
-semplice perché è quel che farebbe chiunque- mi prese le mani e facendomi sdraiare sul suo corpo nudo, mi coprì con un lenzuolo incitandomi a parlare.
[flashback]
Avevo tredici anni, ero molto grassa ed ero presa in giro da tutti i ragazzi anche quelli meno popolari. Un giorno dopo l'ennesima umiliazione da parte di Silvy, la ragazza più desiderata e ammirata in tutto l'istituto, andai a rifugiarmi in teatro. Il ragazzo più bello della scuola insieme ai suoi amici mi circondarono: -ehi cicciottina- (mi chiamavano sempre in questo modo dispregiativo) ma io non li ascoltavo, continuai a camminare verso il teatro, mentre i miei occhi volevano piangere. Daniel il ragazzo per la cui bellezza morivo, mi prese e stringendomi forte mi sussuró -sai l'ho sempre fatto con ragazze magre, chissà come sarà con te cicciottina-
-lasciami- urlai ma i suoi amici mi bloccarono e mi trascinarono nel teatro della scuola e Daniel abusó di me. Io ho goduto perché lo desideravo da tempo, ma la mia forma fisica mi aveva sempre reso invisibile ai suoi occhi. La mia prima volta fu uno schifo e così decisi che da quel girono moriva la cicciottina e nasceva in me Aline Garcia e tutti gli uomini mi avrebbero dovuta implorare, mi sarei vendicata. Passate le vacanze estive, l'anno successivo persi molto peso e di li i primi sguardi posati su di me, ma la mia vendetta era lui, moro, occhi come il ghiaccio e fisico ben curato. Incontrai Daniel in un locale e mi accorsi che mi fissava -ciao ci conosciamo?- disse lui avvicinandosi a me-ciao, la cicciottina ti ricorda qualcosa?-
-Aline? Sei davvero tu?- rimase sbalordito
-Si Daniel io volevo essere migliore per te e darti quel che ti meriti- lo trascinai nel privé, lo feci spogliare, mi misi cavalcioni su di lui, misi le sue robe nella mia borsa e me ne andai lasciandolo sotto le luci dei riflettori e degli sguardi degli altri ragazzi e ragazzi che lo deridevano. In modo che si sentisse umiliato, come lui aveva umiliato me tempo prima. I suoi vestiti li bruciai accanto alla sua auto nel parcheggio.
[ fine flashback ]
- ..da allora decisi che mi sarei vendicata. Ho sedotto molti uomini e gli ho abbandonati. Dopo dodici anni di rancori e vendette, sei arrivato tu il sole dopo una notte buia e tormentata dai demoni del passato, l'aria fresca in una giornata di afa, e mi hai fatta star bene, ma so che tutto questo bene non lo merito e che tu non mi amerai mai, e se ora vorrai andare via ti capisco perchè non vorrei neanche io avere accanto una persona come me. Questa è la verità-
Sergio si alza, prende la sua giacca, ecco lo sapevo chissà cosa starà pensando di me ora andrà via. Si volta verso di me e dalla giacca prende una mia foto, un cipiglio sul mio volto-se sapevi che sarei andato via perché me lo hai raccontato Aline?-
-Sbaglierò, ma ho paura di provare qualcosa per te, qualcosa di nuovo che non avevo mai provato, e non voglio avere segreti, vorrei che sapessi chi sono e chi hai portato a letto, tu sei stato sincero e voglio esserlo anch'io-
-non ti ho detto tutta la verità, prima che arrivassi qui sapevo chi fossi, il contratto era un pretesto per incontrarti, sapevo che lavoravi nel mio film, questa *mi mostrò una mia foto* è nella mia agenda personale da molto tempo e sapevo di te e volevo anch'io vedere se come dicevano eri brava a letto, ma quando sei arrivata qui, c'era qualcosa in te che mi ha rapito e non ho potuto fare a meno di cercarti sempre. Aline sei una donna fantastica hai lottato per anni da sola, hai vendicato la tua dignità calpestata da degli stupidi, ignoranti, Aline io non posso che ammirare la tua forza, e ti chiedo scusa se ti ho attirata qui con l'inganno soltanto per sbatterti, ma giuro che in queste volte che siamo stati a letto, giuro... che con te ho fatto l'amore e non voglio andarmene, voglio restare per rifarlo tutte le volte che vorrai-
-posso abbracciarti?- dissi oramai in lacrime
-vieni qui- mi strinse e mi bació le tempie. Cenammo e la sera mi portó in giro per la città su una vespa stile anni '50. Mi ha portata a guardare la luna sussurrandomi -in qualunque posto saró, in qualunque posto sarai, se mi porti nel cuore, io nel tuo cuore vivró, quando ti mancherò guarda la luna e pensa che siamo sotto lo stesso cielo.. Je t'aim Aline-
-Moi aussi, Sergio- e un bacio da favola scoccó sulle mie labbra.
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#Till the end
RomanceLei ricca propietaria di un'agenzia di grafiche pubblicitarie, e attrice nel tempo libero. Un passato da vendicare, usa gli uomini verso i quali ha un forte senso di vendetta, lui uomo in carrirea, propietario di un'agenzia di pubblicità, lei lo at...