Capitolo 16. Sfida ai Tokyo's Hinotama

22 5 0
                                    

Sabato sera, Monte Haruna...
Quella sera al passo c'era molta gente e come di consueto, in strada c'erano già i piloti da downhill e uphill. Faceva abbastanza caldo e la meccanica dell'auto ne risentiva abbastanza.
«Devo provare il nuovo setup, chi viene con me?» chiese Kansuke.
«Io!» esclamò Bunjiro «Voglio proprio vedere come te la cavi! Andiamo!»
Saltarono in auto e partirono sgommando.
«Ehi Hisoka, hai visto quel gruppetto lì? È da un po' che li osservo e mi sembrano abbastanza organizzati. Sembra vogliano correre.» mi fece notare Mariko.
«È vero. Andiamo a dare un'occhiata più da vicino. Venite con me.»
A quel punto, Maresuke, Akemi, Mariko ed Ayako mi seguirono.
«Buonasera.» salutai.
«Buonasera a voi.» salutò un ragazzo robusto con gli occhiali e con un tatuaggio sul braccio destro, raffiguratante una fenice.
«Noi siamo i Tokyo's Hinotama e siamo qui per sfidare qualche pilota.» aggiunse una ragazza bionda con i capelli ricci. Pian piano, tutti e sei i membri del team avversario si unirono alla conversazione.
«Beh, noi siamo gli Haruna SpeedStars. Vogliamo correre, dunque?» propose con aria di sfida, Ayako.
«Aah. Ci sarà una battaglia furiosa qui... Sarà meglio prepararsi al meglio.» scherzai.
«Molto bene. Scegliete un pilota da downhill e uno da uphill, noi faremo lo stesso.»
Proprio in quel momento risalirono Kansuke e Bunjiro.
«Cosa succede?» mi chiese Kansuke, dopo aver abbassato il finestrino.
«Te la senti di correre stasera?» controbbattei con un'altra domanda.
«Mmmh. Un momento.»
Parcheggiò l'auto, poi scese insieme a Bunjiro e si avvicinò chiedendomi di cosa si trattasse, poi disse «Vorrei ma l'auto non è nel suo migliore setup. Sottosterza troppo... Devo rifiutare.»
Gli Haruna SpeedStars erano al completo. Dall'altro lato, i Tokyo's Hinotama.
Nel frattempo eravamo riusciti ad inquadrare la loro struttura interna, abbastanza - sorprendentemente - rigida.
C'erano tre piloti da downhill e tre da uphill che andavano a formare una classifica del team.

I piloti da downhill erano i seguenti:
- Il numero uno, Kagetoki con la sua Honda Civic EK9 Type R. Egli sembrava un tipo molto riservato, stava sempre con le braccia conserte e parlava solo se necessario;
- Amaya, il pilota numero due che guidava una Suzuki Cappuccino Turbo. Era una ragazza davvero bella e anche abbastanza simpatica;
- Il numero tre, Jinzaburo e la sua Silvia S15 Aero Spec-S, il ragazzo che si presentò per primo, con la fenice sul braccio;
E poi vi erano i pilota da uphill:
- Kajito, il numero uno e capo del team. Guidava una Mitsubishi Lancer Evo VI;
- Il pilota numero due, Torazo, guidava una rotary: Mazda SAVANNA Rx-7 (FC3S). Era il tipo che più mi stava antipatico.
- Hinata, membro numero tre e pilota di una Subaru Impreza WRX STi Coupe Type R.

Inoltre, per poter scalare la classifica interna, i piloti devono sfidarsi tra loro.
Kajito si avvicinò salutandomi. Erano molto rispettosi, anche nei gesti e nei modi di fare e lo si intravedeva a miglia di distanza.
«Questo è il mio team, siamo i Tokyo's Hinotama, come ti ha già detto la mia ragazza, Amaya. Scegliete i vostri piloti ora che siete al completo, ci vediamo tra cinque minuti.

Ci raggruppammo e cominciammo a discutere.
«Per prima cosa, il pilota da salita.»
proposi.
«Bunjiro o Mariko?» chiese Kansuke.
«Tu hai più esperienza di me su questo passo... Dovresti correre tu.» disse Mariko decisa, rivolgendosi a Bunjiro che indurì il volto «Non preoccupatevi, ci penso io! Vedrò di non deludervi.»
«Ora. Pilota da discesa?» chiese Ayako. Dopo qualche secondo, guardammo tutti Akemi.
«Ma io non conosco molto bene questo passo. E poi...»
Mi misi di fronte a lei, gli apoggiai le mani sulle sue spalle e dissi «Mostra a tutti noi cosa c'è dietro quei meravigliosi occhiali. D'accordo!? Ce la puoi fare. Tu hai corso... Non dimenticarti che per loro è solo la prima serata. Vogliamo avere un bel ricordo di te, quando sarai andata via.»
«Già, esatto!» esclamarono gli altri.
Lei sorrise, mi diede un bacio sulla guancia, poi si avviò verso la macchina, nel silenzio più totale.
«Ci sai proprio fare tu...» disse Mariko, appoggiandosi sulla mia spalla.
Accennai un sorriso.

«Noi abbiamo deciso!» esclamò Maresuke.
I membri dell'altro team si avvicinarono, poi Kajito disse «Ottimo. Anche noi. Torazo affronterà la uphill, Amaya la downhill.»
I rispettivi avversari si strinsero la mano, poi Torazo aggiunse «Vuoi partire davanti o dietro? Ricordo che chi parte davanti difende, chi insegue, attacca. Se le posizioni rimangono invariate, queste ultime si scambiano per la manche successiva.»
Questa era un altro tipo di sfida. Qua servivano nervi saldi e un ottimo controllo dell'auto perché sarebbe potuta durare un'eternità e le gomme sarebbero state d'intralcio, se consumate.
«Partirò dietro. Alla prima curva, affonderemo il piede sull'acceleratore.» disse Bunjiro.
«E sia.»
Io, Mariko ed Akemi scendemmo assieme ai due piloti ed il resto del team avversario a valle.
Bunjiro e Torazo si posizionarono, così come le persone incaricate di controllare la strada - che erano Maresuke, Ayako, Hinata e Jinzaburo.

«Potete partire!» esclamò Maresuke.
«Libero.» confermò Hinata.
«Confermiamo anche noi, non c'è nessuno.» disse Ayako, che era con Jinzaburo.
«Partite!» esclamai.
Bunjiro e Torazo si avviarono, prendendo velocità a poco a poco.
Curva sinistra e via!
Silvia S13 contro FC3S, chi l'avrebbe spuntata?

Non devo fare altro che inseguirlo, poi attaccherò ai tornanti, lì la mia auto rimane incollata come poche, pensava Bunjiro.
Dopo un bel pezzo, vi era un tornante sinistro che affrontarono tutti e due velocemente, quasi al limite; poi un corner destro e due tornanti.
Primo checkpoint andato.
«Adesso!» esclamò Bunjiro e con una manovra si inserì all'interno della curva, costringendo Torazo a spostarsi.
«Bella mossa, ragazzo!»
Il pilota della FC cercò di entrare per primo al tornante seguente ma senza riuscirci: la Silvia di Bunjiro era un concentrato di grip, soprattutto in quel punto.
Al penultimo tornante del gruppo,
Torazo ci riprovò, urtando il retrotreno della S13 che adesso sembrava in svantaggio, con Bunjiro che cercava di controllarla come cavaliere doma il suo cavallo.
Al tornante sinistro, Torazo riuscì a passarlo.
Arrivarono al traguardo dopo molti altri corner e tornanti: le posizioni erano rimaste invariate, la corsa si sarebbe ripetuta.
«Non ci è riuscito, dovremo rifarla.» gracchiò Hinata dal walkie-talkie.
«Sì, stanno scendendo...» aggiunse Ayako.
«A questo punto, le gomme sono abbastanza consumate. I freni approfittano di questo momento di calma per riprendersi, stanno lavorando al massimo e la temperatura di questa sera non aiuta il raffreddamento, dovranno spingere di meno» dissi guardando per terra, poi continuai «Bunjiro impugna un'ascia a doppio taglio al momento: se resiste alla seconda manche di gara, alla terza ne uscirà sicuramente vittorioso... Altrimenti questa sarà l'ultima e non ci favorirà di certo.»
Mariko ed Akemi fecero una smorfia.
I piloti si riposizionarono sulla griglia, Kajito si avvicinò a Torazo per parlargli, io feci lo stesso con Bunjiro.
«Come va?» gli chiesi dandogli una bottiglia d'acqua.
«Sto bene, grazie, solo un po' stanco. Corre veloce il tizio... Non è facile.»
«Capisco... Dunque, ascolta attentamente. Secondo il mio ragionamento dovresti riuscire a bloccare Torazo. L'auto come la senti?»
«Credo che le gomme resisteranno per altre due manche scarse...»
«Bene. Preserva le gomme ora. Se non riesce a superarti è un punto a tuo favore perché la terza sfida sarà tua.»
«Ho capito il tuo ragionamento. Proverò a fare così... Grazie!» esclamò Bunjiro, poi alzò il finestrino e mise tutte e due le mani sul volante cercando di allentare la tensione.
«Kajito! Possono ripartire?» chiesi.
Mi fece segno di sì con la testa, poi si allontanò dalle auto con le mani in tasca.
Stavo per dare il via...

Storia di un piccolo PilotaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora