<<come mi hai chiamato?>> mi chiese quasi infuriato <<ehm..>> balbettai qualcosa di non chiaro che non ho ben capito neanche io, si sono strana. <<allora?>> disse prendendomi per i fianchi caricandomi sulla sua spalla come un sacco di patate, <<Matteo mettimi giù, IMMEDIATAMENTE>> gridai infuriata, avevo il suo culo in faccia e per quanto possa essere una bella vista per il suo fantastico didietro io avevo la sua mano sul MIO culo.
<<Signorina,il vichingo non ha intenzione di farla scendere,fino a quando non mi chiederà scusa>> cazzulla devo stare più attenta, ora devo chiedere scusa a questo sgorbutico e devo cambiare pure soprannome visto che mi sono fatta sgamare, mi ero affezionata a "vichingo" uff.
Non mi ero accorta di essere rimasta in silenzio <<l'hai voluto tu>> disse ridendo, ma ero sicura di una cosa, quel "l'hai voluto tu" non comportava nulla di buono anzi, così fu; iniziò a farmi il solletico ma ho sempre avuto la fortuna di non soffrirlo, così rimasi impassibile alle sue mani che si muovevano su tutto il mio corpo per infastidirmi.
<<Cazzo,sei indifferente a tutto,sei noiosa. Vivi la tua fottuta vita perché continuando così non troverai nessuno che ti vorrà stare accanto>> mi sbraitò contro, non sapevo cosa avesse ma quella sua reazione mi aveva fatto male.
Una lacrima rigò il mio volto, no cazzo,non davanti a lui, non dopo quello che mi aveva fatto.
Come poteva pretendere che le cose tra di noi sarebbero tornate rosa e fiori, pensava che io l'avessi perdonato, questo non accadrà mai, neanche pagata.
Mi asciugai velocemente le lacrime col dorso della mano e lo seguì giú per le scale.
<<Era l'ora>>esclamò Gioele vedendoci, Tom aveva capito tutto con un solo sguardo, era sempre andata così tra me e Tom, ci capivamo al volo e molte volte ridevamo da soli risultando strani alle altre persone.
Ci sedemmo nell'enorme tavolo della cucina, con ognuno la propria pizza sotto al naso.
Fu la cena più lunga della mia vita, i genitori mi riempirono di domande, lui mi guardava male, il mio migliore amico provava a farmi ridere e Gioele era nella mia medesima situazione.
Dopo due ore di ricevere domande decidi di andare in stanza così con una scusa diedi la buonanotte a tutti e me ne andai, presi il mio amato Ebook regalato da mio padre per il mio quattordicesimo compleanno e iniziai a leggere; non so di preciso quando Morfeo mi accolse tra le sue braccia ma ero quasi sicura che fosse stato mio padre o il mio migliore amico a togliermi gli occhiali, spegnere l'Ebook e anche la luce.
Al mio risveglio presi il cellulare, notai con disgusto due messaggi da "polipo" cosa poteva volere, abitavamo sotto lo stesso tetto e per giunta avevamo le stanze attaccate, i messaggi dicevano ^^
non credere alle storie d'amore che leggi, la vita non è così facile.^^
e un altro dove diceva
^^ prima di addormentarti togliti gli occhiali, spegni la luce e posa l'ebook.^^
Lo ignorai ma una domanda mi sorse spontanea, perché era entrato nella mia stanza, forse voleva chiarire pensai per qualche secondo, nono era impossibile, il vichingo
sicuramente voleva continuare a litigare, per fortuna mi ero addormentata in tempo.\\
scusate l'assenzaa, mi piacerebbe molto se passasse anche dalla mia storia "miss you" e fatemi sapere se la storia vi piace
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UN CUORE IN DUE
ChickLitCosa succederà a Matteo e Giulia,due ragazzi che dopo anni di silenzio saranno costretti a vivere insieme? Giulia perdonerà mai Matteo? Matteo riuscirà a riconquistare la fiducia di Giulia? Nascerà l'amore tra i due o saranno destinati ad odiarsi p...