Capitolo 7

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Di certo però non avrebbe potuto semplicemente chiedere a Harry di prestarglieli, perché altrimenti gli avrebbe dovuto raccontare il motivo per cui le servivano e quindi tutta la storia che c’era dietro.

No, avrebbe trovato un altro modo per prenderli in prestito senza dover chiedergli il permesso.

Nonostante quel pomeriggio, a differenza sua, Harry, Ron e gli altri ragazzi del Grifondoro del loro anno fossero a lezione, non poteva azzardarsi a salire nella loro camera, perché comunque la sala comune non era del tutto deserta.

Ma in fondo Hermione era una strega... cosa c’è di più che facile di far apparire un topolino con un colpo di bacchetta?

In  un attimo un bianco topino correva su per le scale del dormitorio dei ragazzi, seguito a ruota da Grattastinchi.

Nemmeno un minuto dopo, Hermione entrò trionfante nella camera.

Non le volle poi molto a trovare il mantello e la mappa, piegati con cura sul fondo del baule di Harry, in mezzo a libri di incantesimi e calzini.

Li prese e li fece sparire velocemente nelle tasche della divisa.

Quindi riacciuffò il suo gatto che stava ancora inseguendo il magico topolino.

Cinque minuti dopo era già seduta sul suo letto a contemplare vittoriosa i magici oggetti che avrebbero finalmente risolto i suoi problemi.

Dramione - Un Altro BalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora