Capitolo 2

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Hermione invece non è che pensasse poi così tanto al Ballo.

L’unica cosa che la impensieriva un pochino era il trovarsi un cavaliere.

Quei due... ragazzini... di Harry e Ron non si sarebbero mai accorti di lei, ed era certa di non avere nessun ammiratore che l’avrebbe invitata.

All’improvviso la sua mente venne occupata da un ragazzo biondo con gli occhi di ghiaccio.

No, ma che stupidaggine!

Come poteva pensare a Draco Malfoy in quel momento!

Era l’ultima persona che avrebbe pensato a lei.

Crollasse Hogwarts ma Malfoy sarebbe andato al Ballo con una Serpeverde.

E poi lui la odiava, odiava gli sporchi mezzosangue come lei, odiava i Grifondoro, non perdeva occasione per fare un dispetto a lei e ai suoi amici o a insultarli...

Ripensò alla prima volta che si erano incontrati... o meglio, scontrati sull’Espresso per Hogwarts.

Stava per dirgliene quattro, ma quello sguardo magnetico glielo aveva impedito.

E poi ingenuamente gli aveva detto che era figlia di babbani.

All’epoca non sapeva tante cose e non capiva l’atteggiamento di Draco di fronte a quella rivelazione.

Ora però erano passati la bellezza di quattro anni da allora e tante cose erano cambiate.

Ma nonostante tutto lei non aveva mai smesso di pensare a lui.

Soprattutto adesso che c’era il ballo.

I fatti però erano tutti contro di lei.

E allora cosa avrebbe potuto fare?

L’idea giunse una settimana più tardi, quando chiacchierando Calì Patil le chiese se un ragazzo le avesse mai dedicato una canzone.

La domenica successiva a Hogsmeade Hermione mise in atto il suo piano.


Dramione - Un Altro BalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora