Veleno dentro

A Noi Due

Ah! Perdersi in una selva spessa, tenebrosa e carnale. Aspiriamo a una possessione demoniaca, e invece facciamo soltanto l'amore.

Nicolás Gómez Dávila,

Pov Tya

Di tutto cio' che ho appreso sono rimasta a quelle parole disgustose che Diego a letto, rivolte a me. Sono scioccata atterrita, non so quanti battiti ho perso quando ho smesso di respirare. Perche' io perche' mia sorella e soprattutto perche' mio padre vuole affidarmi ad un tipo losco come Diego. Ora sono tra l'incudine e il martello, posso fidarmi; posso affidare la mia vita ad un tipo come lui che neanche conosco, non so nulla di lui non so in cosa abbia le mani in pasta non so se un'assassinio; non so un cazzo di niente. Devo capire devo assemblare ogni informazione devo realizzare il puzzle tra le parole di mio padre e quelle di Diego, chi vuole farmi fuori e perche'. Di una cosa sono certa se Diego e quello che penso fara' carte false per scoprire ogni cosa e se lo fara' scoprira' molto anche sul mio passato, non voglio che lo scopra lui se deve saperlo lo sapra' da me  non da uno dei suoi scagnozzi. Da mio padre non cavero' un ragno dal buco lui non mi dira' nulla, ora si ricorda che ha una figlia ora ricorda di amarla, tutti quegli anni solitari per lui non sono mai esistiti. Che falso che ipocrita vorrei urlargli tutto il disprezzo tutta la rabbia che mi porto dentro; anni passati sola natali compleanni feste comandate passate a scartare regali vuoti, mai un sorriso mai un'abbraccio mai un bacio affettuoso mai un mi manchi sentito. Quello che mi fa piu' rabbia e che invece di parlare con la diretta interessata parla con un'estraneo affidandogli la mia vita. Che pezzo di merda e mia madre poi, anche lei sa tutto ecco perche' urlava ecco perche' ha ricominciato a bere e la sua indifferenza poi mi fanno vomitare.

Devo far finta di nulla, entrare nella vita di Diego e farlo parlare anche se io e lui abbiamo iniziato con il piede sbagliato; ma che posso farci se non lo sopporto < bugiarda di che ti piace piuttosto> sta zitta coscienza del cazzo, certo che spunti fuori nei momenti meno opportuni < certo almeno ti ricordo che sei una pessima mentitrice>. 

Diego e' andato via e io vago come un'anima in pena nel giardino mentre il sole tramonta e i colori sfumano dall'arancio al rosso intenso per poi trasformarsi in un blue notte. I pensieri si attorcigliano mentre flashback danzano nei miei occhi,la morte di Angi il sangue sulle mani, e poi le urla di quella notte di tre anni fa, se non fosse stato per Ethan e Penelope non so davvero come avrei superato quel tragico incidente. Quei due sono spariti ormai da due giorni alle mie telefonate Pen risponde secca distante come se mi nascondesse qualcosa, so che sono andati nel loro paese d'origine a trovare dei lontani parenti , cosa strana da come mi racconto' Pen loro sono orfani e non hanno nessuno oltre ai loro genitori adottivi; magari avro' capito male.

Ora la prima cosa da fare e' affrontare mio padre perche' so gia' cosa decidera', una cosa che ho compreso in questi anni e che quando si resta soli bisogna fare affidamento su se stessi essere guardigni e sempre sul chi va la', ed intatti lo sento che mi chiama a gran voce spazientito.

''Papa' sono qui mi cercavi'' fredda Tya devi essere fredda ascoltare e annuire non fargli capire che sai gia' tutto, '' si vieni devo parlarti di una cosa molto importante'' entro e mi siedo di fronte a lui accavallo le gambe come se la cosa mi annoiasse '' dimmi sono tutta orecchie'' mi fulmina con lo sguardo ammonendomi per il mio sarcasmo fuori luogo. '' Bene, ascoltami bene io e tua madre stiamo per partire, so che sei venuta per stare con noi ma purtroppo degli affari richiedono la mia presenza'' falso  ipocrita, annuisco '' quindi domani andrai a stare da Diego Barraco'' lo dice come se dovesse farmi un piacere che pezzo di merda squallido, dovrei urlare sbattere i pugni ma sono impassibile mi alzo incamminandomi verso le scale '' ah papa' buon viaggio'' dico distaccata salendo le scale a testa bassa facendogli credere che sono delusa.