Vendetta, il boccone più dolce che sia mai stato cucinato all’inferno.
Walter Scott
Nessuno è mai stato all'inferno, nessuno ha mai passato ciò che ho passato io.
Tutti mi credevano pazza tutti pensavano che io fossi una svitata psicopatica, nessuno mi ha chiesto davvero cosa io abbia passato, mi hanno rubato l'infanzia mi hanno negato una vita tranquilla e oggi io sono qui per vendicare quel sopruso quel rubarmi I sogni e la vita.
Lei è lì stesa inerme come lo ero io, lei è il mio capo espiatorio; lei sarà la mia vera vendetta.
La guardo mi guarda, trema ha paura, deve averne. Mi avvicino e con il coltello le sfioro la carne delle cosce, sorrido e rivolgo lo sguardo verso la luce rossa. "Ora inizia lo spettacolo Tyana" le indico la luce che lei guarda con occhi sbarrati, e il mio colpo arriva dritto lì sulla coscia che trema lei urla un urlo che arriva fino al soffitto che rimbalza tra le mura e la telecamera. Le lacrime si mescolano al sangue che le imbratta le gambe, so che fa male so cosa sta provando per me è come un filo sottilissimo tra un'orgasmo e la gioia che si prova mentre si assapora un cornetto al cioccolato. "Sorridi cara abbiamo spettatori" le dico afferrando I suoi capelli per fargli voltare il viso affinché la vedano, si dibatte urla "lasciami lasciami che cosa ti ho fatto per meritare tutto questo" me lo sbatte in faccia come se fosse una verità, certo è la verità ma lei non lo sa lei fa parte del mio piano.Afferro la sedia è mi siedo come se nulla fosse, sorrido "certo sarebbe facile ma non lo è cara sorella" mi fissa "continui a dire sorella ma io non so chi sei non ti conosco. Io avevo solo una sorella e quella non sei tu" sputa tutto d'un fiato, che colpisce come uno schiaffo in pieno viso. Ed è quello che le restituisco schiaffeggiando la sua faccia.
"Sai, hai ragione tu non lo sai non lo hai mai saputo. E pure lo sono, la verità cara sorella e che tu non hai mai voluto sapere non hai mai scavato affondo" le dico seria.
"Tu sei pazza, non so di cosa stai parlando" i suoi singhiozzi si placano ma le sue lacrime no. " Cosa dovevo scavare un una famiglia fatta a pezzi EE??" urla sfidandomi con lo sguardo, "una madre ubriaca dalla mattina alla sera, un padre assente.. Una sorella che non c'è più" fa una pausa respirando forte. La vedo che soffre ma non per la coltellata non per le braccia e gambe legate: no quello è in superficie lei lo ha dentro il dolore come me. Mi fa ancora più rabbia perché me la sto prendendo con la persona sbagliata, ma sarà lei a pagarne il prezzo sarà lei la Sua sconfitta.
"Tu non sai niente mocciosa, tua madre era indotta a bere e drogarsi" alza lo sguardo negando con la testa; "tuo padre, nostro padre" quasi la derido, "era un uomo di merda, un uomo schifoso" la rabbia mi sale dentro solo a pensarlo carne della mia carne e carnefice del mio destino.
"Ma che cazzo stai dicendo" mi sputa addosso, "dico la verità, dico che se ora sei qui è colpa sua" mi giro ed inizio a fare su e giù nella stanza. "Lui non è la persona che pensi" devo stare calma agire d'istinto non mi porterà a nulla "mi ha violentata a sei anni per lungo tempo, mi ha fatta rinchiudere in una clinica psichiatrica infantile" le indico la sua cicatrice sul fianco destro, "sai come te la sei fatta" le chiedo fissandola "mi madre mi ha raccontato di una caduta quando ero piccola" e si guarda il fianco forse sta riflettendo, troppo lunga come ferita per essere caduta troppo precisa e delineata. "Te lo ha fatto credere, ma non è così" mi guarda come se le stessi raccontando una bugia le si legge in faccia che non mi crede. "Pensavo tu fossi intelligente Tya, mi sbagliavo" le volto le spalle stringendo i pugni, ho troppa rabbia dentro sarebbe facile sparare per farla finita ma io voglio che soffra che soffrano e lo so che stai guardando Padre lo so che la tua Ossessione è qui con me, non potrà più averla non potrai più guardarla perché lei non sarà mai tua."Quella ferita ti è stata inferta dalle mani amorevoli di nostro padre Tya" scioccata mi guarda, "vedevo le sue occhiate vedevo la sua lussuria di maiale" quasi vomito a ricordare. "Lui voleva farlo anche a te, così ti presi volevo proteggerti volevo portarti in un posto sicuro, ma lui ci trovò e la sua ira non salvò ne te ne me" un ricordo che rivivo ogni giorno, "ti pugnalo' imbrattando le mie mani I miei vestiti con il tuo sangue facendo di me la tua aguzzina, poi disse a tutti che ero pazza che volevo uccidere la sua bambina, così mi fece rinchiudere mentre tu ritornasti a casa con lui" lei non mi vede ma i miei occhi sono colmi di lacrime che non versero' non sono più quella bambina ora sono una donna che avrà la sua vendetta.
"Sta zitta zitta non ti credo, bugiarda bugiarda" mi urla contro, "perché non lo domandi a lui, e lì che ci sta guardando" sibilo a denti stretti mentre il suo viso sbianca e diventa pietra.
"Diglielo Papa'" dico con disprezzo, "digli di quando facevi dormire la tua cara moglie e poi venivi in camera da me e Angela diglielo" urlo con tutto il fiato in corpo mentre i singhiozzi di Tya riempiono la stanza.
Lui è lì ci guarda e so che in questo momento qualcuno vorrebbe ucciderlo.Tya è stanca lo vedo ha le braccia aperte e le gambe tremano, forse il freddo forse la paura o forse la consapevolezza di aver scoperto l'orco in casa.
Solo io so, di tutte quelle volte che mi prendeva di tutte le botte prese della paura che mi faceva. Ricordo ancora il suo odore il suo fiato sulla pelle delle sue mani che lasciavano i segni. Di quel suo disperato bisogno di avere il controllo.
Guardo lì il puntino rosso, "hai avuto ciò che volevi ora mi prenderò ciò che non avrai mai"
"Dimmi che non lo ha fatto anche a lei dimmelo" strepita tra le lacrime e singhiozzi.
Non posso dire nulla non posso negare nulla posso solo rivivere quell'inferno devastante, e tu lo hai capito lo hai sentito lo stai vivendo adesso ora qui: perché tu sai che non si può mentire più ora.
E' stata dura me c'è lo fatta.
Il punto era descrivere senza cadere nel banale, quindi ho cercato di sintetizzare ciò che ha passato Teresa.
Spero di aver aggiunto un tassello in più, spero che vi sia piaciuto.
È prometto di aggiornare al più presto.
Ribadisco non sono una scrittrice e quindi troverete errori.. Il mio è solo un hobby.Xoxo S.
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Veleno dentro
ActionTroppo piccola per capire, troppo piccola per opporsi. anni bui anni di eccessi, un passato che tormenta. Notti che non passano mai, un dolore che annienta che squarcia l'anima e che brucia la carne. Tya 19 anni; all'apparenza normale ragazza come t...