Un anno dopo, Seoul
«Che ragione hai per chiamarmi alle 3 di notte Min Yoongi? Vuoi forse morire?»
Sbatto ripetutamente le palpebre, cercando di smettere di vedere dei puntini bianchi in ogni dove. Mi alzo dal letto con il cellulare incastrato tra il collo e l'orecchio e faccio scrocchiare brevemente una spalla, aspettando che Yoongi risponda, consapevole che non avrebbe mai disturbato il mio sonno se non per un motivo più che valido. E soprattutto cosciente per il fatto che io avrei fatto altrettanto se lo avesse fatto per una cazzata delle sue.
«Etra, devi venire subito alla base: abbiamo un problema. Un enorme problema.»Sentendo le parole di Yoongi alzo brevemente gli occhi al cielo: come immaginavo.
«Chi ha dato di matto e ha fatto casino?» Chiedo io, mettendomi una felpa e decidendo di tenere i pantaloncini del pigiama. Poco importa se sono corti: probabilmente a ricevere attenzione sarà la mia faccia addormentata e non sicuramente le mie gambe esposte.«Si presume nessuno di noi: si sono spenti i computer e senza questi domani, cioè oggi, non possiamo fare nulla. Per di più Hoseok si è volatilizzato.»
Sospirando leggermente, già sfinita dalla giornata che non è neppure iniziata, infilo velocemente le vans rovinate senza neppure avere i calzini nei piedi.
«Arrivo, nessuno provi a fare altre stronzate.»
Chiudo velocemente la chiamata per poi uscire dal mio appartamento, chiudendolo con un giro di chiave, e salire sulla mia auto per andare verso la nostra base, che consiste in un appartamento fuori città. Appena arrivata scendo dall'auto e mi avvio spedita verso l'appartamento. Entro senza bussare e subito qualcosa trafigge la parete affianco a me.
«Kookie, tesoro, o migliori la mira oppure vai a fare gli agguati a qualcun altro, intesi?» Alle mie parole il bruno fa il labbruccio e io sorrido, voltandomi e andando in una stanza dell'appartamento dove in genere andiamo per riposare e per ricercare informazioni.
Tranquillamente apro la porta e trovo subito Yoongi che guarda la televisione posizionata sopra a una mensola della sala, mangiando del ramen istantaneo. Appena la porta si chiude lui si volta nella mia direzione con ancora del ramen che sporge dalle sue labbra e le bacchette di ferro a mezz'aria.
«Buongiorno fiorellino, ora che sono qua, mi dici chi ha fuso i computer alle tre di notte? Possibilmente in fretta visto che domani io dovrei andare a scuola, seguire quattrocento ore di lezione magari senza assalire nessuno nell'arco della giornata.»Il ragazzo dai capelli verde menta mi guarda e risucchia gli spaghetti che stava mangiando producendo un rumore piuttosto forte con il risucchio.
«Hobi, ma appena è successo è uscito dalla stanza correndo senza nessuna spiegazione. E sai anche tu che io e gli altri sappiamo appena come accenderli e aprire qualche applicazione.» Faccio una smorfia per poi avvicinarmi alla zona computer, vedendo lo schermo completamente nero: Hoseok è decisamente bravo con questi aggeggi informatici quindi non mi capacito di questa sua presunta fuga. Stacco la spina per poi riattaccarla e provare ad accendere il pc. C'è un momento in cui sullo schermo appare una rotellina verde per poi aprirsi nella schermata di accesso. Sblocco il computer e subito mi appare una schermata di un sito vietato ai minori con un video messo in pausa. Il video riparte e subito dei suoni osceni fanno eco nella stanza.
Sbarro gli occhi e Yoongi dietro di me si lascia scappare un risolino.
«Non pensavo che Hobi guardasse questa categoria.» All'affermazione del ragazzo dai capelli colorati sbatto gli occhi e mi alzo dalla sedia su cui ero seduta, non prima di aver chiuso tutte le schede.
«Che sia l'ultima volta che mi svegli per cazzate come questa; appena vedi Hoseok digli che non lo guarderò mai più come prima.» Yoongi ride scuotendo la testa leggermente, mentre io lo guardo ancora abbastanza basita.
«Ma poi dico, la base per risolvere qualsiasi problema informatico è spegnere e riaccendere, e sono dovuta correrei io per fare sta cazzata? E ste cose me le aspetterei da Jungkook, non da Hobi!» Dopo aver detto questo dalla porta della stanza entra il più piccolo dei ragazzi. «Avete risolto?»
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Mafia boss || [Kim Namjoon] ||
FanfictionSTORIA IN REVISIONE Demetra Lee è una ragazza come tante: bell'aspetto, studiosa e a volte una testa calda. Questo, almeno, agli occhi di tutti. Nel privato in realtà il suo cuore è spezzato a causa di Namjoon, fidanzato sparito nel nulla e dalla...