Prologo

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«Devi piantarla di ridurti così, cazzo devi mangiare qualcosa.»

Continuo a guardare distrattamente il bicchiere con al suo interno il solito frullato ipercalorico che puntualmente Yoongi mi porta due volte al giorno. Il frullato marrone dal sapore di cacao sembra guardarmi da sopra al tavolo di legno. Abbasso di poco lo sguardo sui miei polsi con le ossa ora fin troppo sporgenti, prima che un sospiro lasci le mie labbra screpolate.

«Perché? Che senso ha ancora andare avanti così?»

Il mio sguardo abbattuto è ancora fisso sul beverone marrone.

«Demetra, davvero, devi andare avanti.»

«Tornerà. Certo che tornerà.»

La mano di Yoongi si posa sulla mia spalla avvicinando l'altra al bicchiere per poi avvicinarlo alla mia figura seduta davanti al tavolo della cucina. Certo che tornerà, deve tornare. Non può essere semplicemente sparito nel nulla. Con che motivo poi? Ero io il problema o era lui? 

«Sono passati quattro mesi e l'unica cosa che deve tornare sono tutti i chili che hai perso.»

«Yoongi, ti dico che tornerà. Deve tornare. Non può solo essere sparito.»

La sedia stride sul pavimento quando mi sposto velocemente all'indietro, traballando sulle mie stesse gambe. Appoggio appena la mano alla tavola di legno quando la vista si fa improvvisamente scura per pochi istanti.

«Cazzo, vedi come ti stai riducendo?! Non tornerà mai, fattene una ragione e torna ad essere quella di prima.»

Il ragazzo pallido davanti a me si allontana dalla mia vista, uscendo dall'appartamento e sbattendo la porta alle sue spalle.
Lacrime calde riempiono i miei occhi e corro in bagno con passo tremante e poco certo. Mi appoggio alla vasca da bagno in marmo bianco mentre le lacrime continuano a sgorgare dai miei occhi ormai arrossati.
Allo specchio il mio riflesso è pallido, le guance più scavate rispetto a una qualsiasi persona.
Un alone scuro cerchia i miei occhi rendendoli tetri e con un'aura di pura tristezza.

Le lacrime scendono giù copiosamente, arrivando fino al mento e cadendo sul pavimento freddo. Ancora traballante arrivo fino al lavandino dove mi appoggio stremata, prima di aprire l'armadietto di legno scuro in cui sono custodite tutte le medicine.
Apro il primo blister argenteo, iniziando a togliere tutte le pastiglie dall'imballaggio e metterle nella mia mano libera. Forse così torna? 

Guardo un'ultima volta il mio riflesso allo specchio, mentre un'ultima lacrima mi riga il volto.
Sì, forse questa è la cosa giusta da fare. Forse così avrò la sua attenzione, è impossibile che sia sparito nel nulla senza di me. Forse così facendo avrò la sua attenzione, è impossibile che sia sparito nel nulla senza di me. Siamo una squadra, devo contar qualcosa per lui.
Prendo la prima pastiglia in mano e un singhiozzo lascia le mie labbra. Chissà se torna ora. 

***

«Ti prego, non farlo più.»

Tengo lo sguardo basso sentendo le parole cariche di terrore di tutti i ragazzi in questa stanza d'ospedale dal forte odore di disinfettante. Yoongi non fa altro che darsi la colpa del mio gesto, continuando a ripetere "se solo non me ne fossi andato-" prima di essere interrotto dai suoi stessi singhiozzi.

«Non lo rifarò, davvero.» Non ho il coraggio di guardare nessuno negli occhi, l'unica cosa che ho osservato fino alla nausea è il muro dai toni smorti proprio di fronte a me e ogni tanto ho buttato l'occhio sugli aghi nelle mie braccia. L'unica persona che vorrei vedere non è presente in questa stanza d'ospedale. Davvero conto così poco?

«Hai detto solo che non lo rifarai più da quando ti sei svegliata, che cosa ti passa per la testa Demetra?»

Guardo ancora tutti i tubicini di plastica collegati da un capo alla flebo e dall'altro all'ago sulla mia mano: il liquido trasparente scende lentamente senza darmi nessun fastidio. Sospiro profondamente prima di alzare per la prima volta il mio sguardo sul più giovane ragazzo dei quattro, lui che ha posto la domanda. Passo la lingua tra e mie labbra, sentendo sempre di più le lacrime che si accumulano nei miei occhi, trattenendole a fatica.

«Yoongi aveva ragione: neanche questo è servito a farlo tornare. Probabilmente non tornerà più»

Mafia boss || [Kim Namjoon] ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora