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Il giorno successivo sono andata a scuola come se nulla fosse successo, passando la solita routine: Jimin che mi raccontava di come sarebbe andato bene il suo progetto sulla fotografia e di come fosse stato strabiliante l'appuntamento con il suo m...

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Il giorno successivo sono andata a scuola come se nulla fosse successo, passando la solita routine: Jimin che mi raccontava di come sarebbe andato bene il suo progetto sulla fotografia e di come fosse stato strabiliante l'appuntamento con il suo misterioso August D, - alias Yoongi, che a quanto pare ha fatto breccia nel cuore dell'arancione - le lezioni passate noiose, Cho-Hee che ha passato il suo tempo a mandarmi occhiate d'odio e la mensa scolastica con il suo solito tanfo di cibo.
Finita scuola mi sono ritrovata alla base, seduta sul letto di una camera. Tra le mie mani c'è una penna stilografica mentre sul letto solo un piccolo block notes, carico di appunti, disegni e foglietti. La noia è una brutta cosa quando vuoi solo tenere la mente impegnata.

Hoseok mi aveva scritto un messaggio durante la seconda ora, dicendo che se tutto sarebbe andato per il verso giusto, per questa sera il file sarebbe stato decriptato, facendoci così ottenere le informazioni necessarie.

Un sospiro carico di frustrazione lascia le mie labbra quando la mia schiena entra in contatto con il morbido materasso. I miei occhi restano fissi sul soffitto, guardando i giochi di luce che gli ultimi raggi del sole creano.

Mi tocco distrattamente le labbra con l'indice, ripensando a ieri sera.
Penso che Namjoon non se lo dimenticherà in fretta quello che è successo appena dopo.
Soprattutto il rumore che la mia mano ha fatto schiantandosi violentemente sulla guancia. Dopo il mio sfogo d'ira l'ho mandato fuori da casa mia, urlandogli contro e ottenendo solo un sorriso beffardo e soddisfatto da parte sua.

Non può semplicemente fare così, presentarsi dal nulla e baciarmi, proprio no. Il resto della serata l'ho passata arrabbiata, lasciando scappare delle lacrime di frustrazione dai miei occhi. Mentirei se non dicessi che le emozioni, seppur durate pochissimo per il semplice toccarsi delle mostre labbra, non sono state le stesse di più di un anno fa, se non più intense.

«Eureka!» Mi alzo con uno scatto dal letto dopo aver sentito l'esclamazione di Hoseok. A passo spedito arrivo fino alla postazione del ragazzo dai capelli rossi che ora sta esultando, con le braccia alzate e chiuse a pugno mentre gira sulla sedia girevole nera.

«C'è l'hai fatta?»
«Ovvio, per chi mi hai preso scusa?»

Alzo gli occhi al cielo giocosamente alle parole del rosso, sentendo degli altri passi che arrivano nella stanza.
Tra questi c'è Yoongi con al suo fianco Tara, entrambi con una faccia abbastanza scazzata, seguiti da Seokjin e Namjoon. Guardo confusa i primi due che sono entrati, domandandogli silenziosamente il motivo della presenza del biondo.
Yoongi fa un cenno della testa verso il maggiore del gruppo mentre Tara incrocia le braccia al petto.

«Ho un ragazzo che non sa farsi i cazzi suoi a quanto pare.»
Seokjin alza gli occhi al cielo infastidito.
Ignoro la presenza degli ultimi due e mi metto affianco a Hoseok.

Mafia boss || [Kim Namjoon] ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora