Avete presente i lunedì mattina? Quelli in cui l'unica cosa che vorresti fare è rompere la sveglia con un pugno e rimanere a dormire nel letto per qualche altra ora? Ecco, perché oggi è uno di quei lunedì mattina.
E come se non bastasse è il mio primo giorno di scuola, in una nuova scuola dove non conosco praticamente nessuno... Meglio di così si muore insomma.
Mi siedo sul letto e controllo l'orologio. Sono le 7:30, perfet... UN ATTIMO, COSA?!
Mi alzo di corsa presa dal panico (la scuola inizia alle 8:15 e calcolando che mi ci vuole un quarto d'ora a piedi e io ci metto sempre delle ore a prepararmi... Svegliarmi a quest'ora vuol dire ritardo assicurato)
Vado in bagno in fretta e mi lavo il piú velocemente possibile, pettino i miei capelli castano scuro e mi infilo i vestiti che avevo scelto la sera prima.
Scendo di corsa le scale e mi preparo dei waffle e, aspettando che siano pronti vado a prendere lo zaino e me lo metto in spalla.
Nella fretta peró, mi dimentico le penne e quindi sono costretta a risalire le scale, andare in camera mia ed afferrarle per poi scendere di nuovo.
Prendo i waffle che ovviamente si sono bruciati. Mi accontento del waffle che non era completamente carbonizzato e corro verso scuola controllando l'orologio.
Correndo potrei arrivare con solo quattro minuti di ritardo, ma OVVIAMENTE (sì io sono molto fortunata) cado a terra sbattendo il mento, che comincia a sanguinare. Noncurante di ció, mi rialzo e ricomincio a correre, cercando allo stesso tempo di prendere le salviettine nello zaino (ho imparato la lezione dagli altri episodi accaduti e ormai non giro piú senza) per temponarmi il mento e i palmi delle mani che sanguinano.
Arrivo a scuola proprio prima che chiudano il portone e mi precipito nell'aula in cui dovrei partecipare alla mia prima lezione e, aprendo la porta tutti mi guardano. Ricontrollo e mi rendo conto di aver sbagliato. Mi scuso con l'insegnante, chiudo la porta e corro verso la classe accanto.
Quando apro la porta mi fissano tutti, di nuovo.
Gli alunni mi guardano con aria interrogativa, mentre mi scuso con il professore per il ritardo, mi presento e lui mi indica dove posso sedermi. Penultimo banco nella terza fila.
Nel posto accanto c'è un ragazzo, che sembra essere perso tra i suoi pensieri...
Quando mi siedo lui sobbalza.
-Hey -dico io
-H-hey...
-Come ti chiami?
-Ryan, tu?
-Ronnie... - mentre lo dico il prof inizia a darci il benvenuto.
Le presentazioni non sono necessarie, la classe è la stessa da tre anni e i prof non sono mai cambiati, mi ha riferito Ryan.
Le ore passano in fretta e prima che me ne renda conto è ora di tornare a casa.
Quel tipo, Ryan... Non sono riuscita a capire cosa pensasse... Ed è una cosa strana per me sapete? Di solito riesco a leggere una persona semplicemente dallo sguardo...
Torno a casa. Non c'è nessuno, come al solito..
Ritorno alla realtà e vado in camera mia, poggio lo zaino e mi preparo il pranzo (la scuola finisce alle 15:00 e pranziamo a casa, giusto per precisare), della semplice pasta con del ragù pronto.
Mangio tranquillamente e poi dó da mangiare anche a Ivy, la mia cucciola di Golden Retriever.
Torno in camera e anche lei mi segue, così mi metto un po' nel letto con lei e passa mezz'ora. Quando mi alzo sono le 16:16. Vedere le stesse cifre sulle ore mi infastidisce ma... Credo di essere solo io a pensarlo.
Mi metto a fare i compiti (sì ci hanno dato i compiti il primo giorno) e finisco in credo due ore.
Vado in soggiorno e accendo la televisione e guardo due episodi di Riverdale (serie bellissima ve la consiglio), poi mi alzo e vado a vedere cosa c'è in frigo. Quasi nulla. Ormai è tardi per fare la spesa, ma ho quello che mi basta per una semplice insalata.
La preparo e ne lascio una porzione per papà. Mangio lentamente e poi leggo qualche pagina di un libro.
Dopo un po' mi annoio e così mi viene un' idea..
Accendo il computer e cerco sui social "Ryan Brooks". Mi ci vuole un po' per trovarlo ma trovo il suo account su instagram. Non ha la ragazza e frequenta dei corsi di canto... A quanto pare suona anche la chitarra e se la cava anche nel disegno.
Improvvisamente nella mia testa appaiono immagini tipo film romantico di noi due accanto a un faló e lui che mi canta una canzone...
Scaccio quei pensieri dalla testa e mi siedo sul letto. Dopo un po' sento papà aprire la porta di casa.
Vado di sotto a salutarlo.
-Ciao papo!
-Ciao tesoro! Com'è andata oggi?
-Meglio di quanto mi aspettassi, ma avrò conosciuto tipo due persone...
-Avrai tempo per le amicizie tesoro
-Sì lo so... A te com'è andata oggi?
-Eh... Sai, sono un chirurgo, non succedono tante cose interessanti...
-Capisco... Ti ho lasciato l'insalata sul tavolo
-Grazie piccola - detto questo vado in cucina a prepararmi del té e vado in camera a berlo. Guardo l'orologio: sono le 22.
Disegno un po' al computer e dopo un'ora mi metto a letto.
Non mi ci vuole molto per finire nel mondo dei sogni.
Mi sveglio a notte fonda con Ivy che abbaia per farla uscire. Mi vesto e la porto a spasso.
Nel tornare a casa, peró, noto Tiler, che avevo già notato a scuola.
Lui mi nota e sembra venire da me.
Ivy si ferma ad annusare una pianta proprio in quel momento e lui mi raggiunge.
-Hey, ti ho vista a scuola... Che ci fai fuori a quest'ora?
-Sai, il mio cane ha orari strani...
-Che amore... Come si chiama?
-Ivy
- Ti va di fare una passeggiata?
-A quest'ora? Comunque che ci fai qui di notte?
-Non avevo sonno così sono uscito per pensare ai fatti miei
-Sarei felice di fare una camminata con te ma... Sai a quest'ora ho sonno... Magari domani pomeriggio?
-Perfetto, a domani allora
-A domani...Martedì mattina.
La mia voglia di andare a scuola è pari a zero, ma mi alzo e mi preparo. Poi scendo a fare colazione e vedo che papà mi ha lasciato un cornetto caldo e insieme a quello mi prendo del caffè.
Mi incammino verso scuola e all'entrata vedo Tiler e Ryan. Li saluto e vado in classe.
Le ore passano e io inizio a contare i minuti che mancano al mio appuntamento con Tiler... Perché era un appuntamento giusto? Oppure no? Resto a pensarci per quello che mi sembra un'ora, fino a quando non arriva il momento di andarsene. All'uscita trovo Tiler che mi aspetta.
Adesso a osservarlo mi sembra molto bello...
Gli vado incontro e lui mi saluta sorridente.
Andiamo a mangiare della pizza e poi ci facciamo un giro.
Dopo qualche ora decido di andare a casa.
Mi riaccompagna a casa e lo saluto.
Entro in casa, corro in camera mia e mi butto sul letto.
Resto un'ora a fantasticare prima di rendermi conto che oggi ho il corso di disegno.
Sono le 19:30 e il corso comincia alle 20:00, ho tempo no?
Preparo in fretta e furia la mia borsa con il materiale per il disegno digitale e quello tradizionale, sperando di non rompere niente.
Vado di corsa e riesco a fare in tempo per un pelo.
Mi siedo al mio posto e partecipo alle lezioni con interesse, anche se molte cose già le sapevo e le tecniche le padroneggio abbastanza bene.
Un'ora e mezza dopo torno a casa, dove trovo papà che mi aspetta per cenare.
-Ciao piccola, com'è andata?
-Alla grande - sorrido -Sono tra i migliori
-Non avevo dubbi tesoro
Ci sediamo a tavola e ceniamo tranquillamente.
Finito di mangiare guardo un po' la televisione ( non vi preoccupate troppo, sì vedo la vostra faccia e lo sembrate molto, i compiti li ho fatti ieri anche per domani).
Porto fuori Ivy.
Tornando a casa noto che una persona mi sta seguendo, quindi affretto il passo e entro in casa chiudendo per bene la porta e le finestre.
Dó la buonanotte a papà e mi metto a dormire, ma Ivy vuole stare con me quindi la faccio dormire nel mio letto (era una cosa tenerissimaaaa).
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Prey
Mystery / ThrillerRonnie, una ragazza "normale" che vive una vita semplice, ma quando conosce lui tutto il suo mondo sembra capovolgersi...