Capitolo quattordici

10 2 0
                                    

Mi sveglio prima di tutti e vado in bagno a prepararmi.
Quando finisco, urlo:
-SVEGLIATEVI SU CHE DOBBIAMO ANDARE A CACCIA DI MISTERIIIIIII
Ryan si sveglia a fatica e invece Alec lo fa urlando come un matto...
Si preparano anche loro e andiamo a fare colazione.
Dopo tutto ció, decidiamo di andare al fatidico e famosissimo lago Walden (diciamo che famoso si fa per dire...).
Ricordo ci fosse una capanna abbandonata lì vicino, dove una volta ho sentito delle persone fare... Beh, meglio non dirlo.
Credo potessero averlo fatto anche mamma e papà, o comunque spero ci sia qualche indizio che possa aiutarmi...
Troviamo la capanna e, mentre Ryan e Ortiz ispezionano i dintorni, io e Alec ci entriamo.
Lui arrossisce molto e fa un gran respiro prima di parlare.
-Sai la cosa di cui volevo parlarti ieri sera...?
-Sì...
-Bene, ecco, io ti volevo dire che... So che sei la ragazza di mio fratello e tutto ma... A dirti la verità io da quando ti ho vista non sono piú riuscito a pensare ad altro...
-E-eh...?
-E so che tutto questo è sbagliato ma... Io... Io credo di amarti...
-Io... Non so cosa dirti...- non riesco a dire altro, per il resto mi blocco completamente.
Non riesco a muovermi nemmeno quando Alec inizia ad avvicinarsi a me per... Per baciarmi...
Ve lo assicuro, non sono nemmeno riuscita ad indietreggiare quando lui ha premuto le labbra contro le mie, anzi, i miei occhi hanno iniziato a lacrimare senza un motivo preciso.

Tempismo perfetto. Ryan apre la porta della capanna proprio in quel dannato momento.
Alec indietreggia, ma ancora non riesco a muovermi, mi accascio solo a terra, guardando il viso di Ryan riempirsi di lacrime.
Mi dispiace tanto vederlo così ma... Non è colpa mia...
O forse sì...?
Ryan corre via e Alec lo segue, mentre io chiudo la porta della capanna e mi accovaccio a terra, scoppiando a piangere.
Odio... Tutto questo... Perché ho dovuto insistere per venire qui? Perché non ho potuto lasciar stare il caso della morte di mia madre? Perché non...
Il mio sguardo si ferma a delle macchie di sangue secco in un angolo.
Sembrano essere di qualche mese fa...
Faccio per camminare, quando un asse inizia a scricchiolare piú delle altre...
Ho visto fin troppe volte scene simili nei film. Un passaggio segreto.
Alzo l'asse, che in realtà è una porticina insieme ad altre tre assi.
È un passaggio scavato nella terra, quasi stretto per me, con una scala che porta in fondo...
Prendo una torcia e la mia fascia dalla tasca e me le metto in modo da reggere la torcia con la testa.
Scendere è un incubo. Si vedono i vermi, il terriccio umido mi bagna le ginocchia e di certo la mia claustrofobia non è particolarmente d'aiuto.

Arrivata alla fine della scala, salto e atterro in una stanza scavata buia, umida e che sa di marcio.
Evito di vomitare e inizio a ispezionarla, anche se non ce n'è molto bisogno: è minuscola e a malapena c'è spazio per permettere a tre persone di starci comodamente...

All'improvviso sento una puzza ancora piú forte forte, acida e che sa di carne putrefatta...
Ricordo bene quell'odore, perché era lo stesso di quando ho visto quel cane morto... Solo che questa puzza è molto piú forte e... Nauseante...

Intravedo una mano completamente grigia e risalgo su in fretta, evitando di vedere altro.
Quando torno nella capanna, riesco finalmente a riprendere fiato e a notare che sono tutta sporca di terriccio.
Esco dalla capanna di corsa.
-RAGAZZIIIII
Dopo averli chiamati un po' arrivano tutti al rapporto, tutti tranne Ryan...
Ma adesso non me ne preoccupo troppo, c'è qualcosa che è più importante e devo farmi aiutare dall'agente Ortiz.
-Nella capanna c'è un nascondiglio scavato nella terra e... C'era puzza di morto e... Ho visto una mano grigia prima di risalire su per riprendere aria e per evitare di vedere altro e...
-Ne sei sicura? Mostrami dove si trova questo rifugio...
Io glielo faccio vedere e lui scende dopo essersi messo dei guanti e, giusto per sicurezza, una grande busta di plastica.

Passa un po' prima che torni, ma quando lo fa ha uno sguardo vuoto e nella busta c'è qualcosa...

PreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora