"Margherita!!" Vedo una figura avvicinarsi verso di me. Arianna si inginocchia a terra e saetta lo sguardo su tutto il mio corpo, è preoccupata.
"Dimmi che stai bene!"
"Arianna, non preoccuparti, sto bene...." la assicuro anche se sembra poco convinta.
"Sí, Cosetta, tutto bene?"
Ma come si permette quella?
"Senti, Cosetta lo dici a tua madre, non a Margherita!"
Arianna prende il controllo della situazione, si avvicina a Brianna e la afferra per il braccio.
"Ari, lasciala, non ne vale la pena.." mi alzo da terra e fermo Arianna prima che possa fare qualcosa di cui potrebbe pentirsene.
"Andatevene, la festa è finita!" Annuncia Arianna.
"Non puoi cacciarci perché la tua amica è imbranata, la piscina è anche nostra!" Dice Travis.
Ma oggi cos'è? La giornata tutti contro Margherita?
"Bè, le caprette se ne possono andare!"
La smorfiosa insieme alle altre due se ne vanno senza protestare, si sono offese perché nessuno a chiesto a loro di restare.
"Schifose...."
"Si può sapere cos'hai contro di loro?" Chiede un ragazzo ad Arianna, dovrebbe chiamarsi Marcus.
"Ma sei ritardato o cosa? Non hai capito che quelle tre hanno organizzato tutto?" Risponde Arianna gesticolando.
"Ma organizzato che?" Interviene Travis.
"Se la piscina non fosse anche vostra, vi avrei già sbattuto fuori!"
Arianna si sta agitando, un po' troppo.
"Quelle hanno spalmato la crema sul pavimento apposta per farla cadere..."
"Ari, tranquilla, non mi sono fatta niente, ma ti assicuro che non la passeranno liscia." Le dico sottovoce sperando che possa calmarsi. Lei in risposta annuisce e mi segue in camera. Mi sdraio sul letto, fa la stessa cosa anche Arianna, stendendosi accanto a me, e guardo il soffitto trovandolo molto interessante.
Dopo qualche minuto di silenzio decido di spezzarlo.
"Sai quando dicevi che questo giorno doveva essere perfetto, non mi aspettavo tutto questo."
"Infatti ne sono mortificata, ci tenevo a fare una buona impressione.... questo appartamento è frequentato prevalentemente da maschi e quando hai fatto richiesta per l'alloggio non ci ho pensato due volte....Certo c'era il pericolo che tu potessi essere stata come Brianna però quando ho visto la foto che ci hai mandato ho subito capito che eri una ragazza dolcissima e carinissima, lo sei tutt'ora, sei perfetta. Capisco che se vorrai andartene, sei libera di farlo, sono comunque contenta di aver avuto una coinquilina per mezza giornata.... e per quello che è successo oggi mi dispiace veramente tanto, se non fosse stato per Alessio chissà come staresti ora...."
"Alessio?" Chiedo non capendo cosa c'entri.
"Sì, è stato lui a riportarti a galla, appena ti ha visto cadere si è subito tuffato...."
Non lo sapevo, in quel momento non ho sentito più niente apparte le sue mani.
"Ari, comunque stai tranquilla io non me ne vado, questa è una difficoltà che va superata, che supereremo insieme!" Mi abbraccia fortemente e mi sussurra un flebile grazie, adesso è molto più tranquilla.
Ormai è sera, siamo state tutto il tempo distese sul letto, al diavolo la cena,la stanchezza prende il sopravvento, gli occhi diventano pesanti e piano piano gli sferzi di luce provenienti dalle tapparelle diventato sempre più fiochi fino a che tutto ciò che vedo è il buio e cado in un sonno profondo.Un improvviso colpo soffice alla testa mi risveglia interrompendo così il sogno. Ero una zucchina, ero travestita con un ampio costume da zucchina. Mi trovavo allo stadio ed ero un venditore ambulante di zucchine grigliate..... che sogno! La caduta di ieri ha provocato dei danni piuttosto spaventosi.
Un altro colpo sulle gambe mi induce ad aprire gli occhi svogliatamente. Chi è il senza cervello che mi sveglia, oggi che posso dormire ne- oh cavolini di Bruxelles, oggi è il primo giorno di college!!
Quando recepisco di essere in ritardo sollevo velocemente la schiena dal letto tuttavia questa mia mossa è stata del tutto sbagliata dato che picchio la testa contro quella di.....Alessio.
Ecco chi era che mi dava cuscinate....
"Ahioo" si lamenta.
"Scusa, mi dispiace, io non volevo..." mi alzo, stavolta delicatamente, e mi avvicino a lui. Nel frattempo si sveglia anche Arianna, la quale si è addormentata nel mio letto.
"Hei, buongiorno...."dice con la voce ancora impastata dal sonno.
"Cattivo giorno direi...dopo la testata della nostra coinquilina..."
"Ti ho detto che mi dispiace, non l'ho fatto apposta, se tu non eri a trenta centimetri di distanza dalla mia testa non ti avrei fatto niente...."mi scuso.
"Comunque, ti ho fatto male?" Gli chiedo un po' preoccupata.
"No tranqui, sono duro come una roccia!" Dice battendo la mano sulla fronte.
"La smettete di parlottare? Manca solo mezz'ora e noi siamo ancora in pigiama.." ci avvisa Arianna.
Mi alzo dal letto e vado subito a prepararmi. Nel mentre che mi cambio noto dei lividi violacei sui fianchi, anche Arianna li nota e li collega subito a ciò che è successo ieri.
"Ti assicuro che le smorfiose avranno una brutta sorpresa.."
Alessio ci interrompe bussando alla porta.
"Ragazze muovetevi, dobbiamo andare...."
Termino di cambiarmi. Indosso una t-shirt con un paio di skinny jeans e le mie amate nike nere, completo il tutto con un makeup naturale: correttore, mascara e sulle labbra il lobello rosa perla. Usciamo da casa, saliamo sulla macchina di Alessio e ci avviamo verso il college.
Il mio primo giorno di college, che emozione! Il cortile è già gremito di collegiali che parlano delle vacanze, di questo nuovo anno..... e poi ci siamo noi, le matricole, io specialmente, più piccola di un anno, che siamo un po' disorientati, spaventati, emozionati....
Mentre ci dirigiamo in segreteria per ritirare gli orari dei nostri corsi, vedo il gruppetto di amici di Alessio fra i quali c'è Travis, se non ricordo male il nome, Marcus e la smorfiosa con il suo gruppetto. Lei è appiccicata come una sardina su di lui, anche se quest'ultimo non la degna di tante attenzioni. Arianna mi ha raccontato che loro due non sono realmente fidanzati, questo è quello che dice in giro Brianna, secondo Travis è solo un fattore d'immagine. Lui si accorge che lo sto guardando e subito sul suo volto compare un ghigno.
"Arianna, non hai licenziato la lavapiatti? È piuttosto imbranata, era meglio Olga!!" Urla Travis per farsi sentire dal suo gruppo, il quale scoppia a ridere, tutti tranne Alessio.
Decido di ignorarlo, prendo per il polso Arianna portandola prima in segreteria e poi verso la nostra aula dove ci dovrebbe essere il corso d'inglese.
Questa prima ora termina molto velocemente, non abbiamo fatto nulla di speciale, ci siamo presentati, abbiamo parlato dei vari corsi, dei progetti e bla bla bla. Anche le successive tre ore non facciamo niente, all'incirca ogni prof ripete sempre le stesse cose infatti hanno tutti ribadito che domani iniziano ufficialmente le lezioni.
Adesso, per fortuna, c'è la pausa pranzo, io e Arianna ci siamo accordate con alcune compagne per mangiare insieme. Ci dirigiamo verso la mensa che è strapiena di studenti.
I tavoli sono tutti occupati infatti qualcuno mangia in cortile, tipo picnic, i posti disponibili sono limitati.
Adesso siamo in fila per poter prendere da mangiare e quello dietro di me è praticamente appiccicato alla mia schiena. In poco tempo la fila diminuisce e riusciamo a prendere da mangiare. Prendo una pasta al ragù, una mela e la mia amata panna cotta.
L'idea di mangiare con le nostre compagne è sfumata quindi ci sediamo nei primi posti liberi che troviamo. Davanti a noi ci sono due ragazzi con i quali scambiamo qualche parola. Si chiamano Jorge è Blake, sono alti, mori e frequentano il secondo anno.
Ho già terminato di mangiare la pasta e il frutto mentre gli altri sono ancora al secondo e sto cercando di trattenermi al mangiare la panna cotta. Mia madre mi ha sempre ripetuto di aspettare gli altri.
"Stai fissando quella panna cotta da dieci minuti, mangiala!" Dice Jorge.
"Ma non è educato, voi siete ancora alla carne...." gli rispondo.
"Margherita, mangiala!" Interviene Blake.
"Posso davvero?" Ma quanto stupida sono? Sembro una bambina che chiede ai genitori se può andare sulle giostre.
"Non devi neanche chiederlo!"
Afferro il cucchiaio e lo affondo dentro la coppetta, che bontà.
"È stupefacente!" Dico ad alta voce.
"Non saprei come replicare visto che non l'ho mai mangiata..."
Mi viene un colpo. Come fa Jorge a non avere mai mangiato una simile bontà?
"O sacri Dei dell'Olimpo perché avete maledetto questo ragazzo!"dico.
"Secondo me, quella cosa l'ha droga, l'ha detto lei stessa che è uno stupefacente" dice fiero della sua battuta Blake, il quale in risposta si riceve un mio calcio sotto il tavolo.
"Bè devi asag- cosa stai facendo?" Dico sconvolta.
"Ne ho solo assaggiato un po'..... ero curioso...." dice Jorge mangiando la mia panna cotta.
"E dovevi assaggiare la mia?"
"Era l'unica disponibile..." dice facendomi gli occhi da cucciolo per farsi perdonare.
"Almeno era buona?"gli domando.
"Stupefacente" risponde scimmiottandomi.
"Mi sa che li abbiamo persi entrambi, quella cosa è veramente una droga..." dice Arianna. Non ribatto perché in tal caso la conversazione non avrebbe più un fine. Salutiamo i nostri nuovi amici e andiamo in classe, adesso ci dovrebbe essere matematica.
La professoressa, prima di iniziare, fa un annuncio:"Vi devo comunicare che ci saranno degli spostamenti dato in questo corso siete in troppi."
Oh no.... Fa che non sia io.....Mi piace così tanto quest'aula.... no non è vero ma non voglio cambiare corso, compagni.....
"Allora, i cognomi compresi da Parker a Turner seguiranno l'altro corso!" Caspiterina, il mio cognome è Torres!
Mi giro subito verso Arianna che mi rassicura dicendomi che sarà uno spostamento temporaneo.
"Questo cambiamento sarà valido per il resto delle lezioni, andate a ritirare domani il nuovo orario."
Perfetto! Meglio di così non può andare.....
Penso ironicamente.
Mi aggrego agli altri ragazzi e ci dirigiamo nell'altra aula. Io sono proprio in fondo alla fila e non ho idea di che cosa stia parlando uno degli alunni del mio gruppo insieme al nuovo prof di matematica. Terminata la conversazione, piano a piano la fila si muove avanzando verso l'interno dell'aula. Quando entro, tre particolari mi saltano all'occhio: un copri spalle rosa shocking, un orecchino e un cappello con la scritta NY.

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Noi Siamo Infinito
ChickLitUna nuova avventura si prospetta per Margherita Torres, una decisione che non è stata pienamente condivisa dalla famiglia ma che per lei era necessaria, doveva rivivere, voleva ricominciare da capo. Incontrerà finalmente qualcuno che le starà accant...