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Din don.
Prima di aprire la porta, do un'ultima controllata al make-up e ai capelli che oggi non vogliono mantenere la piega liscia.
Un'ultima spazzolata veloce e mi avvio. Apro la porta dell'appartamento e Jorge si presenta con un mazzo di fiori sulle tonalità del blu.
"Ciao Margherita" mi saluta dandomi un bacio in guancia e successivamente mi porge il bouquet.
"Jorge non ce ne era bisogno... grazie!"
"È il minimo dato che in un certo senso ti ho quasi obbligata a venire." Dice.
"Figurati, mi fa piacere passare del tempo con te...."
Bugiarda, penso tra me e me. La voglia che ho di andare a questa festa è pari allo 0 per cento.
"Mi fa piacere, allora andiamo?" Mi distrae Jorge dalle mie constatazioni.
"Certo" chiudo la porta non prima di aver scambiato un'occhiata con Arianna e di aver messo i fiori dentro un vaso. Il viaggio in macchina non dura troppo, infatti dopo circa cinque minuti arriviamo in un grande villone. Decine di macchine sono posteggiate accanto all'abitazione e la musica è udibile fin dal parcheggio.
Dentro quella casa ci saranno un centinaio di persone, per non parlare di quelle che stanno fuori nell'immenso giardino.
"Stammi vicino!" Dice Jorge a pochi centimetri dal mio orecchio per farsi sentire.
Di certo non mi sarei allontanata, c'è molta gente poco affidabile. L'atmosfera all'interno della casa è molto simile a quella di un club disco o almeno è come la immaginerei io visto che non ho mai messo piede in una discoteca e sinceramente non ci tengo neanche. Le luci colorate sono molto soffuse infatti faccio perfino fatica a distinguere i volti delle persone. La sala è quasi spoglia del suo arredamento, si distingue soltanto un angolo bar per la consumazione di drink e altre bevande, e la pista da ballo che è quasi vuota dato che la maggior parte della gente si trova al "bar". Il cellulare dentro la borsa vibra, segno che mi è arrivato un messaggio o una notifica.

Mi trovo in cucina, dove ti raggiungo?

Non mi sembra il caso che Arianna mi faccia da bodyguard per tutta la serata, non farei altro che disturbarla per una stupida insinuazione di suo fratello e quell'altro.

Non ti preoccupare, divertiti, per adesso va tutto bene, se c'è qualcosa che non va ti chiamo subito.

Jorge notando che sto armeggiando con il cellulare mi chiede se va tutto apposto, io in risposta annuisco e ripongo il cellulare dentro la borsa prima che possa leggere i messaggi.
"Allora Marghe, vuoi qualcosa da bere?" Mi chiede.
Ehmmm, come dovrei rispondergli? Io ho ancora diciassette anni, non ho mai bevuto, nel senso che non sono mai andata a questo tipo di feste, quelle delle superiori erano più.... come posso definirle.....innocue...
Oltre ad aver bevuto un sorso di vino e uno di birra dal bicchiere di mio padre, nessun altro alcolico è entrato nel mio corpo.
"No, grazie Jorge, per ora sto bene così..."
"Va bene, allora che ne dici se balliamo?"
Altri motivi per cui odio le feste: non so ballare, non bevo.
"Mi sentirei a disagio... sono una papera quando ballo e poi non c'è nessuno in pista...."
"Non ti preoccupare se qualcuno prova a ridere di te, se la vedrà con me."
Okkkk, forse la presa troppo seriamente.
"Non esagerare Jorge" dico ridendo.
"No, dico sul serio..." ribatte sorridendo.
La canzone si interrompe e subito tutti si girano verso il dj. Sta parlando con una tizia, la quale subito dopo prende un microfono e attira l'attenzione di tutti verso di lei.
"Buonasera giovani!!" Ok, già dal tono mi sembra che abbia bevuto un po' troppo.
"Lasciate spazio alla diva delle dive, alla regina delle regine. Volete sapere di chi sto parlando?"
Oh santa madonnina, sembra di essere al circo.
"È lei, l'inimitabile Brianna Smith!"
Te pareva.. chi se no poteva essere la regina del circo....
Le luci vengono tutte concentrate su di lei, vengono attivate le macchine del fumo, che non fanno altro che rendere l'aria irrespirabile, è come sottofondo viene riprodotta despacito.
Noto un'altra figura accanto a lei che faccio fatica a distinguere siccome ho la vista annebbiata, quando però il fumo diminuisce riconosco subito il suo accompagnatore.
Lei vestita con un vestito rosa cipria atillato, super corto; lui con una t-shirt bianca con scollo a v e dei pantaloni neri strappati sul ginocchio.
Mi giro subito verso Jorge per evitare di farmi vedere e invento una scusa per spostarci il più lontano possibile.
"Che ne dici se ci sediamo un po' fuori, qua c'è troppo caos..."
Che discorsi stupidi, è ovvio che ad una festa c'è rumore....
"Come vuoi, ma dopo mi concedi un ballo!"
Accetto la sua condizione anche perché fino adesso l'ho costretto a fare ciò che volevo io, si starà sicuramente annoiando.
Colpa delle mie paranoie.
Usciamo dalla casa e ci sediamo su un dondolo, quelli che di solito si trovano nelle terrazze.
"Scusa se questa serata è stata noiosa..." gli dico.
"Non è vero, è poi siamo ancora all'inizio, avremo modo di divertirci!" Afferma.
Nessuno più proferisce parola, è piuttosto imbarazzante.
Margherita pensa! Cosa gli potresti chiedere?
Sport? Mmm, anche sì. Qualcos'altro?
Famiglia? Sembrerei troppo impicciona.
College? Per oggi basta pensare allo studio.
Fidanzate? Ci sta.
Nello stesso momento che sto per parlare lui mi porge una domanda che non ho capito siccome stavo parlando anch'io, allora gli chiedo di ripeterla.
"Prima te ne sei andata per Martin?"
Colpita e affondata.
"No, cosa c'entra Travis?"
Che bugiarda che sono. Non mi piace mentire e quelle poche volte che lo faccio mi sento in colpa.
"Nel momento stesso che è apparso anche lui, te ne sei voluta andare..."
"Ma no....è stata solo una coincidenza..."
Devo dire che sono una brava attrice, dovrei fare i casting.
"Sicura? C'è ne possiamo andare quando vuoi.... capisco che Martin possa esserti antipatico e non lo vuoi vedere..."
Che ha di male questo ragazzo? È così dolce e premuroso....
"Non ti preoccupare Jorge, ma tu piuttosto non avevi avuto dei disguidi con Travis?"
"Sì, ma abbiamo chiarito,in un certo senso, io l'ho perdonato invece lui sembra che c'è l'abbia a morte con me."
"Posso chiederti il perché?"
Posso sembrare troppo invadente ma sono stufa dei loro litigi.
"In passato lui ha avuto una storia con mia sorella, l'ha usata, le ha spezzato il cuore; io non ci ho pensato due volte a metterlo al suo posto, poi però la cosa è degenerata, lui ha infangato la mia famiglia dicendo che l'ho torturato e che addirittura io spacciavo... Margherita, Travis non è una bella persona, lo conosco molto bene, adesso non ha più senso accanirsi con lui mi caccerei solo nei guai a causa sua, per me lui non esiste...."
"Oh... Jorge non me lo aspettavo... io non ci posso credere che Travis ha fatto tutto questo, mi è sembrato un bravo ragazzo...."
Quando dico ciò gli scappa una piccola risata.
"Ti capisco, prima io, lui e Alessio eravamo un trio inseparabile, anch'io ci sono cascato e non voglio che tu faccia lo stesso errore."
Mi sento più che confusa. Quello che mi ha raccontato Jorge si collega a ciò che ha detto Alessio riguardo la denuncia ma le versioni sono diverse.
Non penso che Alessio sia un bugiardo... si è comportato bene con me.
Però Jorge non ha tutti i torti, finché frequenta quella vipera di Brianna non è certamente un santo.
Per stasera basta, non voglio più parlare di Travis Martin.
"Jorge che ne dici se andiamo a ballare, non roviniamoci la serata."
"Bene, allora signorina" dice porgendomi la mano.
Rientriamo in casa e andiamo subito in pista. Ci scateniamo sulle note di Havana. In questo momento non penso più a niente, anzi no, penso a divertirmi.
Sorrido a Jorge che mi guarda divertito. Mi muovo ascoltando il ritmo della canzone e rido come una matta. Terminata la canzone ne incomincia un'altra Shape of you. Io continuo a ballare mentre Jorge è già stufo; era lui quello che voleva ballare e adesso quella che si scatena come un ciclope che fa la macarena sono io.
"Già stanco?" Lo prendo in giro.
"Non pensarlo neanche, vado a prendere qualcosa da bere, tu cosa vuoi?"
"Acqua."
"Non dirai sul serio?"mi chiede ridendo.
"Jorge, mi basta un bicchiere di acqua, non voglio bere.."
"Come vuoi, non ti obbligherei mai..."
Jorge si confonde subito tra la folla.
Ne approfitto della sua assenza per scrivere un messaggio ad Arianna dato che se la chiamassi non sentirei nulla.

Hei, dopo ti devo raccontare un po' di cose, comunque va tutto bene. Tu con Marcus, come va?

La risposta della mia amica non tarda ad arrivare.

Sono super curiosa, dopo voglio tutti i particolari. Con Marcus va alla grande, non pensavo di divertirmi così tanto...

Ad un certo punto qualcuno mi tocca la spalla da dietro, mi giro ma non c'è nessuno, in verità c'è un ragazzo che sta ballando con un'altra, mi avrà urtata per sbaglio... mi giro nuovamente e mi ritrovo Travis davanti a me che mi guarda dalla testa ai piedi.
"Che ci fai qui?" Chiede.
"Ti importa?" Chiedo a mia volta.
"Queste non sono feste adatte a te!"
Ma sentilo, chi si crede di essere?
Mio padre? Perché mio padre è molto più sveglio di lui.
"Eh, dimmi, quali sono le feste adatte a me?"
"Quelle dove c'è il trucca bimbi e la fatina del mondo incantato che canta a squarciagola!"
"Ah ah che simpi..."dico.
"Se era questo che volevi dirmi puoi anche andartene, non vorrai lasciare da sola la regina del circo...." aggiungo.
"No, non era questo, ti ho detto di non frequentare De la Blanca."
"Tu sei l'ultimo che mi deve dire con chi devo stare è chi no, è poi perché ti sei fissato così tanto? Di me a te non te ne importa niente!"
"Hai ragione, non so perché mi ostino a dirtelo visto che non sei niente per me a parte una scassa-"
"Non ti permetto di dirlo" lo interrompo prima che possa dirmi ingiurie e vedere la cattiva me.
"Hei Margherita ecco- lui che vuole?" Jorge arriva proprio in tempo per scambiare una chiacchierata con Travis. Non poteva un uccello fargli la cacca addosso, almeno mi faceva guadagnare un po' di tempo e almeno non incontrava quell'altro.
"Niente se ne stava andando!" Affermo.
"Tieni, ecco la tua acqua." Mi porge il bicchiere. Ne bevo quasi metà bicchiere in un solo sorso e quando il liquido mi scivola in gola mi rendo conto che non è acqua.
"Caspita!" Dico ad alta voce, attirando anche l'attenzione di Travis che ha assistito a tutta la scena.
"Che cos'è?" Chiedo a Jorge ancora con la gola in fiamme. Lui ne assaggia un po' e riesce a distinguere il sapore del gin.
"Hei tutto bene?" Chiede Jorge, anche se io no lo sto proprio badando, sto fissando Travis che mi guarda in modo schifato e poi se ne va sparendo tra la folla.

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