Capitolo 12

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Oggi pomeriggio arriva Filippo così poi andiamo in montagna. Siccome anche Lory e Bi non si vedono da quando siamo tornati vengono anche loro.
Sono un po' preoccupata perché oggi Filippo conoscerà la mia famiglia, si quasi tutta nonni e zio compresi perché abitiamo nella stessa casa, non assieme: io, i miei mio fratello nell'appartamento al piano superiore e i nonni e lo zio al piano terra. Quindi è inevitabile presentarlo anche a loro.

Bi viene da me già la mattina per aiutarmi con le ultime cose e per andare a fare un po' di spesa, più che altro perché Filo e Lory mangiano come dei bufali e il primo supermercato disponibile non è molto vicino alla casa su in montagna.

"Oh mio Dio! Non vedo l'ora che arrivino così posso riabbracciare Lorenzo!!"

"Bianca? Stai bene? Sei veramente tu?! Dov'è la Bi senza sentimenti che conoscevo io!?"

"C'è ancora non ti preoccupare... Solo che la fredda Bi di sempre si scioglie ogni volta che vede il suo principe"

"Oh Cristo mi sta venendo un colpo per favore va ci piano non sono abituata a sentirti parlare così! Comunque quando presenti Lory ai tuoi?"

" Credo che domenica mattina io e lui torniamo giù a casa così gli presento la mia famiglia. Poi mi sembra ripartano lunedì giusto? "

"Ah si giusto... Ma quindi domenica dorme da te?"

"Si si certo"

***

"Golf grigio chiaro con manzi a bordoooooo" grida mia madre facendosi sentire penso pure dai vicini

"Arriviamooooo" rispondiamo io e Bi catapultandoci nel cortile dove sono appena arrivati i ragazzi.

Filo non fa in tempo a scendere che già gli sono addosso e lo stesso Bi con Lory.

"La macchina posso lasciarla qui o dà fastidio?" mi chiede Filo

"Maa la macchina rompe le balle qua!?" urlo con tutta la delicatezza che mi trovo in corpo

"Delicatissima come sempre tu! Va bene la non da problemi non vi preoccupate"

Mentre saliamo in casa dico a Filippo: "Dopo esserti presentato vi dirà di sedervi e se volete un caffè, dì di sì e poi lei ti farà la lista di tutti i tipi di caffè, scegline uno a caso e poi, mentre prepara il caffè, falle i complimenti per la casa... È una settimana che pulisce e sistema e appena c'è un cenno di disordine urla"

Filippo mi guarda e sorride.

***

Sono contentissima di come sia stato il rapporto iniziale tra la mia famiglia e Filippo. Mia madre già lo adora e con mio padre va molto d'accordo, con mio fratello pure visto che si sono pure messi a giocare alla Play assieme, i nonni lo trattano ormai come un nipote e con lo zio parla pacificamente.

Subito dopo cena e mille raccomandazioni da parte di mamma e nonna partiamo. La strada non è troppo lunga circa un' oretta e siamo su. Io sono in macchina con Filo e Lory e Bi ci seguono con la macchina di Bi.

***

Adoro questo posto, senza luci, rumori di macchine, gente che passa e poi da qui si vedono le stelle. Domani sarà La notte di San Lorenzo e non c'è cosa più fantastica che passarla con Filo.

"Fanti e Galli dateci una mano a scaricare le macchine o vi renderemo il weekend infernale!" urla Bi ai due nullafacenti mentre io e lei portiamo in casa valigie, borsoni, borse frigo e chi più ne ha più ne metta.

***

"Raga ok montagna, va bene pure la tranquillità ma io mi sto rompendo i co-" blocco Lorenzo giusto in tempo e propongo due cose:

"Potremmo andare alle cascate... Sono due minuti di macchina e circa un quarto d'ora a piedi... Oppure più in giù c'è il lago ma sono quasi 20 minuti di macchina"

"A me piace l'idea delle cascate" aggiunge Filo

"Prendo la macchina fotografica" dice Lory.

Decidiamo dunque di andare alle cascate a piedi per visitare un po' anche la zona.

***

Bi e Lory sono andati a casa di lei. Finalmente siamo soli io e Filippo, non che non gradissi la compagnia degli altri due ma non vedevo l'ora di rimanere da sola con lui.

Decidiamo di fare un giro per il paese, anche se a quanto pare si è sparsa la voce che in paese c'è Irama e non penso che tutte queste ragazzine abitino qui... Sarà una lunga giornata!

Ad un tratto mi si avvicina una ragazzina, avrà si e no 12 anni:

"Scusa" mi dice guardandomi con due stupendi occhi color nocciola "posso fare la foto con te mentre aspetto la fila per Irama?". La frase le esce quasi con un filo di voce

"Ma certo! Dai vieni qui! Come la facciamo? Anzi ne facciamo due tre perché non vengono sempre bene al primo colpo le foto! Magari ne facciamo una normale dove sorridiamo, una con la linguaccia e una con delle facce stranissime, ok?"

La vedo molto più tranquilla anche per dopo quando fa la foto con Filippo. Decido quindi di andare a tranquillizzare le ragazze più agitate perché diciamocela tutta... Anch'io sono stata in fila ore per vedere Irama e di agitazione ce n'era e non poca, capisco loro non sono in fila da ore ma saranno sicuramente partite presto da casa con l'ansia di non vederlo e poi quando ti ritrovi davanti a quei due occhi così chiari e profondi da rimanere a guardarli fino allo sfinimento, quegli occhi che ti bloccano non solo la voce ma ogni minimo movimento e ogni minima espressione e quel sorriso.

Ricordo ancora la prima volta che lo vidi: ero all' instore dalle 11 del mattino nonostante avessi il pass. Accompagnavo delle amiche di mio fratello e mia cugina tutte più piccole, molto più piccole di me. Dopo circa quattro ore e mezza di attesa eccolo lì bello come non mai. Riesco a raggiungerlo su po due ore dal suo arrivo e mentre salgo ho quasi paura di avvicinarmi a lui, consegno il cd e facciamo la foto, nella foga l'uomo alla  sinistra inizia a sventolare il cd autografato facendomi capire di dover andare. Riesco a dire solo un flebile "Ciao" ma non avendo capito per la troppa confusione e pensando non lo avessi salutato  Filippo mi prende per un braccio e mi fa girare per poi dire: "Arrivederci sai!" e ammiccando ad un occhiolino seguito da uno dei suoi stupendi sorrisi. Quella fu la prima volta che incontrai Filippo, non Irama ma Filippo Maria Fanti.

Vedo una ragazza piangere in lontananza e quindi mi avvicino a lei dolcemente. È quasi più alta di me nonostante abbiamo penso circa sette anni di differenza.

"Ehi vedo che sei un po' emozionata" le dico sorridendole dolcemente. Lei mi guarda con i suoi occhioni blu e annuisce.
"Ti capisco sai". Lei si asciuga le lacrime e mi guarda perplessa poi mi dice:
"Ma tu stai con lui, come fai a stare come me?"
"Posso svelarti un segreto? Che rimanga tra di noi eh!"
Mi guarda curiosa e annuisce con la testa
"Io e Filippo ci siamo conosciuti dopo che lui aveva insultato il mio idolo... E nessuno dico nessuno, nemmeno la Regina Elisabetta o il Papa possono insultare il mio idolo perché, penso che tu sia d'accordo con me, Irama non si tocca!"

A quelle parole le vedo spuntare un sorriso enorme sul viso e poi la vedo ridere. Mi abbraccia forte e le sento uscire un "Grazie mille" mentre si asciuga ancora un' ultima volta.

***

Siamo stati occupati tutta la mattina, si dico siamo perché a quanto pare l' "Armata Plume" non mi odia per niente e sinceramente ho fatto più foto io di Filippo.

Ora siamo a pranzo nella piccola osteria del paese, un posto tranquillo senza fan ovunque.

Il pomeriggio andremo al lago a fare una passeggiata e un bagno poi penso torneremo a casa a cena e rimarremo a guardare le stelle anche sta notte.

Semplice - IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora