Capitolo 9

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Mi risveglio tra le sue braccia e mi rendo conto solo poco dopo di aver passato la notte più bella della mia vita. Mentre lo osservo penso a tutto quello che è successo in queste due settimane: da quando alla reception mi hanno avvisato che il mio compagno di stanza era un certo "signor Fanti", a quando l'ho insultato rendendomi conto solo dopo chi fosse, a quando lo vidi nella hall in quel completo elegante, a quando lo vidi fumare per la prima volta e poi  quando arrivò in spiaggia imprecando contro la sabbia. Penso a quando mi portò a guardare le stelle e poi mi diede in cofanetto con la collana che da quel giorno non ho più tolto. Ricordo il giorno del mio compleanno con la gita in città, la cena, il falò e il nostro primo bacio. Mi torna in mente quando mi ha parlato dei suoi dubbi su di noi dopo queste settimane. Penso alle foto che Lory ci ha scattato e al falò. Penso a quando ieri mi ha parlato dei suoi ricordi.
Ma penso soprattutto a quello che c'è stato tra di noi. La sua delicatezza e il suo essere preoccupato che per me andasse bene.

Lo sento mugugnare e poi lo sento dire:

"Buongiorno principessa"

Lo guardo in quei suoi occhi di ghiaccio e sorrido:

"Buongiorno"

***

È il nostro ultimo giorno di mare in queste splendide spiagge e quindi ne approfittiamo per rimanere tutto il giorno in spiaggia, giocando e divertendoci.

Io e Filippo stiamo cercando di stare il più possibile assieme.
Nessuno sa cos'è successo tra di noi.

Mi si avvicina Alys:

"Ehi Queen! ¿Que pasa?"

"Tutto ok... Perché me lo chiedi?"

"Non lo so... Ho notato... Abbiamo notato che tu e Fil vi guardate in un modo non so... diverso dagli altri giorni"

"In che senso scusa?"

"Non lo so... Sembrate molto più innamorati, molto più... Intimi"

A queste parole mi sento avvampare:

"Ma no Alys è tutto come sempre tra di noi"

In quel momento arriva Filippo e ringrazio il Signore per questo improvviso dono:

"Ehi gnocche di cosa state parlando? Si può sapere?"

"Nulla di che. Cose nostre, da donne. Non so se intendo" rispondo prontamente e poi rivolgo lo sguardo verso Alys, lei capisce e ci lascia soli.

Mi prende e mi da un bacio a stampo sulle labbra perché sa che non mi piacciono i baci appassionati in pubblico.

"Filo..."

"Si amore"

"Per quando torneremo a casa mi prometti che ci sentiremo tutti i giorni e che ci vedremo per quanto possibile almeno una volta al mese?"

"Te lo prometto. Ma tu ricorda che io sarò sempre con te anche se non mi vedrai" dice giocando con la collanina che mi ha regalato.

***

Questa è l'ultima sera che passiamo tutti assieme. Mi mancheranno un sacco tutti, tranne le mie amiche ovvio, loro dovrò sopportarle ancora per molto!

Mi mancheranno le serate in discoteca, le cene dove venivamo rimproverati perché facevamo troppa confusione, mi mancheranno i bagni fatti assieme, i tuffi, le "gare di nuoto" e quelle di apnea, mi mancherà camminare sulla spiaggia con le mie amiche e con Filippo, mi mancherà Lory con la sua macchina fotografica pronto a catturare i momenti più belli di questa vacanza, mi mancheranno i falò sulla spiaggia, mi mancheranno le stonature mentre cantavamo. Insomma mi mancherà tutto.

Mi alzo dallo sdraio e vado verso l'acqua.
Sento delle mani prendermi per i fianchi e poi sento un bacio sulla spalla. Riconoscerei quella presa tra mille. Mi volto e vedo due occhi di ghiaccio fissarmi. Non passa nemmeno un secondo che subito lo bacio rimanendo attaccata a lui per quelli che possono sembrare minuti.

Appena si stacca mi prende sulle spalle ed entra sempre di più in acqua fino a metà coscia

"Filo torna subito indietro!"

"Mi scusi non capisco a chi si riferisca signorina"

"Filippo non fare lo stronzo e torna indietro per favore"

"Che linguaggio scurrile! Una signorina non dovrebbe parlare così"

"Fanti! Smettila e mettimi giù!"

"Ok come vuoi"

Mi rendo conto di quello che ho detto solo quando mi ritrovo in acqua

"Tu ora me la paghi signorino!" Lo prendo per le braccia e lo tiro in acqua con me. Poco dopo ci raggiungono anche gli altri.

Usciamo dall'acqua e cerchiamo in qualche modo di far asciugare al meglio i vestiti stendendoli sui lettini. Mentre aspettiamo chiacchieriamo, ridiamo e scherziamo.

"Che ne dite del gioco della bottiglia?" propone Lory un po' troppo entusiasta. Il che a vederlo così nessuno ha il coraggio di infrangere le sue speranze e accettiamo di giocare.

Tra vari obblighi e verità, tra baci che da stampo passano ad essere come dire... molto alla francese, tra penitenze assurde e scene esilaranti arriva il mio turno.

"Allora... Obbligo o verità?"

De dico obbligo chissà cosa mi chiedono. Se dico verità so già quale sia la domanda.

"Obbligo"

"Ti obbligo a confessare... " oh no oh no oh no "... che cos'è successo..." cazzo no ti prego no "...la scorsa notte... Quando siamo tornati tutti abbastanza alticci dalla discoteca"

Merda.

"Beh eravamo talmente ubriachi che siamo crollati in 0,2 nanosecondi se è questo che intendi"

Cerco di essere il più convincente possibile

"Strano non sembrava così dai rumori che provenivano dalla vostra stanza" ribadisce Lory guardando l'amico

"Beh se la metti così la risposta è semplice..." vedo Lorenzo fissarmi entusiasta e Filippo in panico "... la verità è che mi muovo un sacco di notte e non essendo un peso piuma è normale si sentano certi rumori no?"

Vedo Lory rattristarsi e Fil farmi l'occhiolino. Non so nemmeno io da dove abbia tirato fuori questa storia.

Continuiamo con il gioco e tra baci appassionati, strani obblighi e birre si sono fatte le due del mattino così decidiamo di rientrare in hotel.

Appena entriamo in camera Filippo chiude la porta alle sue spalle, mi fissa e dice: "Questa è la nostra ultima notte e non ho nessuna intenzione di sprecarla"

Spazio autrice:
Holaaa. Volevo solo avvisarvi che continuerò la storia e non la chiuderò nel prossimo capitolo come avevo pensato creando poi un altro "libro".

Semplice - IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora