Death Note: il trionfo di L

La partita ancora non si é conclusa

L’indomani, alle 8:00, L sentì bussare alla sua porta. Andò ad aprire e trovò Mello e Near.
Li fece entrare e, una volta che si sedettero, gli disse: “Vedete, io posso attendere 13 giorni e vedere se la regola del quaderno è veramente autentica. Infatti, se lo fosse, morirei, perché non ho perpetuato la serie di omicidi. Se ciò non dovesse accadere, beh, Kira è sicuramente Light Yagami e il secondo Kira è Misa Amane. Poiché, dopo la loro reclusione, per due settimane i crimini sono cessati, e, seguendo questa ipotesi, un altro Kira a questo punto si è impossessato del quaderno. Quest’ultimo è il Kira che ho catturato. Inoltre, dopo la morte di questo Kira, un’altra persona, in questi giorni, ha iniziato a commettere nuovamente i crimini, questa volta seguendo gli ideali del primo Kira.
In più, quando ho finto la mia morte, Light ha assunto uno sguardo soddisfatto, vittorioso.”
Allora Near disse: “Come vorresti incastrarlo?”
“Ecco che entrate in gioco voi.” rispose L.
“Near, alle 9:00 potresti contattare il quartier generale?”
Near rispose: “Va bene L, che dovrei dire?”
L gli passò un foglio con su scritto il discorso.
Passò un'ora e Near contattò il quartier generale.
Disse: “Buongiorno nuovo L.”
Light rispose: “Salve N. Perché ci contatti?”
Near disse: “Ho iniziato ad interessarmi al caso Kira e volevo offrirti una collaborazione.”
Light: “Va bene N.”
Near: “L si é fidato di voi quindi lo farò anch'io. Sarebbe bello vederci di persona, sai, anche se è da poco che ci sto lavorando su, avrei già qualche possibile sospettato. Voi dove vi trovate?”
Light: “Ci troviamo in Giappone.”
Near: “So che il primo L ha fatto costruire una sede per le indagini, vi trovate ancora lì?”
Light: “Si, ma contiamo di non restarci molto.”
Near: “Va bene, informami quando decidete di cambiare sede, vorrei sistemarmi io lì insieme al mio gruppo di indagini.”
Light rispose affermativamente e lì si concluse la chiamata.

Tra sé e sé Kira pensò: “La mia partita con L ancora non si è conclusa. Rimangono ancora i suoi eredi.”