《E tu invece?》Summer inizia a fare la voglia di sapere chi sono veramente. 《Preferisco non parlarne... il mio passato è diverso rispetto al tuo ma non voglio parlarne...》dico in modo schivo mentre finisco il liquido frizzante contenuto nella mia bottiglia di vetro. Lo sguardo di Summer si fa rattristato e deluso. 《Oh, ok...》mi dice con voce sottile. Ma vederla in quel modo mi piange il cuore.
Sospirando, inizio a parlare. 《Sono nato in un paesino inglese, Stoke-on-Trent, talmente squallido che sulla cartina geografica non esiste nemmeno.
Sono stato concepito da una donna misteriosa di cui non so nemmeno il nome, e da un uomo terrificante e maleodorante. Mio padre si chiamava Sebastian Niccals ed era un uomo dipendente da alcool e sesso. Per fortuna è morto nel '98 a causa di cirrosi, il suo fegato era ormai spappolato per i suoi troppi vizi.
Ho anche un fratello che si chiama Hannibal ma ora è da qualche parte in uno dei tanti carceri di questo paese.
Sono stato abusato da parte di mio padre per tutti gli anni che ho vissuto in casa sua, mio fratello non era di aiuto e per otto volte mi hanno rotto il naso. A scuola venivo bullizzato parecchio e ho sempre cercato di trovare del positivo in tutto quello che mi succedeva. Ho sempre cercato di tenere alto il morale e di non apparire debole. Ho sempre preso le cose di petto e vado molto fiero di questa mia caratteristica. Non tutti saprebbero reagire in un modo simile quando vieni trattato come lo sgorbietto sfigato del paese.》. Concludo la frase accendendomi una sigaretta. Inizio ad aspirare da quest'ultima in modo nervoso. 《Ecco chi sono, Jaden. Io sono il tuo capo e nessuno sa il mio passato qui dentro, quindi vedi di non fiatare.》dico puntando il dito indice a pochi centimetri dal viso della ragazza. Summer si pietrifica, ha gli occhi sbarrati e la bocca semi aperta. 《O-ok Murdoc. Tranquillo, non dirò niente a nessuno.》mi promette la rossa. Lentamente mi avvicino al suo corpo ricoperto da quella stoffa nera di quel suo vestito un po' troppo attillato, simile a quello che indossa Cat Woman nei fumetti.
《Brava. Io do gli ordini e tu li devi rispettare.》sussurro sorridendo in modo sinistro. Summer cerca di sorridere ma nel suo sguardo percepisco una pizzico di terrore che quasi le fa tremare le gambe. 《 Adesso devo andare.》dico tornando serio. 《Aspetta Murdoc!》la ragazza mi afferra un polso. Io mi volto lentamente, prima guardo la sua mano sulla mia pelle poi alzo lo sguardo verso il suo viso. 《Ti volevo ringraziare per la chiacchierata e per avermi ascoltato... mi sei stato di grande aiuto. Grazie Murdoc.》l'espressione di Summer si fa più serena. Ha un sorriso innocente stampato sul viso.
Dopo le sue parole, un silenzio assordante si intromette fra noi due.
Senza che me ne renda conto, il mio viso si avvicina a quello di Summer. La ragazza inizia ad arrossire ma non solo la sua pelle lo fa: anche i suoi capelli iniziano a cambiare colore. Da arancione carota, i suoi ricci iniziano a colorarsi di un rosso acceso, quasi color sangue.《I-i tuoi capelli...》le guardo i capelli in modo incredulo. Summer indietreggia dal mio viso. 《Già... fanno così quando provo emozioni forti...》sussurra la ragazza. Dopo essermi reso conto di cosa stava per succedere, decido di allontanarmi da Summer. Entrambi non riusciamo a guardarci negli occhi.
-Non posso farlo... Tinyalle mi ammazzerebbe...-
Alzo lo sguardo. 《Non dovremmo farlo Sum. Non possiamo infrangere le regole.》dico con voce profonda. La ragazza sorride sentendo le mie parole. 《Ma quella regola dice che nessuno può avere rapporti con ragazze che non fanno parte della banda. E poi tu... tu sei il capo, puoi infrangerle le regole.》conclude la rossa mordendosi il labbro inferiore, continuando a guardarmi nelle pupille. 《Summer non so se-》nemmeno riesco a finire la frase che vengo interrotto immediatamente dal suono del campanello di casa.
*DING DONG*
Velocemente, mi allontano dalla ragazza. Ritorno in salotto dove c'è Rocky e Munch che stanno guardando la televisione. 《Vado io...》ad un tratto sento la voce di Tinyalle che invade la stanza. Io lo seguo con lo sguardo, continuando a stare sulla soglia della terrazza. Appena Tinyalle apre la porta, Munch spegne la tv.
《Chi è Tin?》chiedo con tono cupo. Il ragazzo appena apre la porta, lo vedo chinarsi sullo zerbino che c'è fuori di casa, per raccogliere qualcosa. Tinyalle poi, si chiude la porta alle spalle, iniziando a venire verso di me. 《Sembra... una bomboletta...》il ragazzo guarda il pacchetto che tiene fra le mani. È un pacchetto cilindrico, impacchettato in malo modo con della semplice carta marrone. Tinyalle inizia a rompere la carta per vedere cosa nasconde e, appena noto lo scintillio del piccolo cilindretto nascosto, inizio ad avere dei sospetti. Prima che Tinyalle possa capire cosa possa essere quel cilindro, velocemente glielo prendo dalle mani, andando poi verso il terrazzo.《Cazzo! Lacrimogeni!》
Appena arrivo sul balcone, butto giù in modo svelto la bomboletta, prima che il gas lacrimogeno possa uscire dal suo contenitore.
Tinyalle mi guarda con occhi increduli. 《Ma chi può aver mai fatto una cosa del genere..?》chiede Summer entrando in salotto. 《Non lo so ma forse un'idea ce l'ho...》dico mentre prendo fra le mani la carta che prima copriva la bomboletta. Osservo il pacchetto vuoto e noto che c'è un biglietto ripiegato su se stesso. Lo prendo fra le mani, scartando la carta marrone.《Ragazzi... c'è un biglietto...》
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Girl in a gang
AventuraUna gang formata da sei ragazzi spericolati: Munch, Tinyalle, Rocky, Murdoc, Crunch e Billy. Una banda di leoni affamati di donne e soldi che gira per Londra, ma non sempre tutto è rose e fiori. In una gang ci sono regole che vanno rispettate e se v...