<<Quindi lei è la preside Marcova?>> dice Ruby sedendosi sulla lussuosa poltrona posizionata proprio davanti alla scrivania della direttrice di quella che apparentemente è una scuola.
<<Sì Ruby, sono io in carne ed ossa, chiamami Miss Marcova e se hai qualche domanda chiedi pure, sono a tua completa disposizione!>> dice la donna alzandosi dalla sedia dietro alla scrivania e porgendo la mano a Ruby.
La donna ha dei capelli ricci lunghi e tendenti al bianco, porta un paio di occhiali poggiati sul suo piccolo naso. Ha degli occhi verdi come due smeraldi che catturano lo sguardo di Ruby dal primo istante in cui li vede. Indossa una camicetta bianca con sopra una graziosa giacca a maniche lunghe, che le conferisce un aspetto più serio, del medesimo colore della gonna a tubino color indaco che la donna indossa accompagnandola con un paio di tacchi abbastanza alti che richiamano alla camicetta.
<<Ok, allora...Dove sono, perché sono qua, che cos'é esattamente Arya e soprattutto, dove sono i miei genitori?>> dice la rossa facendo la conta con la mano di tutte le domande che fa.
<<Iniziamo dalla più semplice, ti trovi all'Accademia: la scuola per le fate di tutto il mondo, e tu sei qui perché anche tu sei una fata. Poi... Ah sì, Arya è la tua guardiana e qui da noi le guardiane le migliori amiche delle fate come te. Mi dispiace ma riguardo all'ultima domanda, credo che non sei abbastanza preparata per sapere la risposta>> dice Miss Marcova mantenendo la sua postura seria che allo stesso tempo fa trasparire la sua dolcezza.
<<Che significa che non posso sapere dove sono i miei genitori?E ...che significa che io sono una fata!?>>
<<Primo: ho già detto che mi dispiace, e per favore non chiederlo più... Secondo: riguardo al fatto di essere una fata , non so come potrei spiegarlo... In parole semplici, tu sei una fata perché anche tua madre lo è e una parte del suo dna ha reso tale anche te, inoltre ogni fata ha un proprio potere, ereditato da un membro della famiglia, che la distingue dalle altre, e la fata in questione, può sfruttare al meglio il proprio dono solo imparando a controllarlo ed è per questo che ho fondato l'Accademia, per aiutare le giovani fate a sviluppare e controllare il proprio dono!>>.
<<Wow non ci posso credere, mia mamma è una fata e lo sono anch'io! Ma, Miss Marcova, io non ho la più pallida idea di quale sia il mio potere!>>.
<<Questo lo avevo previsto, ti aiuterò io a scoprire quale sia il tuo talento, ma non ora, adesso devo incontrare una persona... Ora Arya ti guiderà alla tua stanza, rilassati e disfa le tue cose. Ci vediamo qua oggi pomeriggio, vieni quando vuoi, non ho impegni importanti e... buon compleanno Ruby>> dice Miss Marcova rivolgendo a Ruby un grande sorriso e indicandole l'uscita.
<<Grazie mille di tutto, ci vediamo dopo>> risponde Ruby uscendo sorridente dall'ufficio.
<<Oh povera ragazza... non ha idea di quello che dovrà passare...>> dice la preside dell'Accademia quando Ruby è appena uscita.
Intanto la neofata ha già riempito la testa di Arya di domande riguardo il suo ruolo di guardiana e su che cosa avrebbe fatto all'Accademia, mentre la poverina la guida tra i corridoi interminabili dell'Accademia.
Ad un certo punto Arya si ferma davanti ad una porta in legno abbastanza scuro, uguale a tutte le altre che Ruby aveva visto mentre passava per i corridoi solo che in questa c'era una scritta intagliata: "La magia può essere controllata solo se l'accetti e la fai parte di te -M.B."
"Queste iniziali mi ricordano qualcosa, boh, forse mi sbaglio" pensa Ruby.
<<Questa è la tua nuova stanza, adesso ci dobbiamo salutare... per ora il mio compito è terminato, ci vediamo presto>> dice Arya
<<Va bene, grazie di tutto dolce Arya, vediamoci presto ok?>> dice Ruby mandando un bacio con la mano al folletto.
<<Okay, arrivederci signorina Ruby>> con un dolce sorrisino Arya saluta Ruby per poi dissolversi nell'aria di quella strana scuola portatrice di novità.
Ruby, ancora stupita dalla sparizione improvvisa del folletto, bussa alla porta di legno davanti a lei con un po' in ansia per il suo imminente incontro con le sue nuove compagne di stanza.
Subito dopo qualcuno apre la porta e Ruby si ritrova davanti una ragazza abbastanza alta che appena la vede le fa un dolce sorriso. Ha dei lisci e corti capelli biondi che incorniciano il suo bellissimo viso. Ha degli occhi color nocciola, sembrano gli occhi di un cerbiatto, truccati leggermente con un po' di mascara e un ombretto arancione che si abbina bene coi suoi capelli e ha delle labbra carnose ricoperte da un rosso molto vivo probabilmente un rossetto. Dai capelli spuntano due orecchini col pendente, uno rappresenta un sole e l'altro una luna, che attirano molto l'attenzione di Ruby. Quando la ragazza si accorge che la rossa stava guardando i suoi orecchini, sposta i capelli da dietro l'orecchio coprendo così i due meravigliosi orecchini. "Chissà, probabilmente saranno importanti per lei" pensa Ruby.
Ha un fisico slanciato ed è alta quanto Ruby. Indossa una canotta arancione con delle scritte bianche e sopra di essa un gilè bianco senza maniche, un paio di pantaloncini bianchi che le arrivano fino al ginocchio con una cintura marrone come i suoi occhi, decorata con dei richiami floreali e delle scarpe basse marroncine aperte sul davanti, che mostrano le sue dita con li stesso smalto arancione delle mani, infine nei polsi ha un'infinità di bracciali che vanno dal rosso al nero.<<Ciao, io sono Emily, tu dovresti essere la nuova arrivata, giusto?>> dice la bionda col sorriso stampato sulle labbra dimostrandosi abbastanza amichevole e gentile agli occhi di Ruby, la quale si limita ad annuire.
<<Perfetto, entra che ti faccio conoscere le altre!>> dice Emily che con uno scatto prende ma mano di Ruby e la trascina dentro la sua nuova camera.
~Continua~
-Florix❤️
STAI LEGGENDO
The Truth About Us
FantasyE se un giorno tutto intorno a voi cambiasse, se scopriste che le persone più vicine a voi vi avessero mentito per anni, cosa fareste? Tutto questo è successo ad una ragazza, Ruby Brown. Il giorno del suo quindicesimo compleanno tutto cambiò e lei v...