13. Brutti Presentimenti

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Ruby's pov

Incredibile ma vero, sono passati già due giorni dal nostro arrivo a casa di James, e non riesco a crederci. Il tempo passa troppo velocemente. Non ci rendiamo mai conto di quanto i momenti belli - ma anche quelli brutti - passino così velocemente, così tanto da non realizzarli nemmeno se non quando sono finiti. 

La vita va avanti, è vero, ma non posso non pensare al fatto che la vita è solo una, e rendermi conto del fatto che il tempo passi così velocemente mi mette in ansia. 

Il tempo non basta mai, forse nemmeno esiste, eppure serve così tanto. Ci serve il tempo, ci serve per ogni cosa, e più ne abbiamo bisogno, più ne vorremmo. Ecco perché  nessuno dovrebbe sprecare un singolo minuto di una giornata. Ecco perché dovremmo fare sempre quello che ci pare e quello che ci piace. Quello che vogliamo fare. Non c'è tempo per distrarsi, per fermarsi a pensare "E ora?".

Dovremmo sempre agire impulsivamente, perché pensare troppo alle cose fa solo dubitare di esse. Dovremmo semplicemente fare la prima cosa che ci viene in mente senza crearsi troppi problemi.

Comunque, a parte questo momento di riflessione, sono già passate tre settimane da quando sono arrivata all'Accademia, tre settimane da quando ho scoperto la mia vera natura, tre settimane da quando ho trovato le mie migliori amiche.

Sono seduta sul ciglio della scogliera con strapiombo sul mare, che sta di fronte alla casa di James. Si sta benissimo, accarezzata dalla dolce brezza che soffia, cullata dal rumore delle onde del mare che si infrangono contro la scogliera.
Mentre sono persa tra i miei pensieri filosofici, Jack, buttandosi sull'erba, mi piomba accanto e per poco non mi prende un'infarto.

<<Ma sei pazzo! Ti pare il modo di arrivare!>> esclamo con ovvietà dandogli una spinta amichevole.

Lui accenna un sorriso e si sistema meglio accanto a me. Mi circonda le spalle con un braccio e, istintivamente, poggio la testa sulla sua spalla, e come sempre, a contatto col suo corpo mi sento subito al sicuro. 
Dopo pochissimo ricado nei miei pensieri, focalizzando nella mia mente le parole che mi aveva detto una volta mio padre qualche anno fa.

<<A cosa pensi principessa?>> mi chiede vedendomi sovrappensiero.

<<Stavo pensando a una cosa di cui parlava sempre mio padre: la regressione verso la media>> dico guardando il tramonto che si staglia davanti a me.

<<Non so di che parli, mai sentita nominare una cosa del genere>> ammette Jack scompigliandosi i capelli in modo buffo con una mano.

<<In pratica, è un modo per dire che nella vita non può andare tutto bene o tutto male, le cose vanno verso un bilanciamento. Pensa a queste ultime settimane, le cose sono andate bene tutto sommato...>> spiego continuando a guardare dritto davanti a me.

<<Pensandoci hai ragione, sono settimane che le ombre non si fanno vive>> mi dice guardando anche il sole che piano piano scompare dalla nostra visuale.

<<Sì, siamo in equilibrio da qualche tempo, il che vuol dire che tra un po' la bilancia si inclinerà da una parte, potrebbe andare tutto benissimo o ...>> non continuo per paura anche solo di immaginare le conseguenze se la bilancia si inclinerà dall'altro lato.

<<O malissimo...>> Jack completa la mia frase con un tocco di preoccupazione che cerca di nascondere, ma lo conosco così bene da sapere sempre quando è preoccupato per me.

<<Esatto era a questo che mi riferivo... ma ora non ha importanza. A pensarci bene, non passavo un weekend così da tanto tempo>> ammetto concludendo con una risatina.

<<Sono contento che ti sia piaciuta la sorpresa che vi abbiamo fatto>> e mi lascia un bacio tra i capelli.

<<Dovreste fare cose del genere più spesso>> dico ridendo sotto i baffi.

<<Ora non esageriamo, non si può avere sempre quello che si vuole>>.

<<Se la pensi così, vuol dire che se io volessi baciarti, tu ti rifiuteresti di ricambiare>> so di aver toccato il suo punto debole, voglio vedere come mi risponderà dopo averlo provocato.

<<No, questa è un'altra cosa... per quanto riguarda baciarmi hai il mio completo consenso>> dice malizioso avvicinandosi pericolosamente a me.

<<Ah no, non puoi avere sempre quello che vuoi>> gli faccio il verso mettendo le mani sul suo petto per poi spingerlo allontanandolo.

Lui mi guarda dritto negli occhi, facendo incastrare i nostri sguardi, scuote la testa e sorride, un sorriso sincero, il mio preferito.

Jack's pov

Ruby mi fa la linguaccia, si alza improvvisamente e inizia a correre, la seguo e quando la raggiungo, la faccio cadere sotto di me e mi avvicino al suo viso. Lei arrossisce leggermente, come ogni volta che mi avvicino molto a lei, e provo a baciarla, ma sposta il viso di lato, rifiutando il mio bacio.

<< Allora vuoi la guerra... e guerra avrai>> dico con un sorrisino malizioso.

Poi inizio a farle il solletico, conoscendo bene i punti dove lo soffre maggiormente, e lei inizia a ridere come una pazza.

<<B-basta... ahahahahah... o-ok mi arrendo>> mi dice col poco fiato che le rimane.

Abbozzo un sorriso e le do un bacio a stampo, per poi stendermi sull'erba accanto a lei, la quale, si mette su un fianco e si appoggia sulla mia spalla. Mi incanto guardando il petto della bellissima ragazza che ho davanti, fare su e giù ad un ritmo sempre più lento, fino a tornare regolare, segno che ha ripreso fiato; intanto, con una mano gioco coi suoi bellissimi capelli rossi.

<<Spero tanto che le cose vadano per il meglio>> ammetto più a me che a lei.

<<Lo scopriremo solo vivendo>> dice prima di sistemarsi meglio sulla mia spalla.

...

<<Che c'è ?>> mi chiede ancora appoggiata sulla mia spalla.

<<Non riesco a non guardarti !>> rispondo onesto. Non credo possa esistere passatempo più bello se non guardarla per ore intere.

<<Mi piace quando mi guadi così...>> sussurra imbarazzata, ma non sa quanto questa suo sussurro mi abbia reso felice. Tutto ciò mi ricorda tanto qualcosa...

<<Mi ricordo di una volta in cui ti sei addormentata tra le mie braccia e ti ho guardato e ho pensato "potrei restare così per ore e ore". Poi hai cominciato a sbavare e tutto è diventato leggermente disgustoso>> dico dando voce ai miei pensieri, provocando una risata sincera di Ruby.

<<E mi si è anche addormentato un braccio>> aggiungo continuando a guardarla ridere, è possibile che sia così dannatamente stupenda, anzi perfetta, facendo una cosa semplice come ridere?

<<Okay, ora piantala>> dice cercando di trattenere inutilmente le risate.

<<Scusa...Mi piace quando ridi, ti rende ancora più bella, se è possibile. Amo il tuo sorriso>> dopo averle detto queste parole, mi avvicino pericolosamente a lei, per poi far combaciare le sue labbra con le mie, travolgendola in un dolce e bisognoso bacio.

<<Perché l'hai fatto?>> mi chiede con il fiato corto quando ci stacchiamo, con il petto che ancora fa su e giù in cerca di aria.

<<Perché ti amo>> le confesso per poi baciarla nuovamente.

Non credo possa esistere momento più bello di questo, e se esiste sarà sempre con lei al centro al del mio mondo.

-Continua-

-Florix❤️

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