7. Riappacificazione

15 4 0
                                    

Jack's pov

Mi sveglio accecato dal sole che entra dalla finestra della camera, guardo l'orologio, sono le 9:00. Ho dormito fino a tardi, per questo Annabeth è già uscita, probabilmente sarà a lezione a lezione con le altre ragazze. Con ancora la soffice coperta sulle spalle, do un bacio sulla guancia a Ruby, che sta ancora dormendo, e controllo il telefono, una chiamata persa da James. Se la memoria non mi inganna, a quest'ora non dovrebbe avere lezione, così decido di chiamarlo.

Mi allontano un po' da Ruby per non svegliarla, e digito il numero del mio migliore amico. Gli parlo di ciò che è successo ieri sera e gli dico di avvertire il preside della nostra scuola riguardo l'accaduto, e che non tornerò finché Ruby non si sarà ripresa del tutto.

Ma a chi devo darla a bere, se quello che Miss Marcova mi ha detto è vero, Ruby non si riprenderà mai del tutto, questa è la cosa che mi preoccupa di più di tutto.

Sento un rumore alle mie spalle, chiudo la chiamata dopo aver salutato il mio amico e mi giro lentamente.

Ruby è sveglia ed è seduta sul letto ancora sotto le coperte, i suoi bellissimi capelli rossi sono scompigliati e da come si è seduta sembra una bambina che appena svegliata, vuole ancora dormire. Una cosa però mi colpisce, mi sta guardando in modo strano sembra quasi che abbia paura di me, non penso sia per ieri, si l'ho ferita, ma ora sembra terrorizzata da me.

Ruby's pov

Ciò che nessuno sa è che mentre ero svenuta, ho sentito tutto, dai rumori alle singole parole di tutti, ma soprattutto di quelle di Jack, credo di dover parlare con lui e soprattutto devo scusarmi con lui...

Ieri sera, l'ho sentito entrare, ho sentito perfettamente il calore delle sue mani sulla mia, ho sentito il suo respiro e le sue parole prima di addormentarsi:

"Da ora in poi non ti lascerò più da sola, te lo prometto"

In quel momento avrei voluto abbracciarlo fortissimo ma non riuscivo a trovare la forza neanche per aprire gli occhi.

Dopo la sua promessa di ieri sera per me è perdonato, devo solo dirglielo a parole appena potrò. Anche se non li posso vedere, ora sento il calore dei raggi del sole sulla mia pelle, sento anche un insolito calore momentaneo sulla mia pelle come se qualcuno mi avesse sfiorato con qualcosa molto caldo.

Poi sento che qualcuno si sta muovendo, credo sia Jack, poi lo sento parlare al telefono. Sta dicendo a qualcuno al telefono che le ragazze tutte a lezione e che lui è rimasto qua con me.

Ora che so che so che è accanto a me e che siamo soli, devo solo trovare la forza di aprire gli occhi, più facile a dirsi che a farsi. Mi concentro e riesco ad aprire gli occhi, poi con uno scatto mi metto seduta, facendo produrre un rumore alle molle del materasso. Vedo davanti a me Jack che posa il telefono e si gira lentamente.

Poi tutto va più veloce, appena batto gli occhi, ciò che vedo cambia di colpo.

Sono in una scogliera, al posto di Jack c'è quella strana cosa che mi ha assalita  ieri sera. Ho paura, paura che possa farmi ancora del male. Mi allontano da quella cosa, avvicinandomi però al bordo della scogliera.

Quella sottospecie di cosa mi ripete sempre le stesse parole come un registratore rotto:

" Ora faccio parte di te, accettami e sarai forte come non mai"

Non capisco come può una cosa del genere fare parte di me, rabbrividisco al solo pensiero. Mentre parla si avvicina sempre di più a me, per ogni passo che fa verso di me, io ne faccio uno verso il bordo della scogliera. Ho paura, ha tanta paura, sono terrorizzata da quell'essere, gli urlo di smetterla ma continua.

Non mi resta altra scelta se non voglio uscire pazza, mi avvicino volontariamente al bordo della scogliera, ma sento un urlo, è di Jack, ma lui dov'è, ora voglio solo Jack, voglio che rispetti la sua promessa, voglio che non mi lasci sola.

<<Ruby sono io, tesoro ti prego non ti buttare, non so cosa tu vedi ma non è reale>> urla Jack per farsi sentire da me

Dopo queste parole, batto di nuovo gli occhi e tutto cambia di nuovo, ma questa volta sono un camera mia.

Sono scioccata da quello che vedo, non riesco a muovere un muscolo dalla paura. Sono seduta sul bordo della finestra, sembra che voglia buttarmi, Jack è vicino a me. Appena mi rendo conto che stavo per suicidarmi, mi copro la bocca con una mano e inizio a piangere, piango come non ho mai fatto.

Come è possibile, stavo per mettere fine alla mia vita, stavo per dire addio a tutto e tutti senza saperlo. Cosa cazzo mi sta succedendo? Sto impazzendo.

Io credevo di buttarmi da una scogliera, invece stavo per saltare dalla finestra, voglio delle spiegazioni, non capisco più niente, voglio solo piangere, anche se non so il motivo voglio piangere, voglio sfogarmi con qualcuno, ho il bisogno di farlo. Sento le lacrime sul volto e sembrano non avere intenzione di smettere.

Mentre sono assorta nei miei pensieri Jack si avvicina lentamente a me. Appena mi raggiunge, mi abbraccia e delicatamente mi solleva, facendomi scendere dal bordo della finestra.

Ho un forte mal di testa, tutto in torno a me sembra muoversi per conto proprio. Non mi tengo in piedi e cado su di lui, con le mie lacrime gli bagno tutta la maglietta ma nessuno dei due sembra dargli importanza.

Jack mi prende di peso e mi solleva, facendomi alzare da terra, per poi prendermi in braccio. Lui raggiunge il letto e ci si siede sopra, con la schiena appoggiata al muro, io sono seduta sulle sua gambe, immobile, non riesco a fare altro se non piangere.

La sua mano prende la mia e la accarezza con il pollice, mentre l'altra delicatamente,fa poggiare la mia testa sulla sua spalla e accarezzandomi i capelli mi ripete: <<Shhhh, tranquilla, ora è finito tutto>>.

Tra le sue braccia mi sento al sicuro, lui è sempre stato la mia casa, la persone dalla quale posso sempre tornare senza dare spiegazioni o giustificazioni, lui mi è sempre stato vicino, e io che faccio?

Alla prima occasione dove quella comprensiva e disponibile dovrei essere io, combino un casino e lo allontano da me. Però ora Jack non sembra darci molto peso, anche se nei suoi bellissimi occhi neri, profondi come un abisso, riesco a vedere che deve dirmi qualcosa, qualcosa che forse cambierà tutto...

FERMI TUTTI !!!

Ho appena detto che è BELLISSIMO , mi correggo che i suoi occhi sono BELLISSIMI ... O MIO DIO, COSA MI PRENDE? Perché ho pensato, più di una volta, che sia BELLISSIMO?! 

Forza Ruby, ce la puoi fare, prendi un bel respiro e rilassati; ci sarà sicuramente un ragionamento logico per tutto questo... Sì, ne sono sicura... Forse il nostro rapporto cambierà dopo le sue parole, forse la nostra non sarà più solo una semplice amicizia.

Dopo aver consumato fino all'ultima lacrima ed essermi tranquillizzata tra le braccia del mio "amico", provo ad aprire bocca per chiedere scusa a Jack, ma non riesco manco a dire "a" che lui mi interrompe.

<<Non c'è bisogno che tu dica niente... se riguarda ieri non importanza. Ho capito come ti senti e ti do ragione... sono stato uno stupido a nasconderti tutto. Mi dispiace tantissimo... Riguardo ora invece, io sapevo sarebbe successo; soffro a dirtelo, ma questa non sarà l'ultima volta che capiterà... ma le prossime saranno diverse perché ti starò più vicino... ti aiuterò a superare tutto questo; insieme possiamo fare tutto, insieme siamo invincibili, insieme nulla è impossibile...>>.

Dopo le sue parole mi rendo conto che la nostra non è più amicizia, siamo più di semplici amici, il nostro sentimento è più forte di prima, io credo di provare per lui qualcosa di più rispetto al semplice "ti voglio bene"... Per me lui è come l'aria, senza di lui io non posso respirare, non posso sopravvivere se lui non è con me...

Ancora seduta sulle due gambe e con la testa poggiata sulla sua spalla, mi accoccolo tra le sue braccia e lui mi stringe forte, come se avesse paura che da un momento all'altro possa scomparire...

Da ora in poi, siamo una cosa sola, da ora in poi, staremo insieme per sempre...

-Continua-

-Florix❤️

The Truth About UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora