<<Comunque come ti chiami?>> chiede Emily mentre strattona Ruby in un salotto molto colorato verso una delle due porte poste una di fronte all'altra ai lati della stanza.
Il salotto non è molto grande ma è accogliente, le mura sono bianche con dei richiami floreali sul marroncino, dal tetto spunta un lampadario pieno zeppo di cristalli che riflettono la luce tenue, che da un tocco di eleganza alla stanza. Ci sono due finestre, mezze coperte da tendine color verde acqua, messe di fronte alla porta principale dando luce a tutta la stanza. Nel muro di destra spuntava una televisione a muro, posizionata sopra un accogliente caminetto bianco decorato con due fiori ai lati, con accanto una poltrona verde con un cuscino giallo. Di fronte al caminetto, al centro della stanza, un tavolino a forma di cilindro schiacciato, rosa nella parte superiore con qualche fiore come centro tavola e per il resto verde con decorazioni bianche, con ai lati quattro cassetti dello stesso legno della porta. Ad occupare tutto il resto della stanza c'è una lungo divano che alterna il giallo con il verde e il rosa. Ai lati della stanza due porte uguali a quella principale stanno una di fronte all'altra, una a destra e una a sinistra.
Mentre viene trascinata dentro la stanza a sinistra Ruby dice:
<<Mi chiamo Ruby Brown>>.<<Piacere di conoscerti e benvenuta all'Accademia, io mi chiamo Emily Weston e vengo da Ephidia. Tu da dove vieni?>>.
<<Calcolando che se ho capito bene non siamo più sul mio pianeta, diciamo che vengo dalla... >> prima di riuscire a finire, viene interrotta da Emily che strattonandola dentro la stanza dice:
<<Annabeth, lei è Ruby,la nostra nuova coinquilina>>.
<<Ciao... >> dice Ruby mentre guarda dalla testa ai piedi la ragazza dai capelli marroni scuro e gli occhi verdi, che sta annaffiando delle piante poste su una specie di muretto.
La stanza è abbastanza grande, con due finiture una a destra e una a sinistra, coi muri dipinti di lilla e il pavimento in parquet, divisa in due parti da una scala posta al centro della camera che da porta ad un altro piano. Al lato della scala senza parapetto ai lati, due muretti bianchi si trovano accanto alla scala uno a destra e uno a sinistra. La parte sinistra della stanza sembra un mini giardino, partendo la muretto coperto da rampicanti e con sopra altre piante, fino al letto posto in un angolo per occupare meno spazio e rivestito da lenzuola bianche con dei disegni di foglie e rampicanti, accanto al letto un comodino dello stesso legno delle porte, separa il letto dal grande armadio bianco posto. Nel lato opposto rispetto all'armadio c'è una scrivania anch'essa bianca, piena di libri di tutti i tipi.
<<Benvenuta all'Accademia, io sono Annabeth Jackson, piacere di conoscerti>> dice porgendo la mano alla rossa
Annabeth coi suoi capelli castani lunghi e mossi legati in una cosa di cavallo che però lascia alcune ciocche ribelli andarle davanti agli occhi, e coi suoi grandi occhi verdi decorati con un filo di eyeliner, da l'impressione di essere una ragazza tranquilla e amichevole. Al collo porta una catenina d'argento con un pendente a forma di orchidea rosa, che richiama gli orecchini con la stessa orchidea su di essi. Indossa una salopette di jeans che le arriva fino al ginocchio con sotto una maglietta a maniche corte verde come i suoi occhi ed un paio di scarpe basse bianche e blu.
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The Truth About Us
FantasyE se un giorno tutto intorno a voi cambiasse, se scopriste che le persone più vicine a voi vi avessero mentito per anni, cosa fareste? Tutto questo è successo ad una ragazza, Ruby Brown. Il giorno del suo quindicesimo compleanno tutto cambiò e lei v...