100 cose da fare con te

CAPITOLO 2

2. Sali in macchina e prendi strade a caso, poi scendi e visita il posto in cui sei arrivato

Ho sempre desiderato guidare. Mi sono stancata di chiedere passaggi agli amici, aspettare treni e autobus e farmi venire a prendere dai miei.
Ho preso la patente il mese scorso. Diciamo che, me la cavo meglio in teoria che in pratica ma,in fin dei conti, non sono così male.
Visto che ho bisogno di una persona che stia al mio fianco (e che abbia più di 10 anni di guida alle spalle) ho invitato Sophie, mia cugina, a fare la seconda delle 100 cose da fare con me.
Spalanco la portiera e lei entra.
-Pronta?- chiede allacciandosi la cintura.
«Ecco, esatto» una risata scappa dalla mia bocca. «Mettiti la cintura che è meglio»
-Ci tengo alla mia vita eh- dice dandomi una pacca sulla spalla.
«Okay okay. Chiave, frizione, acceleratore»
-Ce la faranno i nostri eroi?-
«Lo scopriremo solo vivendo» canticchio.
Cara you can do it. Non è la prima volta che lo fai. Forza e coraggio.
Metto in moto. La macchina parte, emettendo un fastidioso brusio.
-Non mi hai ancora detto dove siamo diretti- afferma tamburellando con le dita sul finestrino.
«Questo perché non lo so» dico accennando un sorrisetto.
Mi lancia un'occhiataccia.
-Che vorrebbe dire che non lo sai? Cara io scendo adesso!-
«Ogni cosa a suo tempo» le dico alzando il volume della radio.
Sento che mi sta fissando ma io non ricambio e continuo a guardare la strada.
Su Kizomba Mix stanno trasmettendo un pezzo di Carly Rae Jepsen che io e Sof adoriamo. O meglio, che tutto il mondo adora.
Mi giro e lei lo sta cantando a bassa voce. Le nostre voci si incrociano. Le nostre labbra si muovono allo stesso ritmo.
"Hey, I just met you and this is crazy
But here's my number, so call me maybe"

-Vuoi andare a Los Angeles?-
«Va bene, adesso ti spiego che stiamo facendo»
-Era l'ora- sussurra alzando gli occhi al cielo.
«Ho fatto una lista delle 100 cose da fare e voglio farle tutte»
Cerca di dire qualcosa ma la zittisco.
«Ebbene, questa è la seconda cosa. E consiste nel lasciarsi portare dalla macchina in un posto e poi visitarlo»
Bofonchia qualcosa.
Siamo in viaggio da quaranta minuti. Fermo l'auto.
«Puoi scendere»
Parcheggio e la raggiungo.
-Secondo questi cartelli...- dice avvicinandosi per leggere meglio -siamo a Bel Air-
Bel Air dista meno di quaranta minuti da Beverly Hills ma chissà quale strada abbiamo fatto per arrivarci.
Non sono mai stata fuori dal mio quartiere perché non ne ho mai sentito la necessità. Stiamo bene lì, non ci manca niente. Ecco perché dovevo assolutamente aggiungere questo punto nella lista.
Bel Air è un distretto nella zona Westside a Los Angeles nonché luogo di ambientazione della fantastica sitcom americana Willy, il principe di Bel-Air.
Mentre mi perdo, osservando il panorama, la mia tasca vibra per un secondo, riportandomi alla realtà.
Mi stupisco vedendo un messaggio da parte di Charlie. Un sorriso si fa largo sul mio volto.
-Che fai domani?-
Se tu non fai niente sto volentieri con te, se erano questi i tuoi scopi, sennò è inutile che mi scrivi per illudermi.
«Non ho programmi...» rispondo.
-Ehm... se ti va, potremmo passare la mattinata insieme...-
Oddio certo che mi va! Vuoi scherzare? Aspettavo questo momento da quando mi hai rivolto per la prima volta la parola, cioè, alle medie, ma a quei tempi ero un cesso e non avevo speranze, adesso invece, non dico di essere bella, però sicuramente meglio di qualche anno fa, ti adoro, sposami, aspetta che ti rispondo.
«Volentieri»
-Alle dieci e mezza in piazzetta, va bene?-
«Perfetto»
Mi volto verso Sophie e inizio a saltellare.
-Tutto bene? Sembra che Cameron Dallas ti si sia materializzato di fronte e ti abbia chiesto di sposarlo-
«Sali in macchina che ti spiego»

Questo è il primo libro che scrivo qui su Wattpad. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, se vi piace, cosa potrei migliorare.
Sono ben accette critiche costruttive e opinioni.
Se ci sono errori di battitura o grammaticali fatemelo notare che correggo, grazie.
Un bacio❤